Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Itinerari


Wadi Paran. Sulle tracce di Agar e Ismaele
fra Oscar Mario Marzo

Wadi Paran. Sulle tracce di Agar e Ismaele

Appassionato di percorsi nei deserti della Palestina, fra Oscar Mario Marzo, francescano della Custodia di Terra Santa, ci segnala un nuovo itinerario nel sud di Israele. Solchiamo il deserto di Paran, più volte citato nella Bibbia.  

Le città morte di Aleppo
Milano, 27/07/2009

Le città morte di Aleppo

I siti archeologici nella zona a nord di Aleppo, in Siria, sono centinaia. Si tratta delle cosiddette «città morte» (monasteri, chiese, eremitaggi, semplici villaggi abitati fino alla conquista musulmana da cristiani e in seguito abbandonati), località che stanno riscuotendo un crescente interesse da parte del turismo religioso internazionale.

Gaza, la città di Porfirio
Chiara Tamagno

Gaza, la città di Porfirio

Nella città considerata roccaforte dell'integralismo islamico resiste una piccola comunità cristiana (poco più di duemila anime), che vanta origini molto antiche e un vescovo che fu padre della Chiesa primitiva: san Porfirio. Lo si festeggia il 26 febbraio, giorno della sua morte. Soprattutto in questo 2009 sono in molti a chiedergli di intercedere per la pace nella tormentata Gaza.

<i>Christus Treff</i> e lo <i>Johanniter Hospiz</i>
Gerusalemme, 06/11/2008

Christus Treff e lo Johanniter Hospiz

Scendendo dall'ottava alla settima stazione della Via Dolorosa, a Gerusalemme, ci si imbatte, sulla destra, in una piccola scaletta in pietra che conduce a una porta color bronzo. La sormonta una grande croce di Malta bianca in tondo rosso e una scritta in tedesco a caratteri gotici: Johanniter Ordens Hospiz, «Ospizio dell'Ordine di san Giovanni». Nel 1858 l'Ordine di san Giovanni acquistò infatti questo complesso nel cuore della città vecchia per stabilirvi un luogo di accoglienza per i pellegrini tedeschi.

Nel Grande Cratere l’eco della Parola
Gerusalemme, 09/04/2008

Nel Grande Cratere l’eco della Parola

La formazione francescana nell'ambito della Custodia di Terra Santa - dice l'autore di questo articolo - investe parecchio sulla conoscenza della regione dal punto di vista biblico-archeologico. Ma fra Oscar ama anche, non appena può, immergersi in ampi spazi aperti e camminare per ore. Non è solo un modo per svagarsi, ma anche per farsi «entrare la Bibbia nelle scarpe» e per contemplare la bellezza del volto del Signore nel Creato. Una delle più belle escursioni compiute è quella nell'area del Grande Cratere, situato nel deserto del Negev. Ecco come è andata.

Quella casa speciale in via dei Profeti
Gerusalemme, 02/01/2008

Quella casa speciale in via dei Profeti

Via dei Profeti (Rehov Haneviim) e i suoi dintorni rappresentano senza dubbio una delle zone più belle e affascinanti di Gerusalemme. Nei fine settimana, anche di shabbat, è facile vedere pensionati israeliani che, in gruppi organizzati, visitano le diverse residenze di questa fetta di città. Uno dei posti più gettonati è Beit Tavor (Casa Tabor), al numero 58 di via dei Profeti. Fino ad oggi questa casa è considerata la più bella che sia mai stata costruita nella Gerusalemme di fine secolo Diciannovesimo.

Un angolo di Vienna nel cuore di Gerusalemme
Gerusalemme, 04/12/2007

Un angolo di Vienna nel cuore di Gerusalemme

Uno degli aspetti più affascinanti di Gerusalemme è l'esistenza, al suo interno, di diversi «mondi» o «isole». Camminando per le strade della città, sia nella parte vecchia che in quella nuova, vi può capitare di notare diverse insegne di centri studi o di case per pellegrini che storicamente sono stati voluti dalle diverse nazioni cristiane europee, a cavallo tra i due secoli scorsi, per l'accoglienza dei propri pellegrini in Terra Santa. Alcuni sono decisamente caratteristici. Come l'Ospizio austriaco, che siamo andati a visitare.

Roma, 27/06/2007

I 28 gradini che uniscono Roma e Gerusalemme

Ogni anno milioni di persone, a Roma, la percorrono in preghiera, in ginocchio, per espiare colpe e invocare grazie. È la Scala Santa, ventotto gradini che, come si tramanda, Gesù avrebbe salito, percosso e sanguinante, per accedere al palazzo pretorio di Pilato. La Scala è dunque tra le testimonianze più evidenti del legame particolare che stringe la capitale italiana alla Terra Santa. Il manufatto fu inviato a Roma nel 326 da sant'Elena al figlio, l'imperatore Costantino, e poi venne donato a Papa Silvestro I.

Tell Arad, roccaforte nel deserto
Chiara Tamagno

Tell Arad, roccaforte nel deserto

Tra le colline che incorniciano la città israeliana di Arad, nel cuore del deserto del Negev, c'è quel che resta dell'antica città fortificata, risalente al tempo dei cananei. Tell Arad è oggi parco nazionale per la ricchezza di resti antichi portati alla luce negli ultimi decenni e piuttosto ben conservati. Una visita all'area archeologica è irrinunciabile per gli amanti della storia antica, che qui troveranno un sito molto ricco e ben segnalato dai cartelli guida.

Ugarit, città del primo alfabeto
Chiara Tamagno

Ugarit, città del primo alfabeto

È sulla costa settentrionale della Siria che gli studiosi trovarono le prime tavolette con le incisioni dei caratteri cuneiformi consonantici (nella foto), dai quali derivano le lettere del nostro alfabeto. A Ugarit nei primi decenni del Novecento fu rinvenuto un numero impressionante di tavolette che attestano l'uso di questa forma di scrittura già a partire dal II millennio a.C. Con Ebla e Mari, è uno dei siti archeologici più importanti della Siria, ma non è organizzato per attirare i visitatori. Bisogna addentrarsi con la curiosità e il rispetto di chi ama scovare le tracce dimesse di un glorioso passato.

Un solo Signore, una sola fede
Ulise Zarza

Un solo Signore, una sola fede

La Passione di Cristo nella Terra Santa alla luce di Nicea (325)
Il vangelo dei piedi
Antonio Mazzi

Il vangelo dei piedi

Beato l'uomo che ha sentieri nel cuore
I consigli del Grillo Parlante
Vincenzo Ippolito

I consigli del Grillo Parlante

Parole di luce per camminare verso la Pasqua