Attualità
Il nuovo vescovo greco-cattolico si insedia a Gerusalemme
Monsignor Georges Bakar, di origine egiziana, nuovo vescovo greco-cattolico di Gerusalemme, ha fatto il solenne ingresso nella sua diocesi il primo giugno scorso, alla presenza dei rappresentanti di tutte le Chiese cristiane presenti in città.
Stop ai muezzin anarchici. Arriva la preghiera sincronizzata
Il governo egiziano ha emanato una direttiva per regolamentare gli appelli alla preghiera urlati dagli altoparlanti delle migliaia di moschee. Anche sulle rive del Nilo, ormai, emerge una sensibilità ai temi dell'inquinamento acustico. Nessuno pretende il silenzio totale. Ma che almeno i minareti si sincronizzino, quello sì.
L’artigianato artistico di Opere della Fede
Il mestiere di falegname, nella città che diede i natali a Gesù, ha un che di evocativo. Ma è anche una risorsa economica non trascurabile. In tempi di crisi economica e di muri che sigillano, molti abitanti di Betlemme sbarcano il lunario grazie alla lavorazione del legno d'ulivo trasformato in oggettistica religiosa. Il diacono maronita Sobhy Makhoul e la sua associazione sono i motori di questa piccola industria.
Mont Saint-Michel – Gerusalemme. Due uomini e un anno di cammino
L'impresa di Dominique (55 anni) e Jean-Philippe (40) due belgi giunti al Santo Sepolcro il 7 aprile scorso dopo aver camminato per un anno e quattro giorni ed essere partiti dall'estremo nord della Francia. Nessun intento sportivo. Un pellegrinaggio piuttosto. Con il più povero dei mezzi (i piedi) e la più preziosa delle risorse (il tempo). E nel cuore una folla di ricordi, volti, parole e gesti, semplici ma impossibili da dimenticare.
In Santa Croce, a Firenze, una mostra sul St. Francis Millennium Center di Betlemme
Il St. Francis Millennium Center, inaugurato due anni fa a Betlemme, è l'edificio polifunzionale voluto dai francescani a pochi passi dalla piazza della Mangiatoia. Intende ricordare, anche con la forza simbolica di una grande struttura architettonica, la presenza ininterrotta da otto secoli dei francescani in Terra Santa. Offre anche nuovi spazi per l'accoglienza dei pellegrini e vuol servizi di carattere socio-culturale alla popolazione palestinese.
I settimanali cattolici: «Anche noi pellegrini alle radici della nostra fede».
Tra fine aprile e i primi di maggio i settimanali cattolici italiani hanno promosso un pellegrinaggio in Terra Santa nel quadro delle celebrazioni del quarantesimo della loro Federazione. Don Giorgio Zucchelli, che ne è il presidente, ci spiega il senso di questo ritorno alle sorgenti. E annuncia l'intenzione di avviare una stretta collaborazione con le nostre testate.
Incontro con uno strano pellegrino: Erri De Luca
Scrittore e poeta, traduttore di alcuni libri della Bibbia, intellettuale raffinato e attento alla dimensione religiosa. Eppure profondamente laico. Erri De Luca ha un legame originale e viscerale con la Città Santa, «capitale della storia e ombelico della Terra». Un grumo di pietre e di esistenze in cui scorge legami stretti di parentela con la sua Napoli.
La religione bahai fa discutere l’Egitto
Una coppia di fede bahai ottiene dal tribunale di Alessandria di poter indicare la propria professione religiosa sulla carta d'identità. La sentenza riconosce legittimità ai bahaiti, ma apre un aspro dibattito in Parlamento e tra i giureconsulti islamici. Questi ultimi, in particolare, sbarrano la strada a ogni apertura nei confronti di un movimento ritenuto come apostata rispetto all'islam e quindi incostituzionale.
Ma la speranza non deve appassire
Un progetto pensato in grande, ma ormai incamminato verso il declino.
Sembra questo il destino del sogno di Ibrahim Issa, un musulmano palestinese che crede nella pace.
A Betlemme dirige la scuola «Fiori di speranza», un istituto che insegna la tolleranza e che lavora in collaborazione con analoghe realtà israeliane.
Un impegno che, ancor più dopo la vittoria di Hamas, non è visto di buon occhio dalla leadership palestinese.
In Siria un milione e ottocentomila indigenti
Un siriano su dieci vive con meno di due dollari al giorno. La povertà è compagna abituale per una larga parte degli oltre 18 milioni di siriani. Sono oltre il 10 per cento i cittadini poveri. Tre su mille sono addirittura al di sotto della soglia di sopravvivenza, con un reddito inferiore a un dollaro al giorno.