Società
In una sera di giugno scintille di pace a Gerusalemme
Quarantott'ore prima del Jerusalem Day e della sua Marcia delle bandiere, provocatoria iniziativa degli ebrei estremisti, l'ong «Rabbini per i diritti umani» ha promosso una marcia interreligiosa alternativa e per la pace. Poche centinaia i partecipanti, per nulla demoralizzati.
Musica ed editoria, su Israele il pubblico si spacca
Il recente festival canoro Eurovision 2024 è servito anche da termometro del gradimento dell’opinione pubblica europea, e non solo, nei confronti dello Stato ebraico. Segnali d'allarme risuonano anche in altri contesti.
2024, un anno di gratitudine per i camelidi
Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2024 Anno internazionale dei camelidi, incoraggiando governi, città, ricercatori, giornalisti e aziende a promuovere l'iniziativa. L’idea non è affatto bislacca, e non solo nel contesto mediorientale e nordafricano.
La neo-rettrice di Haifa: Boicottare gli atenei non è una buona idea
Donna araba, cattolica maronita, neuroscienziata. Mouna Maroun in ottobre assumerà la carica di rettrice dell'Università di Haifa, nel nord di Israele. In questa intervista ci parla di integrazione delle minoranze e di ascensore sociale.
Un libro-gioco per bimbi con menti aperte
È stato presentato nei giorni scorsi a Milano il libro-gioco Non sono stati loro!, frutto di un progetto internazionale pensato per gli allievi della scuola primaria allo scopo di far conoscere elementi della cultura ebraica e scongiurare l'antisemitismo.
Un velo di tristezza sulla gioia di Purim
Si approssima la festa ebraica di Purim, che ha manifestazioni esteriori simili a quelle del carnevale nelle nazioni cristiane. Con la guerra in corso, in Israele si tende a smorzare i toni.
Le ricadute della guerra a Gaza sull’ecosistema
Una conversazione con l'avvocata Jamila Hardal, a capo dell’organizzazione israeliana Cittadini per l’ambiente, fondata da cittadini arabo-israeliani della Galilea. L'impatto anche ambientale della guerra in corso a Gaza è pesantissimo.
Maisam Jaliuli: «Questa è l’ora della responsabilità»
Nella grave crisi in corso è più che mai necessario continuare a costruire ponti fra arabi ed ebrei: parola di Maisam Jaliuli, amministratrice delegata dell’ong Tsofen, fondata per inserire giovani arabi israeliani nel settore dell’hi-tech.
Si è spento padre Emile Shoufani, paladino del dialogo
Emile Shoufani, archimandrita greco-cattolico di Nazaret, è morto ieri mattina, domenica 18 febbraio 2024. Con lui se ne va una delle voci che hanno chiesto con decisione la riconciliazione tra arabi ed ebrei in Israele.
La scelta di Tal
Tal Mitnick è un diciottenne con doppia cittadinanza, statunitense e israeliana. A fine dicembre ha rifiutato l’arruolamento nell’esercito dello Stato ebraico e ora sconta vari periodi di detenzione. Una decisione, la sua, più difficile che mai, nel clima che si respira dopo il 7 ottobre 2023.