La Porta di Jaffa
A dare il nome a questo blog è una delle più celebri tra le porte della città vecchia di Gerusalemme. Quella che, forse, esprime meglio il carattere singolare di questo luogo unico al mondo. Perché la Porta di Jaffa è la più vicina al cuore della moderna metropoli ebraica (i quartieri occidentali). Ma è anche una delle porte preferite dai pellegrini cristiani che si recano alla basilica del Santo Sepolcro. Ecco, allora, il senso di questo crocevia virtuale: provare a far passare attraverso questa porta alcune voci che in Medio Oriente esistono ma non sentiamo mai o molto raramente.
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Giorgio Bernardelli è un giornalista della rivista del Pime Mondo e Missione e del sito Mondoemissione.it. Ha lavorato per dieci anni alle pagine di informazione religiosa di Avvenire, quotidiano con cui tuttora collabora accanto al portale internazionale Vatican Insider e Radio Vaticana. Porta nel cuore Gerusalemme. Alla Terra Santa ha dedicato anche diversi libri tra cui Terra Santa. Viaggio dove la fede è giovane (Ave, 2009) e Ponti non muri. Cantieri di incontro tra israeliani e palestinesi (Edizioni Terra Santa, 2010).
A Jenin un balzo indietro di vent’anni
Le azioni dell’esercito israeliano a Jenin che dovrebbero «risolvere il problema» del terrorismo palestinese sono una brutale dimostrazione di forza ad uso e consumo della propria opinione pubblica, che non ha visto tutto quello che lì intorno è successo prima...
Criminalità araba in Israele: più di 100 morti in 6 mesi, il governo si attiva
Nel primo semestre del 2023, nelle città israeliane a maggioranza araba sono già più di 100 le persone uccise in scontri tra bande criminali. Una piaga nota da tempo, che il governo non però ha contrastato con decisione. Ora qualcosa si muove. Nella direzione giusta?
Anche l’India si avvicina (grazie agli Usa)
Un nuovo progetto di infrastrutture ferroviarie e navali potrebbe accorciare le distanze tra l'India e la penisola arabica, con un prolungamento fino ad Israele, grazie agli Accordi di Abramo. Un disegno statunitense in chiave anticinese.
Israele deve cambiare
Ne è convinto l'ex capo dello Stato Reuven Rivlin. La grave crisi politica di questi primi mesi del 2023 – dice – dimostra la necessità di rimescolare le carte e rifondare Israele sulla base di un nuovo, e più inclusivo, patto sociale.
Il governo Bennett-Lapid si affloscia senza gloria
Con una conferenza stampa congiunta, il 20 giugno 2022 Naftali Bennett e Yair Lapid hanno annunciato la fine della loro esperienza alla guida del governo di Israele. Una navigazione a vista durata un anno e ben poco feconda.
In Israele accoglienza solo per ucraini ebrei?
Tredicimila ucraini hanno scelto Israele come rifugio dall’invasione russa, ma l’accoglienza di profughi tocca un nervo scoperto nel Paese e accende polemiche contro l'ipotesi di mettere un tetto all'arrivo di ucraini non ebrei.
La crisi russo-ucraina riavvicina Turchia e Israele
L'eventualità di una guerra nel cuore dell'Europa induce la ricerca di nuovi equilibri anche nel Mediterraneo orientale, con i suoi ricchi giacimenti di gas. In questa luce va letto il riavvicinamento in atto tra turchi e israeliani.
Israele dibatte su Pegasus, il software spione
Aspre critiche in Israele contro la polizia, che farebbe un uso spregiudicato del software utilizzato in molti Paesi per spiare i cellulari di politici, giornalisti, attivisti per i diritti umani. Fin dove ci si può spingere in nome della sicurezza?
Il governo Bennett supera l’insidia della legge di bilancio
La composita, e apparentemente precaria, compagine di governo in Israele è riuscita ad approvare in parlamento il bilancio dello Stato. Un passaggio fondamentale per la sua sopravvivenza politica. Un altro ostacolo superato.
Il baluardo di Atarot
Tra i piani urbanistici all'esame del governo israeliano c'è la costruzione di 9mila nuove case per ebrei ad Atarot, tra Gerusalemme e Ramallah. Se venisse realizzato, il progetto andrebbe persino oltre il piano Trump.
Il maiale impossibile
In base a che cosa un cibo è considerato «impuro» e dunque non può essere mangiato dagli ebrei religiosi osservanti? Sul tema, sempre attuale, si riaccende il dibattito negli Usa, dopo il lancio di una finta carne di maiale.
Il Medio Oriente ai Giochi olimpici di Tokyo
Anche varie nazioni mediorientali in questi giorni guardano ai propri atleti attesi alla prova delle gare olimpiche di Tokyo. A coltivare ambizioni di medaglia sono soprattutto israeliani ed egiziani.