Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


Twal al Sinodo: come leggiamo la Bibbia in Terra Santa
Roma, 17/10/2008

Twal al Sinodo: come leggiamo la Bibbia in Terra Santa

La vita «dura, durissima» dei palestinesi di Cisgiordania e Gaza, lembo di terra che è diventato «una vera fabbrica di odio, di rancore, di sfiducia», è nei pensieri che accompagnano le giornate romane del patriarca latino di Gerusalemme. L'arcivescovo Fouad Twal mantiene «una pace interiore che porta a vivere con gioia e ottimismo» anche il conflitto che affligge la Terra Santa. Nel suo intervento nell'aula sinodale, il presule di origini giordane ha rivolto «un appello a favore della Terra Santa» e ha chiesto «più preghiere, più solidarietà e più pellegrinaggi».

In Qatar sorgono nuove chiese
Milano, 14/10/2008

In Qatar sorgono nuove chiese

Pochi mesi dopo l'apertura della prima chiesa cattolica in Qatar, inaugurata a Doha in occasione dell'ultima Pasqua, anche la Chiesa anglicana ha iniziato la costruzione di un suo centro nello stesso lotto di terra. Il centro sarà luogo di culto e preghiera per le comunità anglicane, protestanti ed evangelicali presenti nella capitale del Paese e nei dintorni. Il progetto, articolato in tre fasi, è stato ufficialmente inaugurato il 28 settembre scorso, alla presenza di diplomatici e autorità religiose cristiane, dal vescovo anglicano di Cipro e del Golfo, Michael Lewis.

Un <i>Oktoberfest</i> palestinese
Taybeh (Cisgiordania), 14/10/2008

Un Oktoberfest palestinese

Nel fine settimana 11 e 12 ottobre si è svolto, nel villaggio di Taybeh, il quarto Oktoberfest in versione palestinese. «È un'idea che ovviamente ho copiato dalla Germania» dice Nadim Khoury, proprietario e fondatore della Taybeh, fabbrica di birra con lo stesso nome del villaggio, attiva dal 1995. Birra e villaggio sono oggi inscindibilmente legati. L'Oktoberfest è un evento che coinvolge tutta la cittadinanza, dalla municipalità alle associazioni di donne, dagli scout alle Chiese locali e, ovviamente, ai commercianti, che in due giorni guadagnano più che in un anno intero.

Il Santo Sepolcro e il monastero di Deir al-Sultan
Gerusalemme, 09/10/2008

Il Santo Sepolcro e il monastero di Deir al-Sultan

Sopravvalutati i rischi di «cedimento strutturale» per il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il 7 ottobre il quotidiano israeliano Haaretz ha pubblicato un articolo dai contenuti e dai toni preoccupanti  per tutti i credenti della cristianità. Nell'articolo si paventava il crollo del monastero Deir al-Sultan, costruito nel diciannovesimo secolo sul tetto del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abitato da una piccola comunità di monaci della Chiesa etiope. Secondo fonti autorevoli, invece, la complessa struttura del Santo Sepolcro non correrebbe rischi.

La finanza araba resta a galla
Milano, 08/10/2008

La finanza araba resta a galla

La finanza araba sta attraversando «immune» la crisi che scuote le borse di tutto il mondo? Parrebbe di no, considerando che l'8 ottobre, per il terzo giorno consecutivo, si è registrata una caduta di diversi punti percentuali su tutti i mercati finanziari arabi. Segno della crisi di fiducia che colpisce anche gli investitori arabi. La condizione di relativa tranquillità che gode la finanza della penisola arabica sarebbe però concreta e dipenderebbe da almeno due macro-fattori: le enormi riserve di liquidità derivanti dalla vendita del greggio; la matrice «islamica» di molte banche, assicurazioni, società finanziarie locali.

Il turista arabo scopre la Turchia
Milano, 06/10/2008

Il turista arabo scopre la Turchia

L'11 settembre 2001 è una data che ha cambiato molte cose anche tra gli arabi. Sul versante turistico, ad esempio, molti di loro avvertono intorno a sé una certa avversione e ormai ai Paesi occidentali preferiscono destinazioni più amichevoli. La Turchia è fra queste. Il Paese cerniera tra Europa e Asia offre sole, spiagge, cultura e luoghi dove fare acquisti. Ma diventa anche sempre più popolare grazie ad alcune soap opera di successo, seguitissime sui teleschermi di molte case in Medio Oriente.

Washington, D.C., 01/10/2008

Padre Jaeger: per una diocesi ebreofona in Israele

La Chiesa cattolica farebbe bene a istituire in Israele una «diocesi personale» per i cattolici di espressione ebraica. Lo ha sostenuto, il 27 settembre scorso a Washington, il francescano David-Maria A. Jaeger in un discorso tenuto presso la sede dell'Università cattolica nella capitale statunitense. Il religioso si dice convinto che la presenza, all'interno della maggioranza ebreofona in Israele, di un «soggetto ecclesiale specificamente distinto» sarebbe di grande utilità. Per una serie di buone ragioni...

Un francescano a Rodi
Roma, 01/10/2008

Un francescano a Rodi

La presenza francescana della Custodia di Terra Santa travalica i confini del Medio Oriente, fino a raggiungere la Grecia. Dal 2004 padre John Luke Gregory, un frate 50enne originario di Sheffield, in Inghilterra, svolge il suo ministero tra i fedeli di Rodi, che costituiscono una comunità multietnica e internazionale. L'isola di Rodi è un luogo ricco di storia in cui i frati della Custodia sono sbarcati nei primi anni Settanta del secolo scorso, su richiesta della Santa Sede, per dare il cambio ai confratelli della Provincia umbra. Il 28 settembre scorso padre John Luke ha raccontato a Terrasanta.net le gioie e le sfide del suo essere prete cattolico in questa isola speciale del Dodecaneso.

Abu Dhabi sbarca a Hollywood
Milano, 29/09/2008

Abu Dhabi sbarca a Hollywood

Il cinema «impegnato» di Hollywood ringrazia la finanza araba: in arrivo 250 milioni di dollari in cinque anni per produrre 15 film che facciano pensare. I soldi provengono dalla Abu Dhabi Media Company (Admc) un colosso nato solo nel 2007 che lavora nel campo della comunicazione moderna in lingua araba: 1.100 dipendenti impegnati tra radio, televisione e media digitali. All'inizio di settembre Admc ha annunciato di interessarsi anche al grande schermo. L'obiettivo è produrre grandi film studiati per il mercato arabo ma compatibili con una distribuzione in tutto il mondo.

Fra Pizzaballa sugli 800 anni dell’Ordine francescano
Gerusalemme, 26/09/2008

Fra Pizzaballa sugli 800 anni dell’Ordine francescano

Nel 2009 ricorreranno ottocento anni dall'approvazione della Regola dell'Ordine francescano. Per capire meglio l'importanza di questa ricorrenza abbiamo parlato con il Custode di Terra Santa. Padre Pierbattista Pizzaballa ci spiega le ragioni della storica presenza dei francescani in Medio Oriente e ci confida le sue speranze per l'Ordine e la Chiesa nella regione, soffermandosi infine sulle speranze di pace tra israeliani e palestinesi.

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