Il giardino di limoni
Erdogan rieletto, buona notizia per le turche?
Molte attiviste nel campo dell'emancipazione femminile temono passi indietro e un giro di vite da parte del Parlamento più conservatore mai eletto nei cent’anni di vita della Turchia moderna.
Tunisia, appello di Amnesty per Chaima e compagni
A tre mesi dall’arresto di 21 attivisti per i diritti umani in Tunisia – tra i quali la scrittrice Chaima Issa, prima donna a venire incarcerata per reati di opinione – crescono le pressioni internazionali contro il giro di vite del presidente Kais Saied.
Israele, meno donne in parlamento, ma più lavoratrici tra le ultraortodosse
Nel recente documento pubblicato dal Forum dei docenti di diritto israeliani per la democrazia il rammarico per l'inadeguata rappresentanza femminile in parlamento e nel governo. Evidenziati i cambiamenti in atto tra le haredi, sempre più presenti nel mercato del lavoro, e l'insufficiente contrasto alla violenza domestica nella minoranza araba.
Giuristi: «Dal progetto di riforma, rischi per le donne in Israele»
Dalla proposta governativa di riforma giudiziaria gravi rischi di discriminazione delle donne, soprattutto se ebree ultraortososse o arabe. L’ora è drammatica, denuncia il Forum dei docenti di diritto israeliani per la democrazia.
In Kurdistan accanto alle yazide sopravvissute all’Isis
«Bisogna prendersi cura delle donne vittime dei conflitti e inserire le esponenti dei movimenti femministi nei processi di pace per una effettiva e duratura pace e sicurezza», dice la psicologa Dildar Kaya, che opera sul campo in Iraq.
Turchia verso le urne, le conservatrici incerte su Erdogan
In vista delle elezioni del prossimo 14 maggio, secondo gli analisti, le elettrici potrebbero voltare le spalle al presidente Recep Tayyip Erdogan in favore del candidato leader dell’opposizione, Kemal Kilicdaroglu.
Bochra e le altre che lottano per una bella Tunisia
Avvocata protagonista della Rivoluzione tunisina, l’ex parlamentare Bochra Bel Haj Hamida è accusata dal presidente Kais Saied di appartenere a «organizzazioni terroristiche colluse con potenze straniere». La sua vicenda è solo un sintomo di un Paese in grave crisi.
Giornata mondiale dell’acqua, una libanese testimonial Onu
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il prossimo 22 marzo le Nazioni Unite puntano i riflettori sul Libano, dove la crisi socioeconomica aggrava quella politica. «Qui la sostenibilità agricola per adattarsi al surriscaldamento è questione di vita o di morte» dice Rewa Assi, ingegnere ambientale libanese e collaboratrice dell’Unicef.
Iran, al via l’inchiesta sulle studentesse avvelenate
Il governo avvia un’inchiesta sugli oltre 100 casi di probabili inalazioni di gas avvenuti negli ultimi tre mesi nelle scuole, ora anche di Teheran. Dal carcere di Evin intanto le detenute fanno trapelare un audio con la versione persiana di Bella ciao.
Rivolta sul web in Iraq contro un padre che uccide la figlia youtuber
Sdegno per l’omicidio da parte del padre di una influencer 22enne, che era scappata di casa sei anni fa perché abusata dal fratello. Le attiviste si mobilitano: processatelo per omicidio premeditato, basta con i “delitti d’onore”. Il capo della Polizia ammette: servono leggi contro la violenza domestica.