Babylon
Quella Primavera che risboccia in Iraq
Probabilmente ci sbagliavamo nel dare per morte le Primavere arabe. Soffocate dalla repressione, dal terrorismo e dalle guerre, le istanze genuine sono rimaste vive, soprattutto tra i tantissimi giovani del Medio Oriente. Che tornano a farsi sentire e a chiedere risposte.
L’Europa e i curdi siriani, di cosa vergognarsi
Per quali ragioni l'Europa dovrebbe davvero arrossire davanti alle operazioni belliche scatenate negli ultimi giorni dalla Turchia nel Nord-Est della Siria.
Quanto è fragile la roccaforte russa in Siria
La vittoria militare in Siria ha consegnato alla Russia un grande peso specifico nel marasma mediorientale. Ma sono arrivate anche le responsabilità, in particolare per quanto riguarda la ricostruzione del Paese. Mosca da sola non basta...
La ricostruzione in Siria, per pochi privilegiati
Mentre non si arrestano le violenze nella regione di Idlib, sembra impossibile reperire abbastanza risorse per la ricostruzione nel resto del Paese riconquistato da Assad e alleati. Che rischiano di perdere la pace.
Aramco non olet
La grande impresa petrolifera Saudi Aramco attraversa un periodo di crisi per la caduta dei prezzi del greggio sul mercato. E tuttavia resta l'azienda più redditizia del pianeta. Molti investitori e speculatori di tutto il mondo vorrebbero acquistare le sue azioni. In barba a tutto.
Il bisnonno turco del premier inglese
Il nuovo primo ministro Boris Johnson, convinto sostenitore della separazione della Gran Bretagna dall’Unione europea, ha antenati cosmopoliti di ogni parte d’Europa. Compreso un bisnonno ottomano dalla vita straordinaria.
Londra-Riyadh, un legame inossidabile
Nel 2015 il governo inglese dichiarò la volontà di assicurare ogni assistenza possibile all'Arabia Saudita impegnata nella guerra in Yemen. Questa alleanza regge, a dispetto di qualunque atrocità, per una ragione precisa: il denaro.
La Siria e i suoi profughi, tutti i nervi scoperti
A Damasco il governo comincia a immaginare la ricostruzione del Paese, messo in ginocchio da 8 anni di guerra. Impresa impossibile senza il rientro di molti professionisti che ora sono all'estero come profughi. Gli appelli del presidente Assad.
Gli Usa vogliono militari italiani in Siria
Da Washington si fa pressante la richiesta di invio di consiglieri militari italiani in Siria. La richiesta ha motivazioni politiche e geostrategiche, più che tecniche. Da Roma come risponderà il «governo del cambiamento»?
Onu e Libia, gli embarghi aggirati per armare Haftar
Come ha fatto il generale Khalifa Haftar a creare un esercito efficiente in Libia in barba agli embarghi Onu? Chi lo ha finanziato e armato? In ossequio a quali interessi?