Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

La porta di Jaffa


Giorgio Bernardelli

La posta in gioco in Iraq

Abituati ormai come siamo alle notizie tragiche dal Medio Oriente forse non abbiamo ancora capito fino in fondo la portata di quanto sta succedendo in queste ore in Iraq. Terrasanta.net ha già raccontato la situazione drammatica dei cristiani di Mosul, la seconda città dell'Iraq. Vale però la pena anche di allargare un po' lo sguardo per capire la posta in gioco dello scontro che si sta consumando a nord di Baghdad...

Giorgio Bernardelli

Francesco in Israele e Palestina con le lenti della stampa locale

Che cosa resta il giorno dopo? È la domanda che ogni viaggio di un Papa in Terra Santa lascia immancabilmente dietro di sé. E non potevano certo fare eccezione le tre giornate intensissime e colme di gesti (ancora più che di parole) trascorse da Papa Francesco tra Amman, Betlemme e Gerusalemme. Nei commenti del giorno dopo sui media locali restano tante analisi un po' scontate e qualche voce fuori dal coro.

Giorgio Bernardelli

Se Gerusalemme non è più tabù

Come raccontava qualche giorno fa Terrasanta.net sta facendo discutere in Libano l'intenzione del patriarca maronita Bechara Rai di recarsi a Gerusalemme in occasione della visita del Papa. In tutto il mondo arabo, fino ad ora, è stata prevalente l'idea che recarsi in pellegrinaggio nella Città Santa equivalga a un riconoscimento politico dell'«occupazione israeliana». Ma ora ci sono segnali di cambiamento.

di Giorgio Bernardelli

Platone, i palestinesi e la Shoah

In questi giorni in Medio Oriente si è parlato molto del tema della Shoah in coincidenza con il 27 nisan, la data ebraica del Giorno della memoria. E hanno fatto notizia - in particolare - le dichiarazioni di Abu Mazen sulla Shoah, definita dal presidente palestinese il crimine più odioso contro l'umanità nell'età moderna. Al di là delle parole, per il popolo palestinese, quello dell’Olocausto resta un argomento scottante e scomodo.

di Giorgio Bernardelli

Una fredda Pasqua di speranza

In Terra Santa di questi tempi il clima del cuore è abbastanza freddo e cupo... Eppure Pasqua viene a ricordarci che c'è un altro tempo su cui sintonizzarci, il tempo suggerito dall'alto. E questo tempo non annuncia la rassegnazione al peggio, ma una stagione in cui le ossa aride ritornano a vivere. Come nella celebre visione del profeta Ezechiele...

di Giorgio Bernardelli

L’eclissi dei profughi siriani

Non ci sono più parole per descrivere il dramma della Siria. O forse siamo noi a non volere più sentire parole su questa guerra terribile di fronte alla quale ci sentiamo impotenti. Fatto sta che persino i profughi e rifugiati, le vittime più indifese di questo conflitto, ormai faticano a bucare i nostri schermi. Far fare notizia ai profughi siriani sta dunque diventando una delle fatiche più quotidiane per chi si occupa di questa emergenza umanitaria. Due storie venute alla ribalta questa settimana ce lo mostrano molto bene.

di Giorgio Bernardelli

Riyadh 2014, l’indice dei nomi proibiti

Linda oppure Alice? Abdul Naser o Binyamin? È intorno a nomi come questi che passa il nuovo fronte della battaglia per la salvaguardia dell'Islam wahhabita in Arabia Saudita. A Riyadh il ministero dell’Interno ha diffuso un decreto in cui si vieta ai genitori di scegliere per i propri figli cinquanta nomi che «contraddicono la cultura o la religione del regno» o perché stranieri o semplicemente perché giudicati «inappropriati»...

di Giorgio Bernardelli

Lo yogurt dei kibbutz fa gola ai cinesi

Passerà attraverso lo yogurt il nuovo fronte della geopolitica in Medio Oriente? Viene da chiederselo in questi giorni leggendo sui giornali israeliani il dibattito in corso sul destino della Tnuva, la più importante azienda produttrice di latticini nel Paese. Azienda sulla quale pende oggi un'offerta d'acquisto da parte di un colosso alimentare di Shanghai controllato direttamente dal governo cinese.

di Giorgio Bernardelli

La cornice di Kerry

È un negoziato verso il quale ben pochi nelle piazze del Medio Oriente ripongono fiducia. Eppure continua ad andare avanti sottotraccia. E nel giro di qualche settimana partorirà l'ennesimo piano di pace con l'obiettivo ambizioso di aprire la strada all'intesa tra israeliani e palestinesi. Il segretario di Stato americano John Kerry sta per presentare la sua proposta per «un accordo quadro». Con quali parametri e quante possibilità di successo?

di Giorgio Bernardelli

È l’ora di Rose

Ricordate qualche mese fa la storia di Mohammed Assaf, il cantante palestinese di Gaza vincitore di Arab Idol, il talent show canoro del mondo arabo? Una storia per certi versi simile si sta ripetendo in queste ore in Israele, dove la filippina quarantasettenne Rose Fostanes ha vinto la locale edizione di X Factor. Sfoderando una magistrale esecuzione di My Way di Frank Sinatra, ha battuto in finale la giovanissima Eden Ben Zaken, nata e cresciuta a Kiryat Shmona.

Preti
Vittorino Andreoli

Preti

Un viaggio contemporaneo fra gli uomini del sacro
Va’ e ripara la mia casa – II edizione
Francesco Patton

Va’ e ripara la mia casa – II edizione

San Francesco d'Assisi e il Crocifisso di San Damiano
La voce delle pietre e il sapore della terra
Giuseppe Buffon

La voce delle pietre e il sapore della terra

Studium Biblicum Franciscanum 1924-2024
Frère Roger di Taizé
Sabine Laplane

Frère Roger di Taizé

Il profeta della fiducia