Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

La porta di Jaffa


Ridiventare responsabili e capaci d’ascolto
Giorgio Bernardelli

Ridiventare responsabili e capaci d’ascolto

All'inizio di questa settimana Israele ha celebrato la sua Giornata della Memoria. Come ogni anno, il Paese si è fermato per ricordare i sei milioni di ebrei morti nello sterminio nazista e vivere un momento di autocoscienza collettiva. Qua e là sono emerse interessanti riflessioni per l'oggi. Ne rilanciamo alcune.

Giorgio Bernardelli

Tra sicurezza e diritto

La notizia del giorno in Israele è la vicenda del giornalista di Haaretz Uri Blau e della sua fonte, l'ex soldatessa Anat Kam accusata di spionaggio per avergli passato documenti top secret. La vicenda rilancia il dibattito su libertà di informazione, tutela della sicurezza e ruolo della Corte suprema israeliana.

Guardare in alto in cerca di pace
Giorgio Bernardelli

Guardare in alto in cerca di pace

A Gerusalemme le feste religiose degli uni si intrecciano con quelle degli altri. In questi giorni vengono a sovrapporsi la Pasqua ebraica e quella cristiana. Proprio mentre le tensioni politiche sono tornate a essere molto alte in Terra Santa. Vale la pena - allora - di volgere lo sguardo verso l'alto, per trovare una parola di speranza nel cammino verso la pace.

Milano, 25/03/2010

In cattive acque

Con la sua visita alla Casa Bianca Benjamin Netanyahu avrebbe voluto mettere la parola fine all'incidente diplomatico scoppiato durante il viaggio in Israele del vicepresidente americano Joe Biden. Invece non è andata così. E Netanyahu ora è davvero in una situazione difficile.

<i>Intifada</i> alle porte?
Milano, 17/03/2010

Intifada alle porte?

Per chi legge questa rubrica le violenze di ieri a Gerusalemme non sono state affatto una sorpresa. Tutti si chiedono se sia cominciata una nuova intifada. Per capire, però, che cosa stia succedendo davvero è sbagliato concentrare lo sguardo solo su Benjamin Netanyahu e Barack Obama. Bisogna fare molta attenzione anche alle notizie che arrivano dal mondo palestinese.

Milano, 10/03/2010

Inquieto Ajami

Per il terzo anno consecutivo il cinema israeliano ha piazzato una sua pellicola nella cinquina tra cui è stato scelto l'Oscar per il miglior film straniero. Alla fine non ha vinto (la statuetta è andata al film argentino El secreto de sus ojos), ma Ajami - firmato insieme dall'ebreo Yaron Shari e dall'arabo Skandar Copti - ha comunque fatto molto discutere in Israele. Ajami è un racconto molto crudo della vita nell'omonimo quartiere di Jaffa. In questo film si parla di criminalità, di violenza, di droga, di rapporti tra clan, di poliziotti corrotti, ma il tema di fondo è quello della componente araba della società israeliana.

L’attivismo di Fayyad
Milano, 02/03/2010

L’attivismo di Fayyad

È in piena ebollizione la pentola del Medio Oriente. La decisione del governo Netanyahu di inserire la Tomba dei Patriarchi a Hebron e la Tomba di Rachele a Betlemme tra i siti ebraici da tutelare e restaurare è il classico fiammifero acceso che potrebbe innescare un incendio molto grave. In questa situazione, però, è molto interessante analizzare anche il nuovo protagonismo del premier palestinese Salam Fayyad. Che sta cavalcando la situazione per presentarsi come un'alternativa sia ad Hamas sia ad Abu Mazen.

Milano, 22/02/2010

Un Mossad da reality

Anche in Israele, ormai, sono ben pochi a dubitare che fossero uomini del Mossad (il servizio di intelligence israeliano) quelli che il 20 gennaio scorso, in un albergo di Dubai, hanno ucciso Mahmoud al-Mabhouh, uno dei capi militari di Hamas. Un'operazione dalle modalità particolarmente spregiudicate, dal momento che gli uomini del commando hanno utilizzato passaporti falsi intestati a ignari cittadini britannici, francesi, tedeschi e irlandesi transitati dall'aeroporto di Tel Aviv. Non sorprende - dunque - che anche sui quotidiani di Gerusalemme se ne parli parecchio.

La guerra delle ong
Milano, 11/02/2010

La guerra delle ong

Nonostante le notizie estremamente inquietanti che oggi arrivano dall'Iran, in Israele c'è un altro fronte che da alcune settimane è ancora più caldo: la guerra delle ong. Oggetto del contendere è un attacco lanciato dal movimento Im Tirtzu («Se lo vogliamo») contro il New Israel Fund, la «cassaforte» delle organizzazioni israeliane schierate per la difesa dei diritti umani.

Milano, 04/02/2010

Berlusconi dixit

Al di là delle immagini televisive che abbiamo visto tutti, che cosa resta in Medio Oriente della tre giorni di Berlusconi in Israele e Palestina? Dai siti dei quotidiani israeliani e palestinesi emerge un'immagine un po' diversa rispetto a quella raccontata dai media italiani. Soprattutto rispetto al peso dato ad alcune delle parole pronunciate dal premier italiano.

Preti
Vittorino Andreoli

Preti

Un viaggio contemporaneo fra gli uomini del sacro
Va’ e ripara la mia casa – II edizione
Francesco Patton

Va’ e ripara la mia casa – II edizione

San Francesco d'Assisi e il Crocifisso di San Damiano
La voce delle pietre e il sapore della terra
Giuseppe Buffon

La voce delle pietre e il sapore della terra

Studium Biblicum Franciscanum 1924-2024
Frère Roger di Taizé
Sabine Laplane

Frère Roger di Taizé

Il profeta della fiducia