Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


Per salvare i cristiani salviamo la pace
Milano, 10/07/2007

Per salvare i cristiani salviamo la pace

La manifestazione «Salviamo i cristiani», svoltasi il 4 luglio scorso in piazza Santi Apostoli a Roma per richiamare l'attenzione sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente, ha suscitato un qualche interesse anche in quelle terre e in quei leader ecclesiali che si trovano a fronteggiare in prima persona i problemi delle loro comunità cristiane.
I commenti alla manifestazione (voluta dal giornalista egiziano Madgi Allam e alla quale hanno partecipato, oltre a migliaia di comuni cittadini, diverse personalità del panorama politico italiano) ci permettono di cogliere le differenti sensibilità presenti in Terra Santa e Medio Oriente. Abbiamo raccolto alcune prese di posizione e ve le proponiamo.

I profughi iracheni drogano l’economia siriana
Milano, 09/07/2007

I profughi iracheni drogano l’economia siriana

In Siria è enorme l'afflusso di profughi iracheni che prendono d'assalto la capitale Damasco. In duemila, ogni giorno, arrivano in città provocando, secondo i critici, un aumento incontrollato dei prezzi delle case e dei generi alimentari e incidendo sulle casse statali con la loro crescente domanda di sussidi governativi. Gli economisti lanciano l'allarme. Dal 2003 sarebbero già un milione e 500 mila gli iracheni che hanno varcato le frontiere con la Siria, un dato che equivale all'incirca all'8 per cento del totale della popolazione siriana. La maggior parte di essi si è stabilita a Damasco o nelle sue immediate vicinanze.

Le Suore del Rosario: arabe per costituzioni
Gerusalemme, 04/07/2007

Le Suore del Rosario: arabe per costituzioni

Sono 260 distribuite in 63 case in tutto il Medio Oriente. Fondate a Gerusalemme nel 1880, le Suore del Santo Rosario sono una comunità religiosa particolare: accoglie soltanto suore di origine araba.

Frati<i> under 10, </i>ritorno al Vangelo in Terra Santa
Nazareth, 03/07/2007

Frati under 10, ritorno al Vangelo in Terra Santa

Si è aperto domenica primo luglio a Nazareth il «capitolo delle stuoie» dei Frati minori under ten. Da tutto il mondo sono confluiti in Terra Santa 177 giovani francescani in rappresentanza di tanti altri confratelli rimasti a casa. Insieme con loro i membri del definitorio, cioè il governo centrale dei Frati minori. In tutto sono circa 200 i religiosi riuniti nella terra di Gesù intorno al ministro generale, fra José Rodríguez Carballo. L'intento di questa riunione internazionale, che si conclude l'8 luglio a Betlemme, è di porsi in ascolto delle attese, delle richieste e delle fatiche dei giovani consacrati, ma ancora prima di proseguire il cammino di rinnovamento intrapreso dall'Ordine dei Frati minori. Un cammino che esige un ritorno all'essenziale: quel cuore pulsante che è il Vangelo di Gesù, annunciato per la prima volta proprio in Terra Santa.

Roma, 03/07/2007

La capitale italiana ospita le maccabiadi europee

L'incontro di cinque atleti dei Giochi europei Maccabi con Papa Benedetto XVI, al termine dell'udienza generale del 4 luglio, farà da prologo alla dodicesima edizione delle Maccabiadi europee, l'avvenimento sportivo che dal 4 al 12 luglio riunirà a Roma 1.700 atleti provenienti dalle comunità ebraiche di 37 Paesi. Sedici le discipline in cui si contenderanno la vittoria. Si tratta del più importante evento ebraico che l'Italia abbia mai ospitato.

Milano, 02/07/2007

L’Iraq esporta terrore

Che un Paese, colpito da una sanguinosa guerra e ora teatro di violenti scontri tra sciiti e sunniti, fosse un terreno fertile per il terrorismo non è una sorpresa. Quello che colpisce l'attenzione di diversi analisti, è la «qualità» del jihadismo che si sta sviluppando in Iraq. È una nuova generazione di fondamentalisti: più preparata e temprata per i combattimenti rispetto ai predecessori antisovietici provenienti dall'Afghanistan.

Cardinal Tauran: «Statuto speciale per Gerusalemme»
Roma, 28/06/2007

Cardinal Tauran: «Statuto speciale per Gerusalemme»

Il neo presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, il cardinale Jean Louis Tauran, ha partecipato alla presentazione dell'ultimo volume della rivista Aspenia (Lo Stato degli ebrei) cogliendo l'opportunità per richiamare l'attenzione su quella che il Vaticano considera un tema cruciale per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese. «Mi preme parlare dei Luoghi Santi perché è una questione che ci sta molto a cuore e sulla quale la Santa Sede può offrire un contributo concreto» ha spiegato il 27 giugno il porporato, che dal 1992 al 2003 è stato «ministro degli Esteri vaticano» e in tale veste ha seguito passo passo le speranze e i fallimenti del processo di pace in Terra Santa avviato con gli Accordi di Oslo.

Si svuota il Libano dal futuro incerto
Milano, 26/06/2007

Si svuota il Libano dal futuro incerto

Instabilità, insicurezza e la speranza nel futuro che si affievolisce. Vivere in Libano, per molti vuol dire provare tutto questo. Non sono solo gli ultimi episodi di violenza, come l'attentato ai caschi blu Unifil, ad aumentare la paura. È ormai dal febbraio 2005 che nel Paese dei Cedri sempre più persone pensano all'espatrio. In un'indagine di alcune settimane fa si leggeva che il 30 per cento dei libanesi vorrebbe emigrare. Se il Paese si svuota e l'economia inevitabilmente frena, il turismo è addirittura fermo. Il flusso dei viaggiatori verso il Libano ha cominciato a rallentare già nell'estate del 2005. Nemmeno quest'anno i turisti torneranno.

Il nunzio Franco: «Non vedo due entità palestinesi separate»
Roma, 20/06/2007

Il nunzio Franco: «Non vedo due entità palestinesi separate»

Il rappresentante del Papa a Gerusalemme (sia presso il governo israeliano sia presso l'Autorità Palestinese) volge lo sguardo alla situazione creatasi dopo i recenti scontri nella Striscia di Gaza, il cui controllo è stato assunto con le armi dalle milizie di Hamas. E si chiede come, da ora in poi, possano convivere pacificamente (anche in Cisgiordania) i militanti di Fatah e i loro antagonisti di Hamas. E quali saranno le contromisure di Israele? Monsignor Antonio Franco ci esorta a non abbandonare la Terra Santa e i suoi cristiani. «Si può fare tanto» dice: continuando a promuovere i pellegrinaggi, inviando aiuti economici, manifestando attenzione costante, continuando a pregare per la pace.

Da Amman nuovo slancio alle iniziative ecumeniche per la Terra Santa
Amman, 20/06/2007

Da Amman nuovo slancio alle iniziative ecumeniche per la Terra Santa

Per iniziativa del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) in questi giorni nella capitale giordana si è svolta una conferenza ecumenica dal titolo «Le Chiese insieme per una pace con giustizia in Medio Oriente». Ai lavori hanno preso parte 130 delegati provenienti da tutto il mondo con l'intento di ascoltare la voce dei cristiani di Terra Santa e di confrontarsi sui contributi più opportuni da offrire. Aprendo i lavori, il segretario generale del Cec, Samuel Kobia, ha invitato il movimento ecumenico a fare un salto di qualità e a mobilitarsi per ottenere una pace giusta in quella terra. Creato un nuovo organismo di coordinamento delle varie iniziative. 

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