La Porta di Jaffa
Bahrein, oltre il Gran Premio
Non perdete d'occhio il Bahrein nei prossimi giorni. A Manama sta infatti per arrivare il Gran Premio di Formula 1 che la Federazione automobilistica internazionale giusto ieri ha confermato per domenica 22 aprile. Solo che ci arriva proprio nel momento in cui la tensione è alle stelle...
La speranza di Eva
Come succede molto spesso, anche quest'anno i giorni del Triduo Pasquale cristiano e della festa di Pesach, la Pasqua ebraica, si intrecciano. Stavolta proviamo a vivere questa coincidenza di date, colma di memorie dolorose, ascoltando le parole di Eva Sendler, la vedova del rabbino ucciso poche settimane fa a Tolosa insieme con due dei suoi figli.
L’intifada a bassa intensità
Oggi è il 30 marzo, la Giornata della terra per i palestinesi, cioè il giorno per eccellenza delle proteste contro l'occupazione. Da ieri sera l'esercito israeliano è in allerta, soprattutto alle frontiere: si teme che, come l'anno scorso, manifestanti arabi tentino di varcarle in massa, marciando simbolicamente verso Gerusalemme. E in queste ore riecheggia la domanda: sta per cominciare la terza intifada? O forse non è già in atto?
Quando il dialogo fa breccia
Sono giornate difficili per chi come noi crede nel dialogo e nell'amicizia tra chi professa religioni diverse. La drammatica vicenda di Tolosa, con l'uccisione di un adulto e di tre bambini ebrei soltanto perché ebrei, non può infatti lasciare indifferenti. Ma è proprio in questi momenti che è più importante ricordare che questo non è l'unico volto del mondo d’oggi...
Scioperi della fame, l’arma estrema
Vanno avanti gli scioperi della fame nelle carceri. E non solo tra i palestinesi: sulla ribalta dei social network - il termometro più interessante degli umori della primavera araba - in queste ore sta emergendo anche il caso del Bahrein, dove l'attivista Abdullhadi Alkhawaja è arrivato già al trentasettesimo giorno di sciopero della fame...
Due pesi, due misure
Tra le tante associazioni israeliane che lavorano per i diritti dei palestinesi ce n'è una che parla poco e realizza cose molto concrete. Si chiama Comet-Me e ha come suo motore due ingegneri. Noam Dotan ed Elad Orian hanno capito quanto un impianto fotovoltaico o una turbina eolica possano cambiare la vita alle popolazioni beduine. Ma ora il ministero della Difesa israeliano mette i bastoni tra le ruote.
Il ritorno di Simcha
Nel 2007 sostenne di aver ritrovato nel quartiere di Talpiot, a Gerusalemme, la tomba di un certo «Gesù figlio di Giuseppe» che non sarebbe affatto risorto, ma giacerebbe ancora lì sepolto. La scoperta del documentarista israelo-canadese Simcha Jacobivici si dimostrò priva di attendibilità, ma fruttò record di ascolti per il suo documentario. Ora Jacobovici pubblica un nuovo libro, e promette ancora una volta di sparigliare le carte dell'archeologia biblica...
Israele e la leva che divide
La legge che attualmente garantisce agli ultraortodossi ebrei di evitare il servizio militare per non interrompere lo studio della Torah viola il principio di uguaglianza tra i cittadini. È quanto ha stabilito la Corte Suprema israeliana con una sentenza che domina in questi giorni le pagine dei quotidiani e ha rilanciato il tema del rapporto tra laici e religiosi all’interno della società israeliana.
Il caso di Khader Adnan
È da più di 60 giorni ormai in sciopero della fame. Si trova nello Ziv Hospital di Safed, ha già perso 40 chili di peso e potrebbe ormai morire da un momento all’altro. Ma quasi nessuno - al di fuori della Palestina - ne parla. È la storia di Khader Adnan, palestinese di 33 anni, che dal 18 dicembre rifiuta il cibo come protesta contro la pratica della detenzione amministrativa, inflittagli da Israele.
In Siria una guerra più ampia
È sempre più drammatica la situazione in Siria: bucano lo schermo le notizie dei morti provocati dai bombardamenti dell'esercito di Bashar al-Assad a Homs e quelle sullo stallo della diplomazia internazionale. La guerra aperta ormai in corso è un vero e proprio conflitto regionale: si combatte in Siria, ma in gioco ci sono equilibri che riguardano tutto il Medio Oriente.
Immigrati nel Golfo, diritti conculcati
Siamo abituati a parlare di immigrazione sempre e solo come un fenomeno che ha come meta i Paesi dell'Occidente. Così spesso e volentieri dimentichiamo che le nuove rotte globali del mercato del lavoro si spingono anche verso Sud. Con situazioni anche inedite come le centinaia di migliaia di cristiani indiani, filippini o africani che oggi vivono in Paesi rigidamente islamici come l'Arabia Saudita o gli Stati del Golfo...
Ed ecco a voi la cyber-guerra
Si chiamano 0xOmar e IDF Team. E sono il volto dell’ultima frontiera del conflitto in Medio Oriente: la cyber-guerra tra hacker, i pirati informatici che attaccano siti di primaria importanza questa volta con una finalità politica. Si tratta di una battaglia che va avanti ormai da giorni tra il Medio Oriente e il Golfo Persico e che nelle ultime ore ha conosciuto un’impennata preoccupante.