Attualità
Cosa si muove nella politica palestinese
Dopo mesi di pressioni, Hamas e Fatah hanno trovato un accordo per la gestione congiunta della ricostruzione di Gaza. Abu Mazen ha designato un vicario per la presidenza dell’Autorità palestinese. Intanto al Cairo si lavora ancora alla tregua.
Abu Mohammed al-Golani alla testa dei ribelli siriani
Fino a pochi giorni fa era «l’uomo forte di Idlib». Ora sta guidando gli insorti alla conquista di Aleppo, Hama e altre aree della Siria settentrionale. A lui obbedisce la fazione più potente in lotta contro il presidente Bashar al-Assad.
Aleppo, tutte le incognite dell’occupazione
È un risveglio amaro per chi negli ultimi quattro anni pensava che la Siria del nord si fosse stabilizzata. L’improvvisa conquista di Aleppo da parte delle milizie filo-turche nemiche del governo di Damasco e le possibili controffensive armate aprono scenari preoccupanti per le comunità cristiane rimaste nel nord del Paese.
Il Libano riprende fiato con il cessate il fuoco
Il precario accordo per il cessate il fuoco in Libano, entrato in vigore il 27 novembre, è stato accolto con sollievo dalla popolazione del Paese dei cedri. Ora chi lavora per la pace deve ricostruire. Primo compito: eleggere il capo dello Stato, dopo due anni di rinvii.
Una goccia d’acqua preziosa per Gaza
Il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, parla con ammirazione degli aiuti umanitari che arrivano alla parrocchia cattolica di Gaza e alla gente che vive nelle vicinanze. Un intervento di soccorso che prosegue da alcuni mesi, grazie anche all'azione dell'Ordine di Malta. Ma non nasconde le tante difficoltà.
In Terra Santa c’è bisogno della luce del Natale
Una dichiarazione dei patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme spiega che nonostante – o forse proprio per – il clima pesante che si respira in Medio Oriente e nel mondo, quest'anno il Natale non può rinunciare al clima di gioia e speranza che gli è proprio.
Tre mandati d’arresto internazionali per i crimini a Gaza e nel sud di Israele
Nella Striscia di Gaza e nel sud di Israele dal 7 ottobre 2023 ad oggi sono stati commessi crimini di guerra e contro l'umanità. Convinta di ciò la Corte penale internazionale chiede l'arresto di uno dei leader di Hamas Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (Deif), del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant.
Con Trump alla Casa Bianca, Israele pigliatutto?
Che piega prenderanno gli eventi in Medio Oriente con il ritorno di Donald Trump alla presidenza Usa? Tra i membri chiave del suo governo ci sono ferventi sionisti e in Israele c'è chi reputa imminente l'annessione dei Territori palestinesi. Non tutto, però, è scontato.
Stati Uniti, quanto conta la Palestina?
Secondo alcuni analisti, l’elettorato degli Usa ha punito nelle urne i democratici che, appoggiando Israele incondizionatamente, alle elezioni presidenziali hanno perso la Casa Bianca. Il ritorno di Donald Trump al potere non migliora le prospettive per i palestinesi, a meno di efficaci pressioni dal basso.
Armi Usa a Israele, rifornimento continuo
Il flusso di rifornimenti bellici dagli Stati Uniti a Israele non si è mai fermato nell'ultimo anno, né le minacce di rallentarlo sono servite ad alleviare le sofferenze dei civili palestinesi. I dati di alcuni centri di ricerca sulle armi made in Usa che permettono la guerra su più fronti.