Attualità
Una visita alla (presunta) tomba di Erode
Nelle settimane scorse la notizia della recente scoperta della tomba di re Erode il grande ha fatto il giro del mondo. Domenica 13 maggio alcuni professori e archeologi dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme si sono recati all'Erodion per farsi un'idea dello scavo. L'area archeologica era recintata e non accessibile. Così è stato possibile osservare solo da lontano. Il prof. Ehud Netzer, l'archeologo responsabile, non è sembrato poi così perentorio circa l'identificazione della tomba nella sua conferenza stampa di martedì 8 maggio, presso la Hebrew University di Gerusalemme.
Silvestrini: La mia Terra Santa tra speranze e fallimenti
Testimone di eventi cruciali della storia del Medio Oriente, pellegrino ai Luoghi Santi con Paolo VI e Giovanni Paolo II, il cardinale Achille Silvestrini, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese orientali, non ha mai smesso di seguire con passione le vicende legate alla Terra Santa. Diplomatico di lungo corso, il card. Silvestrini offre in un'intervista che appare sul numero di maggio-giugno del bimestrale Terrasanta, la sua lettura degli sforzi per il dialogo e le speranze di pace in Medio Oriente. Eccovi una sintesi del colloquio.
Microcredito per frenare l’esodo
Le esperienze di microcredito si diffondono anche in Medio Oriente. A Gerusalemme opera la San Miniato Foundation, che finanzia piccole realtà artigianali con lo scopo di contribuire a frenare l'esodo dei cristiani dalla Terra Santa.
Quale status per Gerusalemme?
Il Jerusalem Day (la commemorazione della fine della Guerra dei sei giorni, con la «riunificazione» di Gerusalemme, ha scatenato - ed era inevitabile - una ridda di polemiche. Gerusalemme, considerata da Israele capitale unica e indivisibile, è ugualmente rivendicata dai palestinesi. Pochi, in questo ping pong politico, considerano la centralità della città anche per un miliardo di cristiani nel mondo. A Gerusalemme sorgono i più importanti santuari cristiani. Per questa ragione la Santa Sede si è sempre adoperata per garantire alla città uno statuto garantito dal diritto internazionale, il solo capace di affrancarla dalle dispute politiche permettendo libero accesso ai Luoghi santi per tutte le religioni. Ce ne parla lo storico Paolo Pieraccini.
Alle radici dell’islam. Un dossier del bimestrale Terrasanta
Il massiccio fenomeno delle migrazioni ha imposto a tutti noi di prestare nuova attenzione all'islam. E così fanno di nuovo capolino i problemi e i timori che per lungo tempo hanno caratterizzato i rapporti tra mondo cristiano e mondo musulmano.
Il primo passo da compiere è mettere da parte la diffidenza e i pregiudizi derivanti dalla storia passata per considerare la viva realtà di coloro che si professano musulmani. Proprio per questo Terrasanta di maggio-giugno dedica all'islam il dossier centrale, curato da Paolo Branca, arabista e islamologo dell'Università Cattolica di Milano.
Il governo giordano revoca il riconoscimento a Teofilo III
Una nuova tegola si abbatte sul patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme. Il governo di Amman ha ritirato il decreto di riconoscimento all'elezione di Teofilo III, avvenuta nel 2005. La causa? La mancata presentazione di un censimento delle proprietà della Chiesa. Reazioni da parte del governo di Atene, che sostiene la causa del patriarcato greco-ortodosso.
Naguib: «L’Occidente capisca i cristiani in Medio Oriente»
Nostra intervista a mons. Antonios Naguib, patriarca copto-cattolico di Alessandria d'Egitto. A capo di un piccolo popolo di 250 mila fedeli (su circa 9 milioni di credenti in Cristo), Naguib ci parla della situazione dei cristiani in Egitto, paragonandola a quella di «qualsiasi altra minoranza del mondo». «Dal punto di vista economico - dice - anche i cristiani hanno difficoltà a trovare lavoro, perché la situazione socio-economica del Paese è difficile. Sul versante politico, la partecipazione dei cristiani alla vita delle istituzioni è limitata. Dal punto di vista religioso, in generale godiamo di libertà di culto, ma subiamo delle limitazioni».
Cattolici filippini in Israele. Parla il cappellano
In Israele i cattolici filippini praticanti sono alcune migliaia, suddivisi in sei comunità sparse tra Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Il patriarca latino, alcuni anni fa, li ha affidati alle cure di un loro connazionale, il francescano Angel Beda Ison, che ha nominato responsabile della cappellania. Il suo è un lavoro prezioso e discreto quanto quello di un parroco. Ve lo raccontiamo.
L’olio di Taybeh arde nel duomo di Firenze
All'ombra della cupola del Brunelleschi, sull'altare del duomo di Firenze, c'è una piccola lampada a forma di colomba. Viene da Taybeh, villaggio palestinese interamente cristiano. Come questa luce sia arrivata in Centro Italia è una lunga storia, che comincia dall'olio di oliva, elemento che accomuna la Toscana e la Terra Santa.
Taybeh, l'antica Efraim (in aramaico «la fertile»), si trova a una ventina di chilometri da Gerusalemme. Da alcuni anni, grazie all'associazione Coltiviamo la pace, c'è un gemellaggio che lega l'arcidiocesi di Firenze ai cristiani di Taybeh. Vi raccontiamo come è nato.
Nuove accuse di tortura ai servizi segreti israeliani
Due note organizzazioni israeliane per la tutela dei diritti umani hanno pubblicato nei giorni scorsi un rapporto che raccoglie le testimonianze di decine di detenuti palestinesi. Essi raccontano di essere stati maltrattati e torturati dai servizi segreti di Israele. Per il ministero della Giustizia israeliano le testimonianze sono inattendibili e non verificabili.