Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Blog


di Sayyed el Wakil

La serata della Signora

Stavolta Kushari assume una forma inconsueta e ci propone un salto nel passato recente dell’Egitto. L’occasione è data dall'anniversario della morte della cantante Umm Kolthum, una vera e propria diva scomparsa il 3 febbraio 1975. Nei giorni scorsi molti nel mondo arabo hanno scritto in suo onore ed Elisa Ferrero ci propone una sua traduzione dall’arabo della testimonianza-racconto composta dallo scrittore cairota e critico letterario Sayyed el Wakil.

di Giuseppe Caffulli

Israele e gli immigrati, la dura realtà oltre i talent show

La vittoria di un immigrato o di un esponente di una minoranza, in un programma musicale o in un reality televisivo, sta diventando quasi una prassi consolidata in Israele. A un primo sguardo, seduti davanti alla tivù, potrebbe sembrare che ormai le minoranze siano accettate a pieno titolo nella società israeliana. Sappiamo invece che non è così.

di Giorgio Bernardelli

La cornice di Kerry

È un negoziato verso il quale ben pochi nelle piazze del Medio Oriente ripongono fiducia. Eppure continua ad andare avanti sottotraccia. E nel giro di qualche settimana partorirà l'ennesimo piano di pace con l'obiettivo ambizioso di aprire la strada all'intesa tra israeliani e palestinesi. Il segretario di Stato americano John Kerry sta per presentare la sua proposta per «un accordo quadro». Con quali parametri e quante possibilità di successo?

di Elisa Ferrero

Mohammed Yousry Salama, un uomo libero

Il 25 gennaio l’Egitto ha ricordato la rivoluzione del 2011 fra attentati, scontri, decine di morti, centinaia di feriti e migliaia di arresti. Piazze e strade erano divise in tre: i pro-militari radunati a Tahrir, il Fronte Rivoluzionario sparso nelle vie circostanti; gli islamisti pro-Morsi ovunque. Tre gruppi che reclamano la paternità della rivoluzione. Una paternità a cui però non hanno diritto esclusivo, perché appartiene a tutti gli egiziani. A tanti volti a noi poco noti, come quello di Mohammed Yousry Salama.

di Giuseppe Caffulli

In Libano profughi palestinesi senza casa

In Libano, secondo le statistiche dell’Agenzia dell’Onu che assiste i profughi palestinesi, sarebbero almeno 150 mila (su un totale di 425 mila) i palestinesi sparsi in insediamenti informali. Al di fuori cioè dei campi profughi – 12 quelli riconosciuti – che accolsero a partire dal 1948, al tempo della nascita dello Stato d’Israele, i palestinesi scacciati dalle loro case e dalle loro terre. Molti di costoro rischiano ora di restare nuovamente senza tetto...

di Giorgio Bernardelli

È l’ora di Rose

Ricordate qualche mese fa la storia di Mohammed Assaf, il cantante palestinese di Gaza vincitore di Arab Idol, il talent show canoro del mondo arabo? Una storia per certi versi simile si sta ripetendo in queste ore in Israele, dove la filippina quarantasettenne Rose Fostanes ha vinto la locale edizione di X Factor. Sfoderando una magistrale esecuzione di My Way di Frank Sinatra, ha battuto in finale la giovanissima Eden Ben Zaken, nata e cresciuta a Kiryat Shmona.

di Elisa Ferrero

Tamarrud 2, per un cambio di rotta

Se c’è una cosa che la rivoluzione del 2011 ha insegnato agli egiziani è l’espressione del dissenso. Persino il celebre Tamarrud, il movimento fluido e variegato che ha riscosso il maggior successo in Egitto negli ultimi tre anni, portando alla fine del governo islamista di Mohammed Morsi, ha dovuto farne le spese. Negli ultimi mesi del 2013, infatti, è emersa una fronda interna di dissenso auto-nominatasi: Tammarud 2.

di Giuseppe Caffulli

Mohammed, un sogno finito troppo presto

Mohamed Yousouf, come molti altri giovani etiopi, è vissuto inseguendo un sogno. A 17 anni ha lasciato il suo villaggio per tentare di emigrare in Arabia Saudita. Oggi è uno dei 137 mila immigrati etiopi rimpatriati forzatamente. Ma la realtà quotidiana in Etiopia è fatta di povertà endemica e disoccupazione. Così non è escluso che Mohammed e molti altri possano nuovamente pensare di emigrare, tentando altre rotte della disperazione. In fondo, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

di Elisa Ferrero

Mona Mina, una donna che dà speranza

L’Egitto, in questi giorni, è di nuovo scosso da un’ondata di attentati, prevalentemente diretti contro le sedi di polizia ed esercito. Persino in questo clima, tuttavia, può succedere che una buona notizia restituisca la speranza. È accaduto una decina di giorni fa, con la nomina della dottoressa Mona Mina alla carica di segretario generale del sindacato dei medici. Cristiana, specializzata in pediatria, è la prima donna a raggiungere questa posizione, ma anche la prima persona non appartenente alla Fratellanza Musulmana a rivestire questo ruolo.

di Giorgio Bernardelli

Crucci natalizi

A Natale in Terra Santa ci sono alcune notizie che ogni anno non mancano mai. Anche se tutti noi che amiamo l’angolo del mondo in cui Dio si è fatto carne, ne faremmo volentieri anche a meno. Forse - però - anche queste «tradizioni» un pochino tristi servono a ricordarci quanto le categorie umane appaiono piccole di fronte al Mistero che torna a compiersi in mezzo a noi.

Preti
Vittorino Andreoli

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Un viaggio contemporaneo fra gli uomini del sacro
Va’ e ripara la mia casa – II edizione
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San Francesco d'Assisi e il Crocifisso di San Damiano
La voce delle pietre e il sapore della terra
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Studium Biblicum Franciscanum 1924-2024
Frère Roger di Taizé
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