Attualità
La Santa Sede per un Libano stabile e dialogante
La stabilità del Libano come pilastro della pace in Medio Oriente. È la prospettiva che ispira la diplomazia vaticana alla luce dell'incontro avvenuto lo scorso 23 novembre, a Roma, tra Benedetto XVI e il presidente libanese, Michel Sleiman. L'incontro si è svolto il giorno prima del concistoro in cui il Pontefice ha creato sei nuovi cardinali, tra cui anche il patriarca maronita Bechara Rai.
Video – Il nuovo rappresentante pontificio è giunto a Gerusalemme
Alcuni giorni fa è arrivato a Gerusalemme mons. Giuseppe Lazzarotto, il nuovo rappresentante pontificio presso Israele, Palestina e Cipro. Ieri, 26 novembre, ha fatto il suo ingresso solenne al Santo Sepolcro, accompagnato dai vescovi del patriarcato latino e dai frati francescani. Alla Pietra dell’Unzione lo ha accolto il Custode di Terra Santa.
Video – Incontro con Vera Baboun, primo sindaco donna di Betlemme
Per la prima volta nella sua storia la città palestinese di Betlemme è guidata da una donna. Il nuovo sindaco, Vera Baboun, ha già alle spalle diverse esperienze di leadership, come dirigente scolastica e di organizzazioni non governative. L’abbiamo incontrata, a pochi giorni dall’ufficializzazione del risultato elettorale, nel suo ufficio in municipio.
Gaza, la crisi umanitaria continua
La sera del 21 novembre un cessate il fuoco mediato da Egitto e Stati Uniti ha posto fine alle ostilità tra Hamas e Israele. In base all'accordo firmato al Cairo, entrambi gli attori devono fermare ogni tipo di attività militare ed Israele deve porre fine agli omicidi mirati e facilitare il movimento delle persone e merci all'interno di Gaza, dove però la situazione resta molto difficile.
Egitto, la bozza di nuova Costituzione non soddisfa le minoranze
La vicenda della sua Assemblea Costituente è il simbolo più eloquente e istruttivo delle trasformazioni che oggi sta vivendo l'Egitto: della sfiducia che persiste, nonostante la rivoluzione del 2011, nei rapporti tra islamisti, laici e cristiani. E dei molti ostacoli che ancora il Paese dovrà superare prima di raggiungere una forma democratica di convivenza, soddisfacente per tutti.
Alcune riflessioni su Gaza
Dal sito istituzionale della Custodia di Terra Santa, che le ha pubblicate questo pomeriggio, attingiamo e rilanciamo alcune riflessioni sulla situazione di conflitto che in questi giorni infiamma la Striscia di Gaza e il sud di Israele. Siglato “pbp”, il testo può essere attribuito al Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa.
La Siria in crisi, ancora divisi gli oppositori
Mentre gli occhi del mondo sono puntati su Gaza, continua a poche centinaia di chilometri di distanza la crisi siriana: lo scorso 11 novembre si è costituita in Qatar la Coalizione nazionale delle opposizioni al regime di Bashar al Assad. Ma è già frattura. E intanto, si avvicina il secondo inverno di crisi. Stagione difficile soprattutto per i profughi.
Video – La testimonianza di padre Pablo, nei giorni scorsi a Gaza
Padre Pablo fino a un paio di giorni fa era Gaza per sostituire il parroco della comunità latina, rientrato in Argentina per motivi familiari. Con il ritorno del parroco, domenica mattina, padre Pablo ha lasciato la Striscia per riprendere il suo posto a Betlemme. Lì i colleghi del Franciscan Media Center lo hanno incontrato per raccogliere la sua testimonianza.
Tel Aviv sotto tiro: «C’è paura ma siamo tranquilli», dice il parroco di Giaffa
Oggi pomeriggio un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha raggiunto Rishon LeZion, uno dei sobborghi meridionali di Tel Aviv, centrando un edificio residenziale e causando danni e alcuni feriti. Subito a nord di Rishon LeZion c’è Giaffa, dove sorgono la parrocchia latina e il convento francescano di Sant’Antonio. Parla il parroco, padre Ramzi Sidawi.
Giorni di guerra, una testimonianza dalla comunità cattolica di Be’er Sheva
Anche Be’er Sheva, il capoluogo del deserto del Negev, come altri centri israeliani non lontani dalla Striscia di Gaza, è costantemente sotto il tiro dei razzi palestinesi. Anche qui, sia pure forse in modo meno tragico che a Gaza, la popolazione è ostaggio di scelte militari altrui, foriere di nuovo odio e desolazione. La testimonianza del parroco italiano, don Gioele Salvaterra.