Il giardino di limoni
Sareta e la sete di giustizia delle yazide: «Servono fondi e leggi»
I procuratori dell’Onu per i crimini contro gli yazidi indagano da cinque anni, ma il governo iracheno non autorizza i processi. Il Regno Unito, intanto, riconosce il genocidio yazida, ma allo stesso tempo rifiuta il rimpatrio delle «spose dell’Isis». Luci e ombre della giustizia umanitaria secondo la penalista internazionale Sareta Ashraph.
Quando Golda Meir si espresse in favore di uno Stato palestinese
Documenti declassificati dell’Archivio di Stato israeliano rivelano che la quarta premier israeliana non era poi così contraria alla creazione di uno Stato palestinese. La novità emerge dai verbali di una riunione svoltasi con alcuni ministri nel 1970.
Tunisia, rilasciati due dissidenti di primo piano
Scarcerati dopo quasi cinque mesi due fra i principali oppositori al regime di Kais Saied, ma non si fermano le proteste per gli altri prigionieri politici. «Continueremo a lottare» ha dichiarato Chaima Issa dopo il rilascio
Amal Abuelhawa e il rammendo della città vecchia di Gerusalemme
Centinaia di abitazioni, cortili ed edifici storici sono stati restaurati nei quartieri arabi di Gerusalemme nel corso di 28 anni grazie a un’organizzazione di architetti palestinesi guidati da una donna. Riconoscimenti internazionali.
Fmi: Senza occupazione femminile la Palestina non decolla
La disoccupazione femminile palestinese è triplicata negli ultimi vent’anni. E il 93 per cento delle diplomate non lavora. Israele dovrebbe alleggerire le restrizioni sulla mobilità delle persone, osserva il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto annuale.
Erdogan rieletto, buona notizia per le turche?
Molte attiviste nel campo dell'emancipazione femminile temono passi indietro e un giro di vite da parte del Parlamento più conservatore mai eletto nei cent’anni di vita della Turchia moderna.
Tunisia, appello di Amnesty per Chaima e compagni
A tre mesi dall’arresto di 21 attivisti per i diritti umani in Tunisia – tra i quali la scrittrice Chaima Issa, prima donna a venire incarcerata per reati di opinione – crescono le pressioni internazionali contro il giro di vite del presidente Kais Saied.
Israele, meno donne in parlamento, ma più lavoratrici tra le ultraortodosse
Nel recente documento pubblicato dal Forum dei docenti di diritto israeliani per la democrazia il rammarico per l'inadeguata rappresentanza femminile in parlamento e nel governo. Evidenziati i cambiamenti in atto tra le haredi, sempre più presenti nel mercato del lavoro, e l'insufficiente contrasto alla violenza domestica nella minoranza araba.
Giuristi: «Dal progetto di riforma, rischi per le donne in Israele»
Dalla proposta governativa di riforma giudiziaria gravi rischi di discriminazione delle donne, soprattutto se ebree ultraortososse o arabe. L’ora è drammatica, denuncia il Forum dei docenti di diritto israeliani per la democrazia.
In Kurdistan accanto alle yazide sopravvissute all’Isis
«Bisogna prendersi cura delle donne vittime dei conflitti e inserire le esponenti dei movimenti femministi nei processi di pace per una effettiva e duratura pace e sicurezza», dice la psicologa Dildar Kaya, che opera sul campo in Iraq.