Finis terrae
Per gli sciiti libanesi il tatuaggio è militante
Anche nel mondo musulmano sciita, soprattutto in Libano, sta dilagando la moda dei tatuaggi, che assume per lo più una venatura religiosa o a sfondo politico.
Il riavvicinamento tra Turchia e Israele
Lo choc dell'attentato di ieri all'aeroporto di Istanbul ha di fatto oscurato un evento di grande significato: l’annuncio, il 27 giugno, di un accordo tra Israele e Turchia dopo almeno 6 anni di crisi.
Ricordando Juliano
Sono già trascorsi cinque anni dall’omicidio di Juliano Mer Khamis a Jenin, in Cisgiordania. Vogliamo rendere omaggio alla sua vicenda di uomo speciale, a un tempo ebreo e palestinese fino al midollo.
Separati alla nascita
A Jaffa, Hebron e Gerusalemme ebrei e arabi convivevano senza gravi tensioni fino al 1948, prima che nascesse lo Stato di Israele. Oggi si separano già nei reparti maternità ospedalieri...
«Il vostro Giulio, il nostro Adel»
Quando sei in difficoltà nel difenderti, attacca. Potrebbe essere questo, in estrema sintesi, ciò che sta capitando sulla stampa egiziana, nel tentativo di ridimensionare il caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano massacrato in al Cairo nel gennaio scorso. E allora ecco emergere sui giornali egiziani la vicenda di Adel Moawwad, un lavoratore egiziano sparito in Italia da cinque mesi.
Amman non regge più il peso dei profughi
A sei anni dall’inizio della guerra in Siria, ad Amman ci si interroga su come e fino a quando si potrà reggere l’impatto di una tragedia umanitaria di dimensioni epocali. All’inizio di gennaio le stime di Human Rights Watch parlavano di altri 12 mila profughi siriani stanziati nei pressi del confine con la Giordania, in attesa di potersi congiungere ai 630 mila già presenti. E intanto iniziano i rimpatri forzati...
Rotte di collisione
Mentre russi e francesi bombardano Raqqa e Vladimir Putin chiama Europa e Stati Uniti a una coalizione mondiale per combattere lo Stato islamico, nei cieli della Siria si starebbero materializzando, soprattutto per Israele, ben altre minacce. I caccia di Teheran starebbero svolgendo un servizio di scorta ai bombardieri russi inviati a sganciare bombe sugli obiettivi dell’Isis. Il timore è che intanto gli aerei iraniani raccolgano anche dati sulle difese israeliane...
I palestinesi sempre meno convinti della soluzione a due Stati
La questione torna periodicamente. E aiuta a capire meglio quanto ormai sia complicata la questione israelo-palestinese e quanto siano distanti dal sentire della gente le soluzioni proposte dalla diplomazia internazionale. Secondo una recente rilevazione demoscopica il 51 per cento dei palestinesi non crede più alla soluzione dei due Stati.
Lo Yemen ancora nel vortice della crisi militare e umanitaria
Nella giornata di ieri, 16 luglio, una parte del governo yemenita, in esilio in Arabia Saudita, è tornato ad Aden. Alcuni ministri e alti ufficiali hanno rimesso piede nel Paese dopo la riconquista della città da parte delle forze lealiste del presidente Mansour Hadi, resa possibile dal massiccio sostegno dell’aviazione saudita. Ma il Paese resta nel caos e in una situazione di emergenza umanitaria.
F48, una nuova televisione palestinese per gli arabi israeliani
Il lancio dovrebbe avvenire il 18 giugno prossimo, inizio del mese di Ramadan. Il nome, Filistin48, la dice lunga: rimanda alla terra di Palestina e al cruciale 1948, anno della nascita del moderno Stato d’Israele. Parliamo della nuova televisione satellitare dell’Autorità Nazionale Palestinese rivolta ai fratelli arabi rimasti entro i confini israeliani. Quale linea editoriale avrà?