Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Blog


di Elisa Ferrero

Egitto, identità e Costituzione

Secondo quanto annunciato dal presidente ad interim Adly Mansour, il referendum costituzionale si terrà il 14 e 15 gennaio 2014. Nel frattempo, prosegue il serrato dibattito sui vari articoli della nuova bozza costituzionale. Altrettanto interessante, tuttavia, è il confronto dei preamboli delle ultime Costituzioni. È nei preamboli, infatti, che possiamo meglio riconoscere il riflesso dei conflitti e delle problematiche che l’Egitto ha attraversato nell’ultimo mezzo secolo.

di Giuseppe Caffulli

Yemeniti verso casa

Era già capitato, con esiti nefasti, nel 1990-91, quando vennero espulsi in poche settimane circa 800 mila lavoratori yemeniti dall’Arabia Saudita. Allora le motivazioni (ufficiali) erano legate alla Guerra del Golfo. Ora le ragioni sembrano essere prettamente di carattere economico. Fatto sta che dal giugno scorso sono stati rimpatriati circa 200 mila lavoratori yemeniti...

di Giorgio Bernardelli

Gli eredi di Madiba

In questi giorni segnati dalla scomparsa di Nelson Mandela si è parlato molto anche dei suoi rapporti con il Medio Oriente. Terrasanta.net ha già parlato delle relazioni tra il governo di Israele e il Sudafrica durante l'apartheid e dell'introvabile «Mandela palestinese». Ma vale la pena di ricordare quelle storie di riconciliazione nate tra Gerusalemme, Ramallah e Tel Aviv, ispirandosi espressamente al modello di Mandela e del suo Sudafrica...

di Elisa Ferrero

Il ministero dell’Interno rialza la testa

Nei giorni scorsi al Cairo il presidente ad interim Adly Mansour ha firmato una nuova «legge anti-proteste». Soffocare ancora il diritto a manifestare è una mossa politica sconsiderata, in un Paese in cui, dopo tre anni di rivolte, elezioni, rovesciamenti di governo e battaglie fra istituzioni, l’unico vero spazio di partecipazione politica che ha qualche efficacia è ancora la piazza.

di Giuseppe Caffulli

Quando le colombe piangono

Nel documentario Dove’s Cry («Il pianto della colomba»), presentato al Film festival di New York a metà novembre, la storia di Hadeel, 27 anni, insegnante, palestinese e israeliana. La macchina da presa segue Hadeel durante tutto un anno scolastico e mette nudo le gioie e le fatiche di chi, alla fine, non riesce a sentirsi a casa nel Paese dove è nata.

di Giorgio Bernardelli

Libano ad alto rischio

Di giornate calde nella sua storia recente il Libano ne ha vissute un'infinità. E sono ormai due anni che tutti andiamo dicendo che c'è il rischio che anche Beirut venga trascinata nel vortice della guerra in Siria. Proprio per questo il rischio vero è non capire la portata devastante dell'attentato suicida che martedì 19 novembre ha colpito l'ambasciata iraniana a Beirut, facendo morti e feriti in tutto il quartiere sciita.

di Giuseppe Caffulli

I tecno-profughi

Il grande occhio si chiama Unosat, è nato nel 2000, ha sede a Ginevra e si occupa della gestione dei programmi satellitari a livello mondiale per conto delle Nazioni Unite. Da quando le rivolte arabe hanno infiammato il Medio Oriente, Unosat è stato coinvolto sempre più spesso nella fornitura di informazioni utili alle agenzie che si occupano di aiuti umanitari. Ma la tecnologia satellitare non è la sola utilizzata per gestire le emergenze umanitarie...

di Elisa Ferrero

La battaglia di via Mohamed Mahmoud: un anniversario conteso

Nella piccola rotonda erbosa al cuore di piazza Tahrir, al Cairo, sta sorgendo un monumento alla memoria dei martiri della battaglia di via Mohamed Mahmoud, il cui secondo anniversario cadrà il 19 novembre. Per i tanti giovani che il 19 novembre 2011 manifestavano contro il governo militare del feldmaresciallo Mohamed Tantawi, si tratta dell’ennesimo tentativo di appropriazione della memoria della rivoluzione da parte dell’establishment politico-militare.

di Giuseppe Caffulli

Uno sguardo da Luxor

L'antica Tebe, città dei re e delle regine e capitale dell'Egitto al tempo del Medio Regno, è oggi nota con il nome di Luxor. Da lì l’odierna realtà egiziana appare quanto mai variegata e problematica. A maggior ragione per i cristiani, che sono minoranza (circa 300 mila, su una popolazione di 3 milioni e mezzo di abitanti). Da queste terre, insieme alle notizie di sopraffazioni e sofferenze, giungono però anche segnali di speranza e dialogo.

di Giorgio Bernardelli

Israeliani, palestinesi e il petrolio conteso

Se un pozzo petrolifero si trova a poche centinaia di metri da una linea di confine, a chi appartengono - secondo le leggi internazionali - i diritti sullo sfruttamento del petrolio che si trova sotto? Potrebbe sembrare un indovinello teorico adatto per un quiz televisivo. Invece è l'ultima frontiera - molto concreta - del conflitto israelo-palestinese...

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