Kushari
Il divorzio, spia di un Egitto che cambia
Un indicatore del profondo cambiamento sociale in atto in Egitto è il considerevole aumento del numero di divorzi. Uno sguardo alle molteplici e variegate possibili cause.
La fuga dei copti dal Sinai
Nella penisola del Sinai, gruppi terroristici affiliati allo Stato islamico hanno scatenato la caccia al cristiano. Il panico si diffonde tra i copti, che cercano scampo altrove. E intanto l'Isis minaccia Il Cairo.
El-Sisi chiede una nuova legge sul divorzio
Allarmato dall'alto numero di divorzi il presidente Abdel Fattah el-Sisi propone una nuova legge, più restrittiva, in materia. L'idea suscita un vespaio tra le autorità religiose musulmane.
Il Grande imam di al-Azhar: Tutti i cittadini sono uguali
Nel suo intervento settimanale alla tivù egiziana, il 13 gennaio, Ahmed al-Tayyeb ha discusso il concetto di dhimma, la tutela che uno Stato islamico è tenuto a garantire ai non musulmani. Il tema, dice, è ormai anacronistico.
Al Cairo l’ira dei giovani copti contro il governo
Domenica 11 dicembre, la comunità copta è stata colpita da un nuovo terribile attentato alla sede centrale del patriarcato copto. L'attacco ha scatenato ancora una volta la rabbia di chi non si sente tutelato.
Una dottoressa nel mirino del governo
Torniamo a parlare di Mona Mina, vice segretaria del Sindacato dei medici che abbiamo già citato altre volte in questo blog. Al Cairo è di nuovo nell’occhio del ciclone per aver denunciato le ristrettezze della Sanità pubblica.
Un Team presidenziale per le elezioni del 2018
L’Egitto già pensa alle elezioni presidenziali del 2018. Fra chi sostiene la ricandidatura di Abdel Fattah el-Sisi e chi cerca una valida alternativa, sta emergendo un’iniziativa ambiziosa cui è stato dato il nome di «Team presidenziale».
Perplessità per la nuova legge sulle chiese in Egitto
Il 30 agosto scorso il Parlamento egiziano ha approvato la nuova legge sulla costruzione delle chiese. La normativa, elaborata dal Governo, ha sollevato molti dubbi e polemiche. E un interrogativo: perché i vertici ecclesiastici hanno dato il via libera?
Strage di Rabaa, gli islamisti ammettono: Eravamo armati
Il 14 agosto 2013 le forze di sicurezza egiziane scatenarono una feroce aggressione ai sit-in dei sostenitori dell’ex presidente islamista Mohammed Morsi, rimosso dal potere il 3 luglio da Abdel Fattah el-Sisi. Centinaia di persone furono uccise e i Fratelli Musulmani parlarono di attacco a manifestanti inermi. Oggi però ammettono: «Eravamo armati fino ai denti.
Norme inadeguate per chiese e moschee
L’Egitto cerca nuove vie per combattere il radicalismo islamico e il conflitto settario. Le soluzioni trovate finora, però, non sono molto convincenti. Sul fronte cristiano, è stata presentata al Consiglio di Stato una nuova legge sulla costruzione delle chiese, che però suscita anzora molte perplessità.