Babylon
Il Mossad mette in guardia i dirigenti di Iran e Russia
Mentre Washington tratta con Teheran, nel corso di un intervento pubblico David Barnea – il capo del Mossad – ha fatto risuonare una chiara minaccia ai dirigenti politici e militari iraniani (e russi): Israele è pronto a far pagare un prezzo caro a chiunque decida di danneggiarlo.
Europa e Tunisia, scendere a patti è una virtù?
I recenti accordi tra Unione europea e Tunisia hanno posto nuovamente sul tappeto l'eterna questione: fino a che punto si può scendere a patti con quei regimi che non condividono i nostri stessi valori e non rispettano i nostri stessi principi?
Iraq e Siria, eterni amici-nemici, aprono una nuova fase
Negli equilibri sempre mutevoli del Medio Oriente, la visita di metà luglio a Damasco del premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani riduce, in prima battuta, l’isolamento internazionale della Siria, ma soprattutto rafforza l’Iran.
All’Onu gli echi del rogo a Stoccolma
Il 28 giugno scorso un rifugiato iracheno di 37 anni ha bruciato una copia del Corano davanti alla moschea di Medborgarplatsen nel cuore di Stoccolma (Svezia). Il gesto ha avuto ripercussioni internazionali, anche all'Onu.
Anche sauditi e israeliani corteggiano Pechino
Prima la trasferta di una nutrita delegazione ministeriale inviata da Riyadh, poi il viaggio, in luglio, del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Pechino si conferma una meta imprescindibile per diplomatici, politici e imprenditori mediorientali.
Nilo o Rio delle Amazzoni, qual è il più lungo?
Non è facile come sembra decidere quale sia il maggior fiume del Pianeta. Anche perché col passare del tempo mutano le condizioni dei corsi fluviali. Oggi, di preciso, non sappiamo neppure quanto lunghi siano il grande fiume africano e il suo concorrente sudamericano.
Turchia, al ballottaggio presidenziale si specula sui profughi
Tornano alle urne i turchi per eleggere il loro presidente. Nel ballottaggio di domenica 28 maggio, l'uscente Erdogan sembra nuovamente favorito. Per guadagnare terreno, l'avversario Kemal Kilicdaroglu fa il populista, promettendo di espellere milioni di profughi stranieri.
Estremisti in armi
A volte si ha la netta sensazione che gli estremisti palestinesi e israeliani, agendo gli uni contro gli altri, alla fine non facciano che fornire, gli uni agli altri, terreno fertile per affermarsi.
La sorte di Damasco resta legata a Mosca
Le speranze di recuperare a una vita più normale la Siria, quasi annientata da dodici anni di guerra, risiedono nei colloqui che il Cremlino organizza a Mosca. L’ultimo il 25 aprile scorso, con la partecipazione di Russia, Turchia, Siria e Iran.
Negli Emirati Arabi Uniti il paradiso dei nababbi russi
Tra Russia ed Emirati Arabi Uniti i legami sono da tempo particolarmente profondi e complessi. I suoi frutti balzano all'occhio anche di un semplice turista a Dubai. Non stupisce quindi l'attuale posizionamento degli emiri, distanti dagli Usa, rispetto alla guerra in Ucraina.