Cultura e dintorni
Come i profeti, aperti a Dio
Il libro Il Misericordioso, dell'imam italiano Yahya Sergio Yahe Pallavicini, è forse qualcosa di più di un semplice invito, ottimamente documentato, a considerare le reali possibilità di convivenza dei tre monoteismi nella società del pluralismo religioso alla luce della migliore dottrina islamica. La peculiarità del lavoro di Pallavicini consiste nell'evidenziare le doti spirituali dei profeti, veri esempi di come si debba stare davanti a Dio estirpando in se stessi e dal mondo le radici del politeismo e dell'idolatria, che ultimamente si riducono nel porre l'uomo al centro dell'universo.
L’inferno di padre Manuel
Un anno fa, di questi giorni, la Striscia di Gaza era sotto il fuoco dell'operazione militare israeliana denominata Piombo fuso. Ora don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale italiano di Pax Christi, ci propone un libro-intervista con padre Manuel Musallam, parroco cattolico di Gaza dal 1995 al 2009. È una lettura dolorosa, in cui le statistiche su morti e feriti assumono i connotati di esperienze precise che hanno per protagoniste soprattutto famiglie. Il libro è scritto «per restituire verità e dignità a coloro che dall'inferno della prigione di Gaza e di tutta la Palestina occupata non hanno potuto e non possono essere ascoltati da chi vive fuori dalle sbarre».
Il pentagramma della speranza
La musica mette in comunicazione, e in ascolto reciproco, uomini e donne di ogni lingua, cultura e appartenenza religiosa. Per questo motivo, quasi 15 anni fa è nato a Gerusalemme l'Istituto di musica Magnificat. I cori nati in seno a quella scuola animano la liturgia dei santuari e la vita pastorale della comunità cristiana di Terra Santa. In occasione del Natale, è uscito in Italia un cd di canti natalizi in lingua araba, registrati in occasione dei concerti tenuti in Europa lo scorso settembre dai cori del Magnificat, accompagnati dall'Orchestra da camera di Locarno.
Gaza e Sderot, in parallelo
Le telecamere entrano per dieci settimane nelle case di quattordici persone in due cittadine limitrofe, catturando frammenti della loro quotidianità che vengono rimontati in ottanta video di due minuti. Non è l'ennesimo reality show o un qualsiasi Grande Fratello. Il progetto televisivo di cui stiamo parlando, Gaza/Sderot: Life in Spite of Everything segue la vita di quattordici persone: sette vivono a Gaza, sette a Sderot. In mezzo ci sono soltanto tre chilometri, ma anche una delle frontiere più dolorose del pianeta.
Pedalando in cerca di pace
Prendete 250 donne da tanti angoli del mondo (28 Paesi, per la precisione) e mettetele in sella a una bicicletta. Finiranno per pedalare su e giù per il Medio Oriente, incrociando volti, storie e situazioni di conflitto per lanciare un messaggio di pace. Non è l'ipotetico soggetto di un film un po' surreale, ma un'esperienza in carne, ossa, ruote e sellini. Una storia vera raccontata da Cecilia Gentile nel suo Segui le donne. Da Beirut alla Palestina pedalando per la pace, da poco nelle librerie per i tipi di Ediciclo Editore.
Divisi da un rosario
Uzak Ihtimal - Wrong Rosary («Il rosario sbagliato»), opera prima del giovane regista turco Mahmut Fazil Coskun, presentata in anteprima nazionale il 10 novembre scorso al MedFilm Festival di Roma. La storia è ambientata a Istanbul, dove Musa è appena arrivato come muezzin al primo incarico in moschea. Clara è la sua vicina di casa, infermiera, cattolica. Tra i due nasce un'amicizia intrisa di timidezza e silenzi. Un'intesa faticosa ma, alla fine, senza speranza.
La Terra Santa per turisti
La bontà di una guida turistica consiste a volte nel poter essere impiegata utilmente anche da chi ha scelto di visitare una località ma è totalmente ignaro delle sue caratteristiche culturali, ambientali, geografiche. È il caso di questa guida per la Terra Santa, ora disponibile in questa seconda edizione aggiornata, dal grande accento pragmatico e impostata anche dal punto di vista grafico per essere esaustiva e agile allo stesso tempo.
Sguardi paralleli
Napoli-Tel Aviv andata e ritorno: il doppio viaggio di due giovani artiste, un gemellaggio tra due musei, una doppia mostra. Si tratta di Transit 3, la terza tappa di un progetto, promosso dal Museo d'arte contemporanea Donnaregina (Madre) di Napoli, che ogni volta mette in relazione un artista napoletano con un «collega» proveniente da un'altra città del Mediterraneo. Dopo Il Cairo e Istanbul, ora è la volta della città israeliana, che quest'anno celebra il centenario della propria fondazione. Protagoniste di Transit 3 sono Raffaella Crispino ed Eden Bannet.
Va in scena l’intifada
Fratelli, prima di ogni cosa. Doppiamente legati dal sangue: quello, comune, che scorre delle loro vene, e quello, comune anch'esso, che scorre nel loro villaggio infiammato dall'intifada. È la storia di Da'ud, Na'im e Halled, i tre personaggi di Masked - Legami di sangue, il testo teatrale dell'israeliano Ilan Hatsor in scena in questi giorni a Roma per la regia di Maddalena Fallucchi. I protagonisti di questo atto unico molto serrato sono tre fratelli palestinesi che vivono nei Territori occupati nel pieno della prima intifada.
Con il Papa in Terra Santa
L'ultimo volume delle Edizioni Terra Santa propone la narrazione accurata del viaggio compiuto dal Papa in Medio Oriente nella primavera 2009. Un itinerario pieno di significati e di frutti di speranza per il futuro. Nei giorni trascorsi in Giordania, Israele e Territori Palestinesi, Ratzinger è stato uomo della diplomazia con i governanti, pellegrino tra i pellegrini, pastore rassicurante per i cristiani. Ma anche profeta del dialogo, che indica la via della possibile convivenza tra cristiani, ebrei e musulmani. Il viaggio del Papa viene qui rivissuto con le parole e i sentimenti della gente comune.
Quell’incontro dai molti volti
John Tolan, studioso e docente di storia medievale, ha deciso di dedicare un volume all'incontro tra san Francesco d'Assisi e il sultano al-Kâmil. Dopo esser stato pubblicato nel 2007 in Francia - dove l'Autore, di origini statunitensi, insegna presso l'università di Nantes -, il volume è ora offerto al pubblico italiano per i tipi di Laterza. Più che al faccia a faccia avvenuto a Damietta nel 1219, Tolan si interessa alle riletture che via via ne sono state fatte fino ai giorni nostri.
Quelli che il muro non ferma
L'ultimo libro di Suad Amiry, Murad Murad, racconta il viaggio di centinaia di lavoratori palestinesi che ogni notte cercano di entrare illegalmente in Israele dalla Cisgiordania con la speranza di trovare un datore di lavoro ebreo che, sfidando la legge, li assuma come operai o giardinieri. Ore e ore di cammino, avanti e indietro, per evitare le jeep dell'esercito che presidiano i possibili varchi e che ogni notte riescono ad arrestare qualcuno. Murad, Murad è un libro da leggere tutto d'un fiato.