Letture
Per un islam contemporaneo
L’egiziano musulmano Tarek Heggy - già brillante dirigente di multinazionali petrolifere in Medio Oriente oltre che docente universitario e pubblicista - propone in questo libro un assaggio del suo pensiero. Con giudizi che possono suonare scomodi e urtanti a tanti suoi connazionali, suggerisce ai musulmani di intraprendere una strada ispirata da due criteri fondamentali: la divisione tra fede e politica e la supremazia dell’intelletto sulla credenza.
Abitare la solitudine
Nel volume La solitudine del credente, fratel Alberto Mello, monaco di Bose, guarda alla solitudine del credente – nella quale prima o poi tutti incocciano – attraverso la lettura spirituale di alcune figure bibliche - da Adamo ad Abramo, da Giuseppe a Mosé, da Elia a Geremia - tutte alle prese con la fatica di credere. Il secondo capitolo è dedicato non a un personaggio, ma a Gerusalemme, città solitaria nella sua unicità.
Nomadi di Dio alla ricerca del Cielo
Con il passo del pellegrino, di padre Jacques Nieuviarts, biblista e guida di Terra Santa, ci offre una profonda riflessione sul senso del pellegrinaggio. Le domande da cui parte il libro sono semplici e profonde al tempo stesso: cosa avviene nell'uomo quando intraprende il cammino? Perché si decide di partire? Verso quali luoghi gli uomini e le donne di tutti i tempi camminano?
Dentro l’Italia ebraica
Guardare l'Italia dal punto di vista insolito dell'ebraismo e dell'ebraicità. È il compito che si prefigge questo testo bilingue che permette di conoscere ogni tipo di attività culturale, religiosa e commerciale dell'ebraismo tricolore, dalla Sicilia alle vette dell'Alto Adige. Ne è autore ed editore Meyer Piha, instancabile divulgatore della cultura ebraica nel Bel Paese.
Il puzzle libanese
Edito da Carocci, Il Libano contemporaneo di Rosita Di Peri, è un saggio agile che affronta la storia del Paese dei Cedri dalla formazione dell'Emirato del Monte Libano nel 1586 fino alle elezioni del giugno 2009. La chiave di lettura della storia libanese sta, secondo l'autrice, nei frutti del «confessionalismo», che costringe però a pagare un caro prezzo.
Musulmani a tinte fosche
Il declino della cristianità sotto l'Islam, della penna dell'archeologa Bat Ye'or, si propone di dimostrare metodicamente, soprattutto tramite la riproduzione di documenti letterari in abbondanza sparsi per quattordici secoli e tre continenti, che cosa l'islam abbia fatto (di male) e che cosa tenterà infallibilmente di compiere nel mondo. Questo studio, con l'ottica tipica del «conflitto di civiltà», si inserisce nel dibattito, tutto occidentale, su come occorra porsi pragmaticamente e culturalmente nei confronti dell'islam contemporaneo.
L’islam in guerra e in pace
Il libro di Paolo Branca Guerra e pace nel Corano con linguaggio discorsivo avvia, in un pugno di pagine, un ragionamento sulle categorie di «guerra» e «pace» nel Corano. Senza dimenticare mai, come argomenta l'Autore nella sua breve Introduzione, che «i testi sacri, grazie al cielo, non sono catechismi, e pretendere di dedurre da singole frasi la natura vera e profonda del loro messaggio è un'operazione truffaldina».
Consumato dall’amore di Dio
Il 5 febbraio 2006 don Andrea Santoro veniva ammazzato con due colpi di pistola a Trabzon (Trebisonda, in Turchia), mentre stava pregando nella chiesa di Santa Maria, da un fanatico musulmano al grido di «Allah è grande». A quattro anni di distanza è uscito in questo giorni un libro che spicca per spessore e profondità tra altre opere a lui dedicate. È il diario che il sacerdote romano scrisse durante sei mesi trascorsi in Terra Santa, nell'autunno-inverno 1980-81, un momento fondamentale nella parabola spirituale del futuro martire.
La stele senza segreti
Uno dei più famosi reperti archeologici al mondo, chiave per la conoscenza della scrittura geroglifica tolemaica dell'Egitto di 22 secoli fa, viene spiegato da un manuale chiaro, completo e di accessibile consultazione composto da Alberto Elli, autore di questo La stele di Rosetta e il decreto di Menfi, edito dalle edizioni Ananke. Il testo costituisce la base perfetta per poter approfondire la conoscenza della famosa stele, dal punto di vista storico, della storia dell'archeologia moderna e della lingua.
Come i profeti, aperti a Dio
Il libro Il Misericordioso, dell'imam italiano Yahya Sergio Yahe Pallavicini, è forse qualcosa di più di un semplice invito, ottimamente documentato, a considerare le reali possibilità di convivenza dei tre monoteismi nella società del pluralismo religioso alla luce della migliore dottrina islamica. La peculiarità del lavoro di Pallavicini consiste nell'evidenziare le doti spirituali dei profeti, veri esempi di come si debba stare davanti a Dio estirpando in se stessi e dal mondo le radici del politeismo e dell'idolatria, che ultimamente si riducono nel porre l'uomo al centro dell'universo.