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Sul ring in nome delle donne
Piovono critiche sulla prima donna pugile egiziana. Ma lei fa spallucce: se lo sport può aiutare tante donne ad acquisire sicurezza e a ribellarsi alle violenze, dice, ben venga. Intanto anche al Cairo cresce il Movimento #MeToo.
In Yemen gli Houthi segregano le donne
Dove le milizie Houthi si impongono diminuisce la libertà delle donne. Incursioni nei ristoranti, nelle università, negli ospedali, nei luoghi pubblici della capitale yemenita Sana'a.
Un nuovo Orient Express dalla Turchia al Pakistan
Si torna a parlare di una nuova linea ferroviaria che colleghi Turchia, Iran e Pakistan (aggirando l'Afghanistan). Servirebbe soprattutto al traffico merci. I vantaggi e le incognite.
Casa Bianca e Medio Oriente, Biden come Trump
Per chi ha a cuore le sorti del Medio Oriente, forse non è ancora l’ora di entusiasmarsi per il cambio di governo degli Stati Uniti. Biden, al momento, non ha compiuto grandi gesti di rottura rispetto alle politiche del suo predecessore.
C’era un anno fa «una ragazza tunisina»
Non avremmo potuto raccontare la Rivoluzione dei gelsomini senza il blog di Lina Ben Mhenni, candidata al Premio Nobel per la pace nel 2011 e stroncata il 27 gennaio 2020 a soli 36 anni da una malattia autoimmune. Omaggio alla memoria.
Occhio alla Siria! L’Isis contrattacca
I terroristi dello Stato islamico stanno cercando la rivincita in quelli che un tempo erano i loro caposaldi, soprattutto nel nord della Siria. Attacchi e attentati vanno crescendo. E la pace non arriva.
Perché ora Netanyahu corteggia gli elettori arabi
Gli israeliani andranno alle urne, per la quarta volta in due anni, il prossimo 23 marzo. E il premier uscente, Benjamin Netanyahu, ora fa appello ai voti dei cittadini arabi, con una piroetta politica clamorosa rispetto al recente passato. Perché?
Primavere senza fiori? Tre motivi per dubitarne
Dieci anni dopo le rivolte arabe, che videro un'ampia partecipazione delle donne in Tunisia, Egitto, Libia, Yemen e Siria, molti osservatori non hanno dubbi sul fallimento di quei rivolgimenti e delle istanze femministe. Eppure non tutto è perduto.
In Kuwait e Yemen passi indietro per le donne
L'anno appena concluso ha fatto registrare qualche delusione per le cittadine kuwaitiane e yemenite più istruite. Nei due Paesi sono scomparse deputate e ministre.
Un albero di Natale svetta a Baghdad
Ha più di un significato simbolico l'albero di Natale allestito nel parco di al-Zaura, nella capitale irachena. Le decisioni che si impongono alla politica e alla pastorale della Chiesa.