Attualità
A Ramallah apre i battenti l’Accademia d’arte palestinese
Si inaugura ufficialmente il 7 dicembre a Ramallah, in Cisgiordania, l'Accademia internazionale di arte palestinese. L'istituzione nasce grazie all'iniziativa dell'artista norvegese Henrik Placht e dell'Associazione palestinese di arte contemporanea (Paca), con la collaborazione con l'Accademia nazionale di Oslo.
Le attività didattiche inizieranno solo nel settembre 2007 e con un numero ridotto di allievi palestinesi. Ma, in futuro, si prevede l'apertura delle iscrizioni a giovani di altre nazioni.
L’oro verde dei Territori
Il 2006 ha offerto ai coltivatori palestinesi una messe abbondante di olive. In stagioni come questa la produzione di olio può arrivare a fino 35 mila tonnellate, che equivalgono a oltre un quinto dell'intera produzione agricola palestinese.
Il ricavo potrebbe aggirarsi intorno ai 120 milioni di dollari. Se non fosse per le molte incognite che gravano sul processo che va dalla raccolta alla commercializzazione del prodotto finale.
Gli ulivi piantati nei Territori sono oltre 9 milioni e coprono ben l'80 per cento delle terre coltivabili. In numero sempre maggiore, però, risultano inaccessibili ai loro proprietari a causa del conflitto israelo-palestinese e delle misure di sicurezza imposte dai militari israeliani.
Profilo. Il patriarca ecumenico Bartolomeo
Bartolomeo I, al secolo Demetrios Archondonis, è nato nel 1940 in Turchia. Dal 1991 è il 270.mo arcivescovo della bimillenaria Chiesa di Costantinopoli. Molto attivo nel campo dell'ecumenismo, del dialogo interreligioso e della crescita di una coscienza ambientale, è un poliglotta che ha studiato a Roma, in Svizzera e in Germania. Il suo ruolo ne fa il capo spirituale di circa 300 milioni di cristiani ortodossi nel mondo.
Educazione civica in Libano: «Attenti alle bombe inesplose!»
Vista com'è andata l'estate le scuole libanesi sono state costrette ad aggiungere delle speciali lezioni al programma curricolare. Ore preziose che di certo cattureranno l'attenzione dei ragazzi. Ne va della vita, o per lo meno della loro integrità fisica. Il tema è: come stare in guardia dalle bombe a grappolo sganciate dagli aerei israeliani. Disseminate sul suolo, sono in agguato per mutilare e uccidere.
Jaeger: «Governi e società civile per la pace in Terra Santa!»
Venerdì 24 novembre, ad Asti, un folto pubblico ha ascoltato la conversazione del francescano padre David-Maria A. Jaeger sulla situazione sociale e politica nella terra di Gesù. Ideato e patrocinato dalla locale sezione dell'Unione cristiana imprenditori e dirigenti (Ucid), e alla presenza del vescovo mons. Francesco Ravinale, l'appuntamento è servito a sottolineare le questioni cruciali che riguardano la Terra Santa.
Turchia, il Papa viene per rafforzare il cammino ecumenico
Benedetto XVI è in Turchia, per una visita da molti attesa, da taluni osteggiata. Per i media è «un viaggio blindato» su cui sono già corsi fiumi d'inchiostro. I più si soffermano sulle tensioni di questi tempi tra Occidente e islam o rammentano le posizioni scettiche sull'ingresso della Turchia nell'Unione Europea espresse in passato dal cardinale Ratzinger. Ma la ragione principale della visita del Papa è un'altra, ci rammenta il frate minore autore di queste riflessioni: il successore di Pietro ha lasciato Roma per recarsi dal patriarca di Costantinopoli a confermare la volontà della Chiesa cattolica di rafforzare i legami di comunione con le Chiese d'Oriente, sulla via maestra del reciproco amore.
Israele, l’Indice della pace tende al brutto
Rilevato mensilmente da alcuni esperti dell'Università di Tel Aviv, l'Indice misura gli umori della popolazione israeliana su temi come guerra e pace. Secondo i sondaggi più recenti neppure un israeliano su cinque ritiene che un giorno Israele raggiungerà la pace con le nazioni arabe del Medio Oriente. Per gran parte degli intervistati la bestia nera rimane la Siria, nonostante il volto minaccioso dell'Iran di Ahmadinejad.
Profilo. Mohammed Shubeir, un primo ministro fermo ai blocchi
È pronto a scattare come un atleta in pista. Ma lo starter non dà il via e potrebbe persino cambiare idea. Anche perché gli starter sono due: Ismail Haniyeh e Abu Mazen, che negoziano per conto di Hamas e di Al Fatah la formazione di un governo palestinese di unità nazionale. Il nome di Mohammed Shubeir è uscito settimane fa ed è stato accettato dalle parti come futuro primo ministro. Ma per ora il nuovo governo non vuole saperne di nascere. Nel frattempo facciamo conoscenza con il «tecnico» che dovrebbe traghettare i palestinesi fuori dalla crisi nera degli ultimi mesi.
Libano/Israele, artisti contro la guerra
Non amano la guerra e lo gridano a tutti con la loro arte, in Israele come in Libano, i fronti oggi più caldi dell'interminabile conflitto mediorientale. Un «no» che riecheggia sui muri delle gallerie di Beirut o nelle pagine web di siti made in Israel.
Santiago, Roma, Gerusalemme: santità in circolo
Le tre città che da secoli sono mete di pellegrinaggio hanno una nuova ambizione: mettere in comune le loro esperienze e proporsi sul mercato mondiale del turismo con un unico circuito. Muove i primi passi il Progetto Città Sante, voluto dalle tre municipalità per meglio valorizzare il loro patrimonio religioso e culturale. Le porte sono aperte e un'altra città europea occhieggia con interesse all'iniziativa.