Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

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Milano, 30/06/2009

Giustizia in crisi

In questa fase del conflitto israelo-palestinese è molto in voga giocare con le parole: tutti parlano di «Stato palestinese», «crescita naturale degli insediamenti», «accordo tra le fazioni»; ma il significato che viene dato a queste espressioni cambia a seconda di chi le pronuncia. In questa situazione non stupisce che tra coloro che se la passano peggio - tanto in Israele quanto nei Territori palestinesi - ci sia un'istituzione come la giustizia dei tribunali, che dovrebbe fondarsi su parole certe. Alcuni articoli usciti in questi giorni sulla stampa del Medio Oriente ci aiutano a capirlo.

Spiazzati da Teheran
Milano, 18/06/2009

Spiazzati da Teheran

Che riflessi ha sul resto del Medio Oriente ciò che sta succedendo in Iran? Scorrendo i siti dei giornali da Gerusalemme a Ryiad, sembra di scorgere un filo rosso: tutti sono rimasti spiazzati. Quasi quasi cominciano a sentire la mancanza di quella certezza granitica di un Iran monolitico, da indicare inequivocabilmente come il «cattivo» di turno a cui attribuire tutti i mali della regione.

Milano, 12/06/2009

L’umanità che vince

Non si capisce davvero il Medio Oriente se ci si ferma alle analisi politiche. Sono giorni importanti per le diplomazie internazionali: dopo Obama, domenica è atteso un discorso importante di Netanyahu; subito dopo parlerà anche il leader di Hamas Meshaal. E poi c'è il risultato (sorprendente) delle elezioni in Libano e quello atteso in queste ore dall'Iran. Ma esiste anche una diplomazia dei fatti, costituita di gesti che capitano e relazioni sincere tra persone, che lasciano ben sperare per il futuro della Terra Santa.

Obama ha parlato. E ora?
Milano, 05/06/2009

Obama ha parlato. E ora?

Da tutto il Medio Oriente piovono commenti sul discorso pronunciato il 4 giugno dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al Cairo. Parole evidentemente molto importanti: probabilmente non a torto questa volta è stato utilizzato l'aggettivo «storico». Proviamo, però, ad andare oltre la retorica e a capire quali sono le novità vere di questo passo compiuto dal presidente americano. E domandiamoci quali svolte concrete si prospettano sul terreno.

Milano, 29/05/2009

Libano, urne che scottano

Siamo ormai alla vigilia di un appuntamento elettorale molto importante per il Medio Oriente: il 7 giugno il Libano vota per il suo nuovo Parlamento. In qualche modo è la «resa dei conti» per questo Paese da sempre alle prese con equilibri molto delicati. Ma è un voto che, probabilmente, sul futuro immediato dell'intera regione avrà molte più ricadute concrete delle parole di buon senso giunte in questi giorni da Washington sul processo di pace tra israeliani e palestinesi.

Il giorno di Gerusalemme
Milano, 22/05/2009

Il giorno di Gerusalemme

Sono cominciati ieri sera a Gerusalemme i festeggiamenti di Yom Yerushalaim, la festività istituita dopo la «riunificazione» del 1967. È il giorno per eccellenza degli slogan sulla «capitale unica e indivisibile» di Israele. Ma è anche il giorno dei numeri sulla città. Gli stessi che spiegano come questo slogan abbia a che fare con i sogni, più che con la realtà.

Milano, 15/05/2009

Strabismi e faziosità

È finito il viaggio del Papa in Terra Santa. E in Medio Oriente è l'analisi politica a dominare nel bilancio tracciato dei quotidiani. Che intrecciano la lettura delle giornate di Benedetto XVI con l'altro appuntamento molto atteso di questi giorni: l'incontro che lunedì si svolgerà a Washington tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente americano Barack Obama.

Un Papa alla prova
Milano, 08/05/2009

Un Papa alla prova

Leggendo quanto in questi giorni in Israele e in Giordania i giornali scrivono sulla visita del Papa in Terra Santa che inizia oggi, balzano all'occhio due atteggiamenti completamente diversi: mentre nel regno hashemita si fa di tutto per sottolineare le speranze riposte in questa visita, a Gerusalemme e a Tel Aviv prevale un atteggiamento sulla difensiva. Diamo un'occhiata ad alcuni importanti quotidiani dei due Paesi.

Milano, 04/05/2009

Archeologia militante

Sta per succedere qualcosa di grosso a Gerusalemme. E non è una buona notizia per la pace. In questi ultimi giorni è tornata pericolosamente a salire la tensione intorno al quartiere di Al-Bustan, un gruppo di case arabo a due passi dal Muro Occidentale su cui da tempo Elad - il braccio archeologico-immobiliare dei coloni - vuole mettere le mani. E adesso a gettare benzina sul fuoco è addirittura il ministro degli Interni del governo di Israele. Questa è la tipica vicenda che può scatenare il finimondo in Terra Santa.

Con Durban II alle spalle
Milano, 25/04/2009

Con Durban II alle spalle

È andata purtroppo come ci si aspettava: a Ginevra la Conferenza Onu sul razzismo - la cosiddetta Durban II - è stata il trionfo dell'ideologia. Ci sono state le affermazioni di Ahmadinejad. C'è stato il boicottaggio. Ma non c'è stata un'azione concreta che abbia preso di mira sul serio uno specifico comportamento intollerante o xenofobo in Medio Oriente. Tanti slogan su «occupazione» o «antisemitismo», a seconda dei punti di vista. Ma non cambiano di un millimetro le situazioni ingiuste. Per fortuna proprio dal cuore di questo conflitto arriva la notizia di due iniziative che vanno in direzione opposta.

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