Babylon
Sanzioni in Siria, lo strabismo europeo
Il Consiglio europeo ha deciso di prolungare di un altro anno ed estendere le sanzioni economiche e politiche contro la Siria. Verso i Paesi fiancheggiatori dei terroristi linea morbida invece.
Tra Usa e Iran il dilemma dell’Europa
Sull’accordo per fermare il nucleare iraniano e levare le sanzioni, il no di Trump divide Europa e Stati Uniti. Ma la Ue saprà restare unita di fronte a un eventuale scontro aperto tra Usa (con Israele) e Iran?
Iran, da che parte sta Macron?
Circa l'accordo nucleare con l'Iran firmato nel 2015 da Usa, Russia, Cina, Francia e Regno Unito (con Germania e Unione Europea), il presidente francese sta con Trump. Ma l'Ue dice il contrario.
Bersagli civili
Tra il 2011 e il 2016 il numero dei civili uccisi, nel mondo, da atti di violenza compiuti con esplosivi è aumentato del 48 per cento. In guerra i militari muoiono meno.
Ankara si insinua nelle fratture tra i curdi
Il governo turco allenta la pressione sui curdi iracheni – stretti nella morsa tra Iraq, Iran e Turchia – mentre calca la mano contro i curdi siriani nel cantone di Afrin.
La maledizione del doppio standard
Ghouta e Afrin, due teatri di guerra in Siria, due livelli di attenzione diversi da parte dei media (e dei governi) occidentali. Riflettori sul primo, penombra sul secondo. Perché?
Apriamo gli occhi sul volto orrendo della guerra
In questi giorni i media parlano tanto di Ghouta il sobborgo di Damasco bombardato dalle forze governative siriane. Ma altrove la guerra è forse più educata? La soluzione è una sola...
L’imputata Ahed e la «guerra al terrorismo» in Palestina
Il processo penale contro Ahed Tamimi l’adolescente palestinese arrestata settimane fa durante una manifestazione anti-israeliana fa riflettere su molte contraddizioni della "guerra al terrorismo".
Le bombe Usa sui soldati siriani, ecco perché
In Siria la prima vera battaglia diretta tra le forze della coalizione internazionale capitanata dagli Usa e l’esercito regolare siriano ha complicato le cose, ma le ha anche messe in chiaro...
Stati Uniti, la nuova petromonarchia
Entro un anno, gli Usa prenderanno il posto dell’Arabia Saudita come maggior produttore di petrolio nel mondo. Ciò non sminuisce però il ruolo di Riyadh come alleato strategico di Washington.