Parola ai lettori
Dialogare con gli ebrei è rivolgersi a un intero popolo
Riceviamo, e vi proponiamo, una riflessione di padre David Maria Jaeger, sulle polemiche rinfocolate nei giorni scorsi da un intervento del rabbino capo di Venezia, Elia Enrico Richetti, sulla rivista Popoli a proposito delle relazioni tra ebrei e cattolici in Italia. Il francescano contesta che il dialogo tra la Chiesa e il popolo ebraico versi in cattive acque e invita a distinguere «tra il dialogo dei "funzionari" e quello reale, che si svolge a 360 gradi, in Israele, in Italia e altrove nella diaspora».
Una cronaca da mettere a punto
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, alcune precisazioni di padre David M. Jaeger, docente di diritto canonico presso la Pontificia Università Antonianum, a margine della nostra cronaca sull'insediamento del nuovo patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, avvenuto il 21 e 22 giugno scorso, contestualmente al congedo del suo predecessore, mons. Michel Sabbah.
Il nostro Progetto Gerusalemme, opportunità unica
Con altre 17 religiose del suo istituto, provenienti da varie parti del mondo, suor Alma Castagna ha appena trascorso dodici settimane in Terra Santa, da marzo a maggio. Missionaria salesiana di origini lombarde, la suora vive e opera da molti anni a Venilale, nella neonata piccola repubblica di Timor Leste. In quel lembo di terra dell'Oceano Pacifico, schiacciato tra due giganti vicini - Australia e Indonesia -, suor Alma mette a frutto anche le sue competenze di medico. Ecco come la religiosa riassume il soggiorno a Gerusalemme.
Israele anticristiano?
Un lettore, cattolico, che da decenni vive in Israele invia alla nostra redazione questa lettera (pubblicata anche sul numero di maggio-giugno del bimestrale Terrasanta), in cui denuncia poca sensibilità verso i cristiani in terra di Israele. Talvolta, osserva il lettore, si può parlare di aperta ostilità: «Chi non è ebreo non è cittadino a pieno diritto quando si tratta di cercare un lavoro o una posizione nella società civile». È forse il caso di occuparci meno di dialogo e più di tolleranza e sensibilità verso le minoranze?
Ebrei e palestinesi. Un’unica famiglia
Il lettore Lucio Mengoli ci propone le sue considerazioni sul rapporto tra ebrei e palestinesi e tra musulmani e cristiani. Chi sono - si chiede - i palestinesi da un punto di vista etnico e storico? La maggioranza di questa popolazione, nonostante l'islam e la cultura araba dominante, è etnicamente di origini ebraiche, convertita con la spada all'islam e alla dominazione araba, come è avvenuto in tutti i territori musulmani. Proprio questa semplice constatazione - dice - basterebbe a fermare questa tremenda guerra. Gli rispondono brevemente il direttore e il francescano padre David M. Jaeger.
«Siate più espliciti nel difendere i palestinesi»
Un lettore scrive a padre David M. Jaeger a margine dei suoi interventi su Terrasanta.net e sul bimestrale Terrasanta. Chiede che la Chiesa sia più esplicita nel denunciare il modo in cui Israele tratta i palestinesi, per non macchiarsi di «un'omissione più che di un atto di prudenza». «Certe omissioni sono colpe che poi si pagano, in un modo o in un altro», chiosa il lettore. La risposta di Jaeger.
La nostra route in Terra Santa
In agosto un gruppo di giovani scout italiani ha effettuato una route in Terra Santa promossa dalla Compagnia di San Giorgio - un'associazione sorta nell'ambito dello scoutismo romano - in collaborazione con la Custodia. Uno dei partecipanti ci racconta in poche righe lo svolgersi di quel pellegrinaggio.
Sulle orme di Mosè
Vorremmo condividere con voi alcune brevi riflessioni regalateci da una giovane studentessa lombarda all'indomani di un viaggio sulle orme di Mosè. Ciò ci dà l'opportunità di invitare tutti i lettori che lo volessero a inviarci le loro impressioni dopo un pellegrinaggio o un viaggio nelle terre della Bibbia. Pubblicheremo in questo spazio i testi più significativi.
Per un sionismo ben inteso
La pubblicazione - nella sezione Attualità del nostro sito - della Dichiarazione di Gerusalemme sul sionismo cristiano, firmata il 22 agosto 2006 da alcuni leader delle Chiese in Terra Santa, ha indotto il francescano David-Maria A. Jaeger - religioso di origini ebraiche - ad inviarci alcune considerazioni personali. Volentieri le riproponiamo ai nostri lettori.