Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Blog


di Giorgio Bernardelli

Giovani palestinesi, tra esasperazione e bancarotta politica

Come le cronache di questi giorni ci hanno ampiamente raccontato, sono giovanissimi i protagonisti della nuova intifada. Non è la prima volta: anche nel 1987 erano principalmente i ragazzini a tirare le pietre. Sarebbe il caso di guardarla in faccia questa generazione di palestinesi, per provare a capire meglio le ragioni di quanto sta accadendo in queste settimane in Terra Santa...

di Elisa Ferrero

La guerra al niqab e l’identità dell’Egitto

Se qualcuno pensa che il dibattito sul velo islamico impazzi solo nei paesi occidentali, non è a conoscenza di quanto accade in Egitto, dove questo dibattito, ancora più infiammato, riemerge periodicamente con maggiore o minore virulenza, ma non è mai sopito. La diatriba riguarda soprattutto il niqab, il velo che lascia scoperti solo gli occhi delle donne.

di Giorgio Bernardelli

Intifada o no, l’odio aumenta

Cosa sta succedendo in questi giorni a Gerusalemme e nei Territori Palestinesi? Stanchi di una storia che sembra ripetersi sempre uguale, distratti dalle tante altre crisi aperte in Medio Oriente, in queste ultime settimane abbiamo assistito con parecchia indifferenza all’inasprirsi della tensione intorno al solito posto: la Spianata delle Moschee/Monte del Tempio. Finché a risvegliarci non è stato uno dei più violenti fine settimana a cui Gerusalemme e la Cisgiordania abbiano assistito negli ultimi anni...

di Elisa Ferrero

In Egitto il ripensamento del rapporto fra religione e politica

Eliminati dalla scena politica i Fratelli Musulmani, l’Egitto sembra ora intenzionato a far cadere la scure anche sugli altri partiti islamisti, soprattutto quelli salafiti. È infatti da poco stata lanciata una nuova campagna popolare di raccolta firme per spingere la Commissione per i partiti politici e l’autorità giudiziaria a bandire tutte le formazioni politiche su base religiosa.

di Giuseppe Caffulli

I palestinesi sempre meno convinti della soluzione a due Stati

La questione torna periodicamente. E aiuta a capire meglio quanto ormai sia complicata la questione israelo-palestinese e quanto siano distanti dal sentire della gente le soluzioni proposte dalla diplomazia internazionale. Secondo una recente rilevazione demoscopica il 51 per cento dei palestinesi non crede più alla soluzione dei due Stati.

di Elisa Ferrero

Mariam Malak, uno zero alla maturità che scuote governo e Chiesa

La storia di Mariam Malak, che ha fatto il giro del mondo, riassume due delle questioni oggi più dibattute in Egitto: la corruzione dilagante e il ruolo della religione nella vita pubblica. Mariam, giovane copta, è una dei tanti studenti che quest’estate hanno dovuto affrontare gli esami di maturità, dal cui risultato dipende il loro futuro professionale e personale. Pur avendo sempre avuto voti eccellenti, all'esame ha ottenuto solo zeri. E con la famiglia si è ribellata a un risultato tanto improbabile.

di Elisa Ferrero

Polizia contro polizia

Negli ultimi anni abbiamo assistito a ogni sorta di rivolta in Egitto, ma vedere dei poliziotti – che di solito fanno la parte dei «cattivi» nella narrazione rivoluzionaria – irrompere nell’edificio della direzione della Sicurezza di al-Sharqiyya e soffocare in mezzo ai loro stessi lacrimogeni è stata una scena a dir poco insolita. Che cosa ha causato questo rocambolesco rovesciamento delle parti?

di Giorgio Bernardelli

Pantano Libano

La protesta gira sui social con l'hashtag #YouStink, che esprime un concetto elementare: «Puzzate». Un nome che calza alla perfezione per la rivolta dei rifiuti che sta portando in piazza migliaia di persone in Libano. «Puzzate», come la spazzatura che da un mese ormai si ammassa nelle strade di Beirut. O come un'intera classe politica che ha portato il Paese alla paralisi.

di Elisa Ferrero

Il nuovo canale di Suez, tra mito, sarcasmo e Paese reale

«Il dono dell’Egitto al mondo», «L’Egitto esulta», «Viva l’Egitto!». Con questi slogan è stato inaugurato giovedì 6 agosto il «nuovo canale di Suez» o, più prosaicamente, il raddoppio di un tratto del canale, lungo 35 chilometri. La giornata è stata l’occasione per intensificare la propaganda nazionalista e celebrare i miti fondatori dell’Egitto, antico e moderno. Ma ha dato alle opposizioni l'occasione per lanciare nuovi strali al raìs. Gli egiziani hanno comunque gioito e ora si interrogano sui benefici per l'economia.

di Elisa Ferrero

Il primo iftar in una sinagoga egiziana

Il 12 luglio, un po’ in sordina, si è svolto un piccolo evento di condivisione dalla portata storica. La minuscola comunità ebraica egiziana ha ospitato per la prima volta, nella sinagoga di Adly Street al Cairo, un iftar, il pasto del tramonto con cui ogni sera i musulmani rompono il digiuno nel mese di Ramadan. Organizzatrice dell’evento la Coalizione egiziana per le minoranze, creata nel 2012 per sostenere la convivenza fra religioni e minoranze in Egitto e promuovere una società plurale.

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