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S’infiamma la piazza palestinese
Mancano pochi giorni all'apertura a New York della sessione 2012 dell'Assemblea generale. L'anno scorso i palestinesi chiesero d'essere riconosciuti come nuovo Stato membro, ma a Ramallah (la cittadina cisgiordana sede dell’Autorità Nazionale Palestinese - Anp) stavolta la testa è altrove. In questi ultimi giorni, infatti, è tornata a infiammarsi la piazza. La molla che ha fatto scattare la protesta è stato il rincaro del prezzo del carburante, ma altri nodi vengono al pettine...
I limoni che non coglieremo più
Ci sono notizie che fotografano da sole una situazione molto meglio di mille parole. La chiusura del sito bitterlemons.org è una di quelle. Per chi segue questa rubrica si tratta di una vecchia conoscenza: spesso infatti abbiamo rilanciato articoli provenienti da questa esperienza di confronto e dialogo del tutto unica. Bitterlemons chiude - dicono i suoi ideatori - perché rischiava di parlare di un mondo che non c’è più...
Spigolature olimpiche
Anche i Paesi arabi in questi giorni sono con gli occhi incollati al televisore per seguire i Giochi olimpici. Londra 2012 è l'Olimpiade del dopo Primavera araba. E così - spigolando tra le notizie olimpiche - ne abbiamo scovate tre che forse si possono considerare una fotografia efficace del momento che il mondo arabo sta vivendo.
Archeologia e politica, nuove contese
Un edificio di quattro piani sopra un’area archeologica a venti metri dalle mura di Gerusalemme, proprio tra il Muro Occidentale e il parco archeologico dell’Ir David, la Città di Davide, è il nuovo fronte della discordia nella guerra degli archeologi a Gerusalemme. Che in queste settimane - peraltro - è tornata a infiammarsi anche per i lavori di consolidamento della Cupola della Roccia...
Il dramma di Silman interroga Israele
Parlavamo solo qualche giorno fa del ritorno della protesta sociale in Israele e già allora osservavamo come il movimento fosse più incattivito rispetto a un anno fa. A dare tragica sostanza a quei timori sabato sera a Tel Aviv è giunto il gesto di Moshe Silman, un uomo di 58 anni che si è dato fuoco per protesta contro i sussidi a lui negati dai servizi sociali. E il Paese dibatte.
Siria 2012, assalto al Krak
Sono ore importanti dal punto di vista diplomatico sul fronte della crisi siriana. A rendere bene l’idea delle difficoltà in cui versa ormai il presidente siriano Assad è la notizia della fuga all’estero del generale Manaf Tlass, una delle figure più importanti dell’esercito. Sfigura la vita delle persone questa guerra. Ma sfigura anche i luoghi: come il celebre Krak dei Cavalieri.
Tel Aviv, il popolo delle tende ci riprova
Ricordate un anno fa la rivolta delle tende in Israele? In decine di migliaia scesero su Rotschild Boulevard a Tel Aviv e nelle altre piazze israeliane per protestare contro i prezzi degli affitti delle case saliti alle stelle e il rincaro di alcuni generi alimentari. La notizia di oggi è che la protesta è ritornata. Ma...
Due storie da Gaza
È tragico constatare come le fiammate di violenza a Gaza non facciano più neanche notizia. Questa settimana è stata segnata dai soliti lanci di missili e incursioni aeree. Con un bilancio particolarmente pesante: otto i palestinesi uccisi. Ma Gaza è ben più di buco nero. Il volto vero di Gaza sta nelle sue storie, che parlano di un’umanità che nemmeno i recinti riescono davvero a trattenere. Eccone due.
Sorprese d’Egitto
Come avete già appreso, in Egitto, proprio alla vigilia dei ballottaggi per le presidenziali, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge in base alla quale, nell'inverno scorso, è stato eletto il Parlamento, dominato dai Fratelli musulmani e dai salafiti. Ci si è appellati a un cavillo ed è difficile non vedere dietro alla sentenza la volontà della giunta militare che sta guidando la transizione del Paese.
La svolta di Ulpana
Abbiamo sentito parlare talmente tante volte della questione degli insediamenti che non riusciamo più a distinguere le notizie importanti. Se poi ci aggiungiamo il fatto che il conflitto israelo-palestinese è ormai da tempo uscito dalle agende della politica internazionale, capiamo come sia possibile che in queste ore si stia consumando l’ennesimo capitolo della vicenda nel silenzio del mondo...