Attualità
Libano, chi si aspetta dal Papa pronunciamenti politici rimarrà deluso
Una visita pastorale e di Stato attesa con trepidazione e non esente da tentazioni di strumentalizzare le parole del Papa. Così il Libano ha vissuto i mesi di preparazione del viaggio papale, mai messo in discussione in Vaticano ma sul quale i dispositivi di sicurezza approntati sono ferrei. Le aspettative di cristiani su alcuni temi cruciali.
Video – Libano, un Paese un messaggio
Il Libano ha una popolazione di oltre 4 milioni di abitanti. I cittadini cristiani sono circa il 40 per cento della popolazione. L'appartenenza religiosa si riverbera anche sulla distribuzione delle principali cariche dello Stato, grazie a un accordo che mira a salvaguardare la coesione nazionale. È un piccolo Paese carico di storia e di bellezza quello che Benedetto XVI s'accinge a visitare.
Dopo l’oltraggio, i monaci di Latrun grati per la solidarietà
Gli atti vandalici subiti il 4 settembre scorso dall’abbazia trappista di Latrun, in Terra Santa, hanno generato molteplici manifestazioni di solidarietà e sostegno ai monaci. Gesti e parole che i religiosi hanno apprezzato e riconosciuto in un comunicato diffuso pochi giorni dopo, nel quale dicono: «Ci avete dato un'immensa consolazione!».
Quei giovani fragili che affideranno il Libano e il Papa alla Vergine Maria
In vista dell'arrivo di Benedetto XVI, Beirut organizza una grande veglia di preghiera interreligiosa in un luogo simbolo della guerra civile. Sono attesi molti giovani, cristiani e musulmani, anch'essi segnati dai problemi di una regione tanto difficile, ma pure dalle sfide tipiche dei loro coetanei d'Occidente. Ce ne parla il francescano fra Toufic Bou Merhi.
Tarek Mitri: I cristiani siano attori del cambiamento, non solo osservatori
Non ci sarà benessere per i cristiani disgiunto da quello dei loro concittadini. È il monito del politologo libanese Tarek Mitri, 62 anni, greco-ortodosso. Più volte ministro della Repubblica Libanese, Mitri è tra le personalità più impegnate nel dialogo ecumenico. Invita i cristiani ad essere «attori del cambiamento» e a non restare «ripiegati sulle proprie comunità».
Beirut attende Papa Ratzinger e il suo messaggio di pace
Nella capitale libanese grandi manifesti rilanciano la stessa frase in varie lingue: «Pace a voi!». È lo slogan che annuncia ai libanesi, cristiani e musulmani, la visita di Benedetto XVI a Beirut, dal 14 al 16 settembre. È l’augurio più comune, ma anche il più azzeccato, perché è di pace che hanno bisogno il Libano e tutto il Medio Oriente.
Sammak: «Peccato non essere nel Comitato accoglienza per il Papa!»
Anche i musulmani libanesi «attendono il Papa con trepidazione», dice Mohammed Sammak, segretario generale del Comitato per il dialogo islamo-cristiano in Libano, che ha espresso «rammarico» per il non coinvolgimento nell’organizzazione del viaggio di Benedetto XVI. In passato lo studioso ha preso parte a due sinodi in Vaticano.
Benedetto XVI: Perché vado in Libano
Al termine della consueta recita domenicale della preghiera dell’Angelus con i fedeli giunti a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha spiegato le ragioni del suo breve viaggio in Libano, che avrà inizio venerdì prossimo.
Suor Aziza e i profughi eritrei bloccati al confine di Israele
Una ventina di profughi eritrei è bloccata da una settimana lungo la linea di confine tra Egitto e Israele, nella penisola del Sinai. I militari eseguono gli ordini del governo e impediscono che oltrepassino la barriera metallica che blinda il confine. Gli operatori umanitari chiedono di poter fornire i primi soccorsi. Tra loro anche la comboniana suor Aziza...
Video – Maroniti in Terra Santa, si è insediato il nuovo arcivescovo
Nel pomeriggio di sabato 1 settembre presso la Porta di Giaffa, in Gerusalemme vecchia, i capi delle Chiese cristiane e numerosi religiosi, religiose e fedeli hanno accolto il nuovo arcivescovo maronita mons. Moussa al-Hajj. La festa di benvenuto è proseguita il giorno dopo ad Haifa, in Galilea, dove si concentra gran parte della comunità maronita di Terra Santa.