7 ottobre 2023
Sofia e gli altri, in Israele il carcere non piega gli obiettori di coscienza
Sofia Orr è tornata libera mentre Tal Mitnick e Ben Arad, altri due coetanei, restano dentro per il rifiuto di andare a combattere dopo il 7 ottobre. «La nostra scelta è per dire che un cambiamento è necessario e possibile», ha spiegato la giovane al quotidiano Haaretz.
Ritorno in Terra Santa per il cardinale Zuppi con 160 pellegrini italiani
Insieme con pellegrini e delegazioni di vari organismi cattolici, il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi – presidente della Conferenza episcopale italiana – ha dato vita a un pellegrinaggio dal 13 al 16 giugno scorsi.
Dviri: Con i beduini del Neghev tra guerra e pace
In una conversazione via Internet, la scrittrice israeliana Manuela Dviri ci racconta il suo nuovo impegno accanto alle donne e ai bimbi di alcuni villaggi beduini nel deserto del Neghev. E la lotta di molti connazionali per la pace.
Israele tra democrazia e repressione
Quel che va accadendo nella Striscia di Gaza (ma anche in varie località della Cisgiordania) evidenzia ancora una volta la mano pesante di Israele nei confronti dei palestinesi. Le legittime aspirazioni del popolo palestinese, tuttavia, non fanno strada con violenza e terrorismo.
Non basta il sì dell’Onu al piano Usa per far cessare il fuoco a Gaza
Incassato l'avallo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, gli americani stanno premendo su Israele e Hamas perché accettino il loro piano per far tacere le armi nella Striscia di Gaza. Consueta sequenza di rinvii.
Papa Francesco: La pace in Terra Santa, un compito per tutti
A dieci anni dall'invocazione per la pace in Terra Santa che papa Francesco convocò nei giardini vaticani l'8 giugno 2014, il Pontefice torna a pregare e chiedere insistentemente di far cessare la guerra nella regione.
Come previsto, un Jerusalem Day ad alta tensione
In una sera di giugno scintille di pace a Gerusalemme
Quarantott'ore prima del Jerusalem Day e della sua Marcia delle bandiere, provocatoria iniziativa degli ebrei estremisti, l'ong «Rabbini per i diritti umani» ha promosso una marcia interreligiosa alternativa e per la pace. Poche centinaia i partecipanti, per nulla demoralizzati.
Musica ed editoria, su Israele il pubblico si spacca
Il recente festival canoro Eurovision 2024 è servito anche da termometro del gradimento dell’opinione pubblica europea, e non solo, nei confronti dello Stato ebraico. Segnali d'allarme risuonano anche in altri contesti.
Con quali occhi su Rafah?
L’immagine di una gigantesca tendopoli nel deserto, con lo slogan All eyes on Rafah, è diventata virale in poche ore sui social media, specialmente in quelli più utilizzati dai giovani. Anche se non cambierà le cose sul terreno, il fenomeno merita qualche riflessione.