Magdala
Magdala apre al pubblico grazie ai volontari vicentini
«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date»: pensando alle parole di Gesù, una squadra di volontari della diocesi di Vicenza ha preparato il sito nella città evangelica di grande valore biblico e archeologico. E in questo mese di febbraio i primi visitatori.
A Magdala una nuova casa per i pellegrini
Domenica 24 novembre 2019 è stata inaugurata una nuova struttura per l'accoglienza dei pellegrini in riva al lago di Tiberiade, in Israele. Presenti autorità religiose e civili. L'impegno del Messico.
Magdala, cinquant’anni dopo
Nel 1971 iniziavano gli scavi nel sito sulle sponde del Lago di Galilea che ha dato i natali a Maria Maddalena. A quasi mezzo secolo di distanza, l’area archeologica sta per aprire ai pellegrini grazie a un accordo con la diocesi di Vicenza.
L’inaugurazione del Magdala Center
«Dio ci invita a sognare in grande. È nato così il progetto del Magdala Center, come un sogno che Dio ha voluto benedire». Sono parole di padre Juan Solana, anima dell'impresa. Con la partecipazione di autorità religiose e civili il Parco archeologico di Magdala è stato ufficialmente inaugurato il 28 maggio scorso, con la dedicazione del Centro di spiritualità Duc in Altum.
Volontari nella città della Maddalena
Grazie all'Ufficio pellegrinaggi di Vicenza, il sito archeologico di Magdala sarà aperto ai visitatori.
Madgala, ritrovata la sinagoga dove pregò Gesù?
L'Autorità per le antichità di Israele ha reso noto nei giorni scorsi il ritrovamento dei resti di una sinagoga dei tempi di Gesù nell'area archeologica di Magdala, sulle rive del Lago di Galilea. Ciò che resta dell'antico luogo di culto è venuto alla luce in una proprietà dei Legionari di Cristo. Tra le rovine dell'antica sinagoga è stata anche rinvenuta una pietra bianca con la forma di altare, o di mensa, decorata con immagini e fregi scolpiti. L'archeologo francescano fra Eugenio Alliata si è recato sul posto e ci racconta cosa ha visto.
Magdala e la sua Storia seppellite da un centro commerciale?
Nelle scorse settimane i ritrovamenti archeologici a Magdala (Israele) hanno avuto ampia eco in tutto il mondo. Alcuni unguentari in terracotta e ampolle in vetro finissimo, contenenti quello che potrebbe rivelarsi come il «profumo della Maddalena» sono riemersi dal fango di una vasca termale ad opera dello staff del Magdala Project guidato da padre Stefano De Luca, archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Ma le novità non finiscono qui. Negli stessi scavi sono venuti alla luce anche gli attracchi di una banchina dell'antico e importante porto. Eppure, nonostante la sua rilevanza storica anche per Israele, il sito archeologico di Magdala è minacciato dal progetto di costruzione di un imponente centro commerciale.
Magdala, scoperto il profumo della Maddalena
Preziose ampolle in terracotta e in vetro finissimo, contenenti quello che potrebbe rivelarsi come il «profumo della Maddalena», l'unguento usato per ungere i piedi di Cristo. La notizia del ritrovamento arriva dal sito archeologico di Magdala, sul lago di Galilea, dove sono impegnati da diversi anni gli archeologi dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Nel complesso termale compreso nella più vasta area archeologica di Magdala è stato rinvenuto un ninfeo del I secolo d.C. che ha restituito agli studiosi materiale di grandissima importanza: «In una piscina piena di fango - spiega padre Stefano De Luca, il direttore degli scavi - abbiamo ritrovato materiale risalente al più tardi al 70 d.C.».