Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Kushari


di Elisa Ferrero

A cinque anni dalla rivoluzione di piazza Tahrir: un anniversario surreale

Sono passati cinque anni da quel 25 gennaio 2011 che ha segnato l’inizio della rivoluzione egiziana. Cinque anni che hanno portato alla luce i profondi tormenti di una nazione. Da allora, gli anniversari della rivoluzione sono sempre stati una cartina di tornasole dell’umore della nazione e quest’ultimo non ha fatto eccezione.

di Elisa Ferrero

Un conto salato per i Mubarak e guai in vista per il «giudice giustiziere»

Due interessanti notizie di carattere giudiziario sono passate quasi in sordina, quest’ultima settimana in Egitto. La prima riguarda Hosni Mubarak, l’ex dittatore ormai dimenticato, e la seconda il giudice Nagy Shehata, il principale responsabile delle condanne a morte di massa di centinaia di islamisti che avevano suscitato lo sdegno mondiale.

di Elisa Ferrero

Fratelli Musulmani: verso la scissione?

Che cosa sta succedendo nella Fratellanza Musulmana? L’anno che sta per finire ha visto emergere in pubblico un conflitto interno potenzialmente dilaniante. Oggi la Fratellanza – dichiarata ormai formazione terroristica – è tornata a operare in semi-clandestinità. I leader di medio e alto livello sono stati arrestati oppure sono scappati all’estero. A loro si contrappongono i giovani, apparentemente più pragmatici e propensi alla violenza...

di Elisa Ferrero

La rivolta di Luxor

Per l’Egitto le ultime settimane sono state tumultuose e il tumulto è scoppiato là dove pochi se lo aspettavano, cioè nel profondo sud, dove la popolazione è insorta contro le violenze della polizia. Tutto è iniziato il 24 novembre, quando Talaat Shabib, 47 anni, venditore di papiri di El-Awamiya, nel governatorato di Luxor, è stato prelevato a forza dagli agenti mentre sedeva tranquillo in un caffè. Accusato di possesso illegale di droga, Shabib è stato portato alla stazione di polizia per essere interrogato. E non ne è uscito vivo.

di Elisa Ferrero

Una proposta di al-Azhar per combattere il jihadismo in Europa

Gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi hanno colpito emotivamente anche l’Egitto. L’Università di al-Azhar al Cairo, in quanto centro di studi islamici più autorevole del mondo sunnita, non poteva tacere. Abbas Shoman, vice del Grande Imam di al-Azhar, ha proposto che sia proprio la sua istituzione a provvedere, con un apposito centro in Europa, all’istruzione di imam e predicatori europei. Così si purificherebbe il discorso religioso da derive estremiste. Ma sarebbe sufficiente?

di Elisa Ferrero

Il Teatro degli oppressi in Egitto, una rivoluzione non violenta delle coscienze

Nora Amin - scrittrice, attrice e regista teatrale egiziana - aveva sognato per anni di portare nelle strade egiziane il cosiddetto Teatro degli oppressi. Tuttavia, con Hosni Mubarak al potere, il sogno era sempre stato irrealizzabile, non solo perché il regime non tollerava che si affrontassero scottanti tabù sociali e politici, ma anche perché il semplice radunarsi in spazi pubblici era proibito dalle leggi dello stato di emergenza. Dal 2011 fare teatro nelle piazze è possibile e così...

di Elisa Ferrero

Marte e la sicurezza nazionale

In Egitto, sabato 24 ottobre, è saltato l'incontro tra l’astronomo della Nasa Essam Heggy, di origine egiziana, e gli studenti dell'università di Alessandria. I giovani avrebbero voluto ascoltarlo sulle recenti scoperte della missione su Marte. ma le autorità accademiche hanno messo i bastoni tra le ruote. Forse perché Heggy è un tipo franco e non tace le sue critiche al governo.

di Elisa Ferrero

La guerra al niqab e l’identità dell’Egitto

Se qualcuno pensa che il dibattito sul velo islamico impazzi solo nei paesi occidentali, non è a conoscenza di quanto accade in Egitto, dove questo dibattito, ancora più infiammato, riemerge periodicamente con maggiore o minore virulenza, ma non è mai sopito. La diatriba riguarda soprattutto il niqab, il velo che lascia scoperti solo gli occhi delle donne.

di Elisa Ferrero

In Egitto il ripensamento del rapporto fra religione e politica

Eliminati dalla scena politica i Fratelli Musulmani, l’Egitto sembra ora intenzionato a far cadere la scure anche sugli altri partiti islamisti, soprattutto quelli salafiti. È infatti da poco stata lanciata una nuova campagna popolare di raccolta firme per spingere la Commissione per i partiti politici e l’autorità giudiziaria a bandire tutte le formazioni politiche su base religiosa.

di Elisa Ferrero

Mariam Malak, uno zero alla maturità che scuote governo e Chiesa

La storia di Mariam Malak, che ha fatto il giro del mondo, riassume due delle questioni oggi più dibattute in Egitto: la corruzione dilagante e il ruolo della religione nella vita pubblica. Mariam, giovane copta, è una dei tanti studenti che quest’estate hanno dovuto affrontare gli esami di maturità, dal cui risultato dipende il loro futuro professionale e personale. Pur avendo sempre avuto voti eccellenti, all'esame ha ottenuto solo zeri. E con la famiglia si è ribellata a un risultato tanto improbabile.

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Dalle antiche origini ebraiche a oggi