Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

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Giorni di Pasqua e<i> Purim</i>
Giorgio Bernardelli

Giorni di Pasqua e Purim

L'intreccio tra odio e religioni è uno degli aspetti che da sempre inquietano di più tutti noi che con passione seguiamo le vicende della Terra Santa. Giungono allora provvidenziali due festività religiose, la Pasqua cristiana e il Purim ebraico, che celebreremo nelle prossime ore. Sono ricorrenze che - grazie a due articoli pubblicati da un giornale palestinese e uno israeliano - ci aiutano oggi a tornare a guardare il volto più autentico delle religioni.

Milano, 13/03/2008

Ma c’è chi fa ponti

Nelle ultime settimane abbiamo visto immagini molto pesanti dalla Terra Santa. E oggi si è aggiunta la terribile notizia della morte dell'arcivescovo caldeo di Mosul Faraj Rahho, rapito in Iraq il 29 febbraio scorso. Intanto la tregua ottenuta a Gaza con la mediazione egiziana è durata solo una manciata di giorni. Tutti segnali molto inquietanti. Eppure non ci stancheremo mai di raccontare anche il coraggio di chi - anche in questa situazione - continua a gettare semi di pace. Ecco allora tre notizie in questo senso giunte da Israele e dalla Palestina, che in queste ore appaiono quanto mai significative.

Sangue nella<i> yeshiva</i>
Giorgio Bernardelli

Sangue nella yeshiva

C'è un grosso rischio che tutti corriamo di fronte a questo conflitto infinito tra israeliani e palestinesi: quello di catalogare ogni cosa sotto l'etichetta del «già visto». Senza cogliere che ci sono alcuni fatti tragici destinati a lasciare purtroppo il segno molto più di altri. È il caso dell'attentato sanguinoso compiuto ieri sera a Gerusalemme contro la yeshiva Merkaz HaRav, il seminario rabbinico punto di riferimento dell'ala religiosa del movimento dei coloni. Si tratta di un fatto probabilmente destinato a lasciare pesantemente il segno sul futuro del conflitto. E alcuni articoli tratti dai quotidiani israeliani di oggi ci aiutano a capire il perché.

Milano, 03/03/2008

Il dilemma di Gaza

Una sequenza di morte che a ondate si ripete inesorabile ormai da otto mesi e mezzo. È difficile sfuggire a questa sensazione pensando a quanto successo di nuovo a Gaza nelle ultime ore. L'aspetto più sconcertante è l'assoluta inutilità di questo bagno di sangue. Perché è sotto gli occhi di tutti un fatto: anche quest'ultima operazione israeliana non ha diminuito, ma solo aumentato ulteriormente il numero di razzi caduti sul territorio israeliano. Guardiamo alla situazione dando voce a due differenti prospettive: una israeliana, tratta dal quotidiano Yedioth Ahronot e una araba pubblicata dal saudita Arab News.

<i>Beaufort</i> fa discutere
Milano, 19/02/2008

Beaufort fa discutere

Tra pochi giorni, a Los Angeles, sarà la notte degli Oscar. E la novità di quest'anno è che in corsa per il miglior film straniero c'è anche un film israeliano: Beaufort, del giovane regista Joseph Cedar. Se uscisse vincitore dalla cinquina, sarebbe la prima volta di un Oscar a Gerusalemme. Ma non è solo per questo che Beaufort fa discutere in Medio Oriente. Al centro dell'attenzione c'è infatti l'argomento di questo film che ha già vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino: la prima Guerra del Libano, quella dell'invasione voluta da Ariel Sharon nel 1982 e terminata con il ritiro israeliano del 2000.

Milano, 13/02/2008

Gli arabi di Galilea

La questione degli arabi cittadini di Israele si fa sempre più calda. Attualmente sono il 20 per cento della popolazione. Ma con gli attuali trend demografici questa percentuale è destinata a salire. E - gioco forza - è una presenza sempre più difficile da coniugare con l'idea di Israele come Stato ebraico. Due notizie interessanti tratte dai giornali di questi giorni ci mostrano come il nervo si faccia ogni giorno che passa più scoperto.

Lo choc di Dimona
Milano, 05/02/2008

Lo choc di Dimona

Sono tornati gli attentati suicidi in Israele. E la notizia non può che dominare sulle pagine dei giornali. In Medio Oriente, ma non solo. L'impressione è quella di un copione purtroppo già visto tante volte. Però c'è un fatto nuovo che vale la pena di sottolineare: non poteva esserci un luogo più simbolico della città di Dimona, 40 mila abitanti, nel cuore del deserto del Negev. Non lontano da Dimona, infatti, sarebbe stoccato l'arsenale nucleare israeliano. Nella mente di chi ha progettato l'attentato, l'idea era proprio quella di colpire là dove Israele ha le sue armi più potenti. E ancora una volta le prospettive di pace potrebbero allontanarsi.

Milano, 29/01/2008

Tutti gli occhi su Obama

Fiato sospeso in queste ore in Medio Oriente in attesa della diffusione del rapporto Winograd, frutto del lavoro della commissione di inchiesta israeliana sulla guerra in Libano dell'estate 2006. Un verdetto dal quale dipende il futuro politico del primo ministro Ehud Olmert. Ma a giudicare dal barometro dei giornali, più che a possibili elezioni anticipate in Israele l'attenzione è tutta concentrata su altre consultazioni: spopolano infatti i commenti sulle primarie degli Stati Uniti.

Gemelli siamesi
Milano, 22/01/2008

Gemelli siamesi

Siamo all'ennesima crisi umanitaria. A Gaza. E anche a Sderot. Nella Striscia l'ulteriore stretta sui rifornimenti di gasolio ha creato nuovi problemi all'approvvigionamento dell'energia elettrica. Con le conseguenze facilmente immaginabili su ospedali e generi di prima necessità. Come sempre accade in questo conflitto la battaglia si è subito spostata sui media. Con il consueto scambio di accuse reciproche sulle responsabilità di questa situazione.

Milano, 16/01/2008

Dopo Bush, raid su Gaza

È l'inesorabile legge del pendolo in Medio Oriente. Dopo i grandi discorsi intorno al viaggio di George W. Bush, lunedì si riuniscono per la prima volta le delegazioni israeliana e palestinese per discutere dei famosi nodi eternamente aperti del conflitto (confini, profughi, Gerusalemme, eccetera). E che succede martedì? Puntuale arriva l'incursione israeliana a Gaza, rinviata la scorsa settimana per evitare di guastare la festa a Bush. E tra Gaza e Sderot diventa la giornata più insanguinata degli ultimi mesi.

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