La porta di Jaffa
Il maiale impossibile
In base a che cosa un cibo è considerato «impuro» e dunque non può essere mangiato dagli ebrei religiosi osservanti? Sul tema, sempre attuale, si riaccende il dibattito negli Usa, dopo il lancio di una finta carne di maiale.
Il Medio Oriente ai Giochi olimpici di Tokyo
Anche varie nazioni mediorientali in questi giorni guardano ai propri atleti attesi alla prova delle gare olimpiche di Tokyo. A coltivare ambizioni di medaglia sono soprattutto israeliani ed egiziani.
La scommessa di Mansour Abbas, il pragmatico
La firma che l'arabo Mansour Abbas, leader del partito Ra’am, ha posto il 2 giugno accanto a quelle di altri capi politici israeliani in calce all’accordo per il nuovo governo è stata definita storica. A quali princìpi si ispira?
Arabi ed ebrei in Israele, è ora di guardare avanti
Più presto che tardi la nuova fase di guerra tra Israele e Gaza finirà. E a margine delle macerie si imporrà una domanda: adesso cosa ne sarà delle relazioni tra cittadini arabi ed ebrei all'interno di Israele?
Monte Meron, i nodi che vengono al pettine
Il problema posto dalla tragedia del Monte Meron va ben oltre il disastro in sé. Porta Israele a fare i conti con la questione dei tanti occhi chiusi sulle «norme parallele» tollerate per le comunità degli ebrei ultraortodossi.
Rivlin al tramonto, la successione è un’incognita
In Israele l'imminente fine del mandato del presidente Reuven Rivlin e l'elezione del successore sono un elemento che potrebbe pesare molto sull'esito della crisi politica: se Benjamin Netanyahu non riuscisse a formare un nuovo governo potrebbe essere tentato di accettare la carica.
Gli israeliani alle urne il 23 marzo, scenari possibili
Come andrà quello che suona come un nuovo referendum pro o contro il più longevo primo ministro dello Stato ebraico: Benjamin Netanyahu? Il quadro è più che mai complesso. Cosa immaginano i sondaggi?
Perché ora Netanyahu corteggia gli elettori arabi
Gli israeliani andranno alle urne, per la quarta volta in due anni, il prossimo 23 marzo. E il premier uscente, Benjamin Netanyahu, ora fa appello ai voti dei cittadini arabi, con una piroetta politica clamorosa rispetto al recente passato. Perché?
Marocchini ed ebrei rinsaldano legami antichi
Rabat prende al balzo la palla offerta da Trump e, prima che sia troppo tardi, incassa il riconoscimento statunitense della sua sovranità sul Sahara Occidentale in cambio dell'apertura di relazioni formali con Israele. Rilanciando i plurisecolari legami con gli ebrei.
Hanno gambe gli Accordi di Abramo
Alcune notizie di questi ultimi giorni, a un mese dalla firma degli Accordi di Abramo, ci dicono che è sbagliato sottovalutare la portata di quell'evento, molto più indipendente di quanto sembri dall'esito della corsa alla Casa Bianca.