Kushari
Ebrei d’Egitto
Un documentario, inizialmente censurato dal ministero della Cultura, riporta all'attenzione dell'opinione pubblica egiziana (o per lo meno delle fasce più acculturate) le vicende della comunità ebraica nell’Egitto del secolo scorso (circa 80 mila persone). Una realtà profondamente radicata nel tessuto socio-culturale del Paese fino a quando fu sradicata in seguito alla nascita dello Stato di Israele e della guerra del 1956.
L’interrogativo più frequente
La domanda che sento più spesso, a proposito dell’Egitto, è: cosa è cambiato dopo la rivoluzione del 25 gennaio 2011? Domanda adeguata anche per inaugurare la presente rubrica, il cui scopo è di raccontare la complessità dell’Egitto in trasformazione. Non è, tuttavia, una domanda alla quale si può rispondere con poche parole...
Perché Kushari
Il kushari è un piatto squisitamente egiziano. Mescolando ingredienti apparentemente inconciliabili fra loro, in un amalgama improbabile fatto di pasta, riso, lenticchie, hummus, pomodoro, aglio, cipolla e spezie, pare sfuggire a qualsiasi logica culinaria. Eppure, se preparati da mani esperte, gli ingredienti si fondono armoniosamente in una pietanza deliziosa dal sapore unico nel mondo arabo. Quale miglior metafora per l’Egitto di oggi?