Babylon
La colpevole ipocrisia europea sulla Siria
Molti Paesi europei hanno deciso di bloccare la concessione di asilo a eventuali nuovi profughi siriani. Come se oggi la Siria fosse un Paese sicuro. Così non è, e lo sappiamo tutti bene, per una serie di ragioni.
In Israele tregua con Hezbollah e censure al premier
Il 26 novembre 2024 porta con sé l'accordo per la tregua tra Israele e Hezbollah ma anche, sul versante di Gaza, la pubblicazione del rapporto di una commissione della società civile israeliana sulle responsabilità del governo riguardo agli eccidi del 7 ottobre 2024. Aspre critiche al premier Benjamin Netanyahu.
In Turchia rimane all’orizzonte una legge sugli agenti stranieri
Come nel 2023, anche quest'anno il governo di Ankara ha provato ad introdurre nuove norme contro gli agenti stranieri, ma poi si è fermato, almeno per ora. Leggi simili vigono già in altre parti del mondo e si prestano a possibili abusi contro chi esprime dissenso.
Satolla e timorosa, l’Europa resta alla finestra
Com’è possibile che la vecchia e civile Europa accetti quanto sta avvenendo in Medio Oriente senza, di fatto, battere ciglio? Le dimensioni dei massacri che si succedono da un anno ormai prescindono dai torti e dalle ragioni. Sono un punto interrogativo sulla nostra umanità.
Sul Medio Oriente attenti a non perdere il senno
Di questi tempi sembra ormai ovvio pensare che al terrorismo che ammazza i civili si può rispondere solo con un terrore in scala molto più grande. A furia di cavillare, spiegare e giustificare, il Medio Oriente è sull’orlo di una guerra devastante per tutti, noi inclusi.
Israele e gli Usa, chi è al timone?
Tra i fattori che vengono considerati nella nuova fase del conflitto mediorientale, imboccata con l'offensiva israeliana sul Libano, c’è ovviamente la posizione degli Stati Uniti. A Washington l'amministrazione Biden passa sopra molte cose. La denuncia di una testata giornalistica americana.
Si rimescolano le carte sullo scacchiere del Caucaso
Il grande rimescolamento politico innescato dalla guerra in Ucraina ha avuto, tra gli altri, l’effetto di risucchiare verso Nord due potenze regionali: la Turchia e l’Iran. Il che comporta nuovi equilibri nella regione caucasica.
Tra Erdogan e Assad, la Russia fatica a mediare
I tentativi del Cremlino di contare diplomaticamente in Medio Oriente possono aprire nuovi scenari, anche se faticano a dare risultati. Grazie ai rapporti che Mosca mantiene con Turchia e Siria (ma anche i grandi antagonisti Israele e Iran).
Qatar e Stati Uniti, non tutto fila liscio
I parlamentari di Washington, in un emendamento recentemente introdotto alle norme che finanziano la Difesa, prendono di mira il governo del Qatar, che sarebbe poco deciso nel mettere all'angolo la dirigenza di Hamas...
Morti a Gaza, la Camera Usa censura i dati di Hamas
Quanti sono i morti palestinesi del conflitto in corso nella Striscia di Gaza? Non potendo contare su fonti indipendenti, tutto il mondo prende per buoni i dati forniti dal ministero della Salute locale. Ora i deputati statunitensi vietano al Dipartimento di Stato di citarli perché sarebbero frutto della propaganda di Hamas. Ma allora chi sa dirci quante sono le vittime?