Attualità
Video – Una trapunta per la pace
Settantadue tasselli, altrettante donne ebree, musulmane e cristiane della Terra Santa. Unite insieme per creare una trapunta dedicata alla pace, alla comprensione reciproca e alla riconciliazione. Esposta in questi giorni alla Ymca di Gerusalemme, la coperta è stata realizzata tra il 2001 e il 2003, negli anni terribili della seconda intifada.
Più spazio per la preghiera al Muro del Pianto per ricomporre i dissidi?
Il primo giorno di ogni mese ebraico, dal 1988 a questa parte, un gruppo di femministe religiose ebree si reca a pregare al Muro occidentale, scampato alla distruzione del Tempio di Gerusalemme, chiedendo parità di diritti rispetto ai fedeli maschi. La loro campagna suscita diatribe, che ora si cerca di ricomporre con un piano proposto da Natan Sharansky.
Il patriarca copto Tawadros II presto a Roma da Papa Francesco
A maggio in Vaticano il patriarca copto di Alessandria d’Egitto Tawadros II dovrebbe incontrare Papa Francesco. La notizia non è stata ancora ufficializzata dalla Santa Sede, ma in Egitto si parla apertamente anche di una data precisa: l'11 maggio. Abbiamo chiesto un commento al vescovo copto cattolico di Luxor, monsignor Youhannes Ezzat Zakaria Badir.
Presto forse più economici i collegamenti aerei tra Europa e Israele
Domenica 21 aprile il governo israeliano ha deciso la liberalizzazione dei collegamenti aerei con l’Unione Europea. I lavoratori delle tre compagnie aeree israeliane El Al, Arkia e Israelair hanno subito iniziato uno sciopero a oltranza per protestare contro l’entrata in vigore dell’accordo, che punta a far abbassare i prezzi dei biglietti e potenziare il turismo.
Due vescovi rapiti alle porte di Aleppo
Nuovo duro colpo per le comunità cristiane in Siria: due ecclesiastici sono stati rapiti ieri alle porte di Aleppo. Si tratta di Boulos al-Yazigi, arcivescovo greco ortodosso di Aleppo e Iskenderun (in Turchia) - nonché fratello del patriarca greco ortodosso d’Antiochia, Youhanna X -, e di Youhanna Ibrahim, metropolita siro-ortodosso di Aleppo. Ucciso il loro autista. La vicinanza di Papa Francesco.
A Betlemme s’è svolta la prima maratona della Cisgiordania
La Palestina si infila la tuta e inizia a correre. Centinaia di persone, sotto la pioggia, hanno corso contro le restrizioni agli spostamenti, contro i check-point e il Muro di separazione. Alla prima maratona in Cisgiordania, domenica 21 aprile, uomini, donne e bambini hanno idealmente chiesto libertà di movimento e parità per le donne.
Due nuove testimonianze dalla Siria: Bombardamenti alla cieca
Nuove drammatiche testimonianze dalle comunità cristiane in Siria. Sia le notizie che giungono dal convento dei frati minori di Knayeh, nella valle dell'Oronte, sia quelle filtrate dal monastero di Mar Elian, a Qaryatayn, citano i bombardamenti da parte dell'esercito governativo. Mirano ai ribelli, ma non badano all'incolumità della popolazione.
Il grido di Gregorios
Il 18 aprile, in Vaticano, il Papa ha ricevuto il patriarca greco melchita d’Antiochia Gregorios III Laham. Il giorno prima, incontrando alcuni operatori dei media, Laham ha voluto richiamare l’attenzione su un suo nuovo appello a tutto il mondo nel quale dipinge l'angosciante situazione della Siria, dove la guerra e il caos non risparmiano sofferenze a nessuno, cristiano o musulmano che sia.
La crisi economica egiziana produce nuovi flussi di migranti
È in crescita l’immigrazione illegale dei cittadini egiziani in tutti i Paesi vicini, Italia compresa, a causa della disoccupazione e della persistente crisi economica. Questi migranti affrontano difficoltà e problemi sia nel trasferimento verso i Paesi prescelti sia durante il soggiorno come illegali. Molti vengono fermati e rimpatriati.
In Bahrein l’opposizione contesta la Formula 1
Sono iniziate oggi le prove del Gran Premio di Formula 1 del Bahrein, il piccolo Stato della Penisola arabica che si affaccia sul Golfo Persico. Proprio oggi si svolge anche la manifestazione di protesta più imponente, promossa dal Al Wefaq, la maggiore organizzazione di opposizione del Paese, che si oppone alla corsa in nome dei diritti umani.