Kushari
Polizia contro polizia
Negli ultimi anni abbiamo assistito a ogni sorta di rivolta in Egitto, ma vedere dei poliziotti – che di solito fanno la parte dei «cattivi» nella narrazione rivoluzionaria – irrompere nell’edificio della direzione della Sicurezza di al-Sharqiyya e soffocare in mezzo ai loro stessi lacrimogeni è stata una scena a dir poco insolita. Che cosa ha causato questo rocambolesco rovesciamento delle parti?
Il nuovo canale di Suez, tra mito, sarcasmo e Paese reale
«Il dono dell’Egitto al mondo», «L’Egitto esulta», «Viva l’Egitto!». Con questi slogan è stato inaugurato giovedì 6 agosto il «nuovo canale di Suez» o, più prosaicamente, il raddoppio di un tratto del canale, lungo 35 chilometri. La giornata è stata l’occasione per intensificare la propaganda nazionalista e celebrare i miti fondatori dell’Egitto, antico e moderno. Ma ha dato alle opposizioni l'occasione per lanciare nuovi strali al raìs. Gli egiziani hanno comunque gioito e ora si interrogano sui benefici per l'economia.
Il primo iftar in una sinagoga egiziana
Il 12 luglio, un po’ in sordina, si è svolto un piccolo evento di condivisione dalla portata storica. La minuscola comunità ebraica egiziana ha ospitato per la prima volta, nella sinagoga di Adly Street al Cairo, un iftar, il pasto del tramonto con cui ogni sera i musulmani rompono il digiuno nel mese di Ramadan. Organizzatrice dell’evento la Coalizione egiziana per le minoranze, creata nel 2012 per sostenere la convivenza fra religioni e minoranze in Egitto e promuovere una società plurale.
Il ritorno della divisa
Era da un bel po’ che non si vedeva il presidente Abdel Fattahel-Sisi in divisa militare. L’ex generale l’aveva abbandonata il giorno in cui aveva annunciato di volersi candidare alla guida del Paese, il 26 marzo 2014. Da allora era sempre apparso in abiti civili, fino a quest’ultima, difficilissima settimana. Una settimana di attentati, guerriglia, omicidi oscuri e tensione.
Scomparsi
La mattina del 17 giugno, in occasione dell’inizio del mese di Ramadan, il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi ha concesso l’amnistia a 165 prigionieri accusati di aver violato la legge anti-proteste. La sera dello stesso giorno, però, un’ex studentessa di vent’anni, che nel 2014 aveva partecipato a una protesta, veniva prelevata da ignoti per strada. Il suo è solo uno dei molti casi di arresti illegali che in Egitto affiorano dalle cronache d'ogni giorno.
Esilio e ritorno di una famiglia copta nell’Egitto profondo
La scorsa settimana, nel piccolo villaggio di Kafr Darwish, nel governatorato di Bani Suef, si è ripetuta una storia già vista troppe volte in Egitto. Per scongiurare l’ennesimo conflitto settario, una famiglia copta è stata costretta a lasciare le propria casa e le proprie terre. Tutto è iniziato, come spesso succede oggi, con un post su Facebook...
Gli zabbalin contro la casta: ministro silurato per dichiarazioni classiste
In Egitto il classismo è ancora una realtà diffusa, ma quel che è successo la settimana appena trascorsa testimonia che la rivoluzione del 2011 non ha lasciato tutto come prima. Dopo alcune dichiarazioni televisive il ministro della Giustizia è stato aspramente contestato e costretto a dimettersi. Un segnale forse piccolo, ma non privo di significato.
Al Cairo esercito e ministero dell’Interno ai ferri corti?
Il mese di aprile ha visto tornare prepotentemente alla ribalta, in Egitto, l’annosa questione degli abusi delle forze di sicurezza ai danni di attivisti, manifestanti e comuni cittadini. Nulla di nuovo, a dire il vero. Ma stavolta anche la stampa filogovernativa dà conto dei soprusi e mette sotto accusa il ministero dell'Interno. Come mai?
Al-Azhar sotto tiro
L’Università di al-Azhar, la più autorevole istituzione religiosa del mondo musulmano sunnita, non vive tempi tranquilli. Dopo la destituzione di Mohammed Morsi, nel 2013, ha dovuto far fronte a ripetute ribellioni studentesche che hanno messo a ferro e fuoco i suoi campus universitari. Poi, all’inizio di quest’anno, si è messo di mezzo il presidente Abdel Fattah al-Sisi, con un forte richiamo al rinnovamento del discorso religioso. Ora gli sceicchi dell'ateneo devono rassegnarsi ai dibattiti televisivi.
Narrare, resistere, rinascere: il Forum internazionale del Cairo sul romanzo arabo
Dal 15 al 18 marzo si è tenuta la sesta edizione del Forum internazionale del Cairo sul romanzo arabo, un grande convegno che ha riunito oltre duecento scrittori, critici letterari e giornalisti provenienti da tutti i paesi arabi e da molte altre nazioni. Nei lavori e nei dialoghi informali sono tornati alla luce temi cruciali come il fondamentalismo religioso, il dispotismo e i giovani.