Finis terrae
Meglio essere famosi
Mira Awad è una vera celebrità. Ha partecipato a un festival canoro in rappresentanza d’Israele; è stata una delle protagoniste della versione israeliana del format televisivo Danzando con le stelle. Ha consolidato la sua popolarità recitando nella sitcom televisiva Arab Labor. Mira Awad ha però un problema, anzi due: benché cittadina israeliana, è palestinese e cristiana...
La guerra nascosta
A una quindicina di chilometri dal confine siriano, in territorio giordano, dal luglio 2012 è stato aperto dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur) il campo profughi di Za’atari. Da tutta la Siria, ormai incessantemente, arrivano famiglie, giovani e vecchi, in fuga dalla guerra e dalle violenze. Za'atari è oggi uno specchio che riflette tutte le ferite e le contraddizioni di un Paese stravolto dal conflitto.
L’intensità della Pasqua ortodossa
Le strade della Gerusalemme vecchia sono messe a dura prova dalla Pasqua ortodossa. Gruppi di pellegrini occidentali, americani con camice bianche e cappelli color cachi, italiani vocianti, polacchi in preghiera, francesi attoniti, tedeschi perplessi. Guardano sconcertati l’assalto dei fedeli ortodossi al più importante santuario cristiano di Gerusalemme. E non capiscono...
Il cuore non ha colore
Giorni fa alla Cineteca di Gerusalemme è stato proiettato il documentario Ahim Balev («Fratelli di cuore»), una pellicola che da diversi mesi fa discutere. Tocca il tema del trapianto di organi e in particolare del cuore del giovane soldato ebreo Yaniv Pozoarik che finisce nel petto del cardiopatico palestinese Luary Saalem. Ma l'orizzonte s'allarga, ancora una volta, alla più ampia questione della convivenza tra diversi, ardua ma non impossibile.
Chi ha paura del cinguettio
Dopo la Primavera sbocciata nel 2011 per molti governi arabi è diventata una vera e propria ossessione. In Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita e Kuwait si sono celebrate decine di processi, con conseguenti condanne contro il popolo di Twitter e di Facebook. L’accusa? Quella di aver espresso coram populo opinioni e commenti contrari all'Islam o critici nei confronti di leader politici.
Il popolo degli uomini invisibili
Nel Medio Oriente squassato dalle guerre civili, ci sono periferie dove si aggirano uomini e donne totalmente invisibili. Sono i Dom (nawar, in arabo). Zingari o Rom, diremmo noi. Sono 2 milioni e mezzo, sparsi soprattutto tra Libano, Giordania, Territori Palestinesi, Turchia, Iran e Iraq...
I disperati del Mar Rosso
Sono storie di miseria, orrore, violenza, dolore e speranza. Sono le storie di uomini e donne – un numero impressionante e in crescita – che dal Corno d’Africa stanno raggiugendo lo Yemen, spesso su vere e proprie «carriole» del mare. La loro meta? L’Arabia Saudita o i Paesi del Golfo, dove sperano di poter avere migliori opportunità e una speranza per il futuro.
Perché Finis Terrae
Ogni popolo ha il suo Finis Terrae, un punto mitico o reale, che indica la fine delle certezze e l’inizio di qualcosa di sconosciuto. Finis Terrae, letteralmente «ai confini della terra» diventa per noi una metafora per esplorare storie di frontiera. In questo blog cercheremo dunque di indagare queste zone di confine per ricercare nuove chiavi di lettura e registrare piccoli, spesso impercettibili, movimenti della coscienza.