Il giardino di limoni
Guerra Hamas-Israele, per donne e bambini il prezzo più alto
Oltre il 70 per cento delle 9.000 vittime e delle decine di migliaia di feriti dei bombardamenti a Gaza sono donne e bambini innocenti. Nello scempio del corpo delle donne brutalizzate dai miliziani di Hamas l’emblema della disparità di genere anche dentro i conflitti.
Il grido delle madri: «Fermatevi e trattiamo per gli ostaggi»
Le attiviste ebree e arabe di Women Wage Peace: «Chiediamo al governo israeliano di iniziare trattative immediate per il rilascio degli ostaggi e di includere le donne nei negoziati con i palestinesi. Non è possibile che ci siano solo uomini a guidare il Paese fuori da questa crisi».
«Osiamo la pace»: nuova marcia delle madri a Gerusalemme e sul Mar Morto
Manifestazione di pacifiste israeliane e palestinesi il 4 ottobre 2023 a Gerusalemme e in riva al Mar Morto: «Vogliamo i nostri figli vivi e non morti». Presenti vari rappresentanti diplomatici occidentali. E il Papa incoraggia con un telegramma.
Esther Hayut custode della democrazia in Israele
Figlia di sopravvissuti alla Shoah, attenta ai più fragili e garante della sicurezza nazionale, la presidente della Corte suprema israeliana si avvicina alla scadenza del mandato mentre procede la riforma giudiziaria voluta da Netanyahu che fa prevalere i poteri legislativo ed esecutivo su quello giudiziario.
Pressing sui talebani per salvare le afghane
Proteste dopo il blocco a Kabul di 100 studentesse attese con borse di studio a Dubai a fine agosto. «Per aiutare le afgane le agenzie umanitarie non devono abbandonare il paese per protesta contro i talebani ma lavorare per lo sviluppo in cambio della partecipazione pubblica delle donne» dice la giurista Roya Rahmani.
Sareta e la sete di giustizia delle yazide: «Servono fondi e leggi»
I procuratori dell’Onu per i crimini contro gli yazidi indagano da cinque anni, ma il governo iracheno non autorizza i processi. Il Regno Unito, intanto, riconosce il genocidio yazida, ma allo stesso tempo rifiuta il rimpatrio delle «spose dell’Isis». Luci e ombre della giustizia umanitaria secondo la penalista internazionale Sareta Ashraph.
Quando Golda Meir si espresse in favore di uno Stato palestinese
Documenti declassificati dell’Archivio di Stato israeliano rivelano che la quarta premier israeliana non era poi così contraria alla creazione di uno Stato palestinese. La novità emerge dai verbali di una riunione svoltasi con alcuni ministri nel 1970.
Tunisia, rilasciati due dissidenti di primo piano
Scarcerati dopo quasi cinque mesi due fra i principali oppositori al regime di Kais Saied, ma non si fermano le proteste per gli altri prigionieri politici. «Continueremo a lottare» ha dichiarato Chaima Issa dopo il rilascio
Amal Abuelhawa e il rammendo della città vecchia di Gerusalemme
Centinaia di abitazioni, cortili ed edifici storici sono stati restaurati nei quartieri arabi di Gerusalemme nel corso di 28 anni grazie a un’organizzazione di architetti palestinesi guidati da una donna. Riconoscimenti internazionali.
Fmi: Senza occupazione femminile la Palestina non decolla
La disoccupazione femminile palestinese è triplicata negli ultimi vent’anni. E il 93 per cento delle diplomate non lavora. Israele dovrebbe alleggerire le restrizioni sulla mobilità delle persone, osserva il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto annuale.
Erdogan rieletto, buona notizia per le turche?
Molte attiviste nel campo dell'emancipazione femminile temono passi indietro e un giro di vite da parte del Parlamento più conservatore mai eletto nei cent’anni di vita della Turchia moderna.
Tunisia, appello di Amnesty per Chaima e compagni
A tre mesi dall’arresto di 21 attivisti per i diritti umani in Tunisia – tra i quali la scrittrice Chaima Issa, prima donna a venire incarcerata per reati di opinione – crescono le pressioni internazionali contro il giro di vite del presidente Kais Saied.