Attualità
Video – Giovedì Santo al Sepolcro: inizia il Triduo pasquale
La messa pontificale della mattina del Giovedì Santo al Santo Sepolcro è una delle celebrazioni più dense di tutta la Settimana Santa a Gerusalemme. Di sicuro la più lunga. Apre i riti del Triduo pasquale e commemora l’Ultima cena di Gesù con gli apostoli e l’istituzione dell’Eucaristia.
Video – L’Osanna di Gerusalemme
Quanto gli angeli cantano a Betlemme a Natale, la Domenica delle Palme lo ripetono i discepoli per l'ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme. I discepoli di oggi arrivano da tutto il mondo per la grande processione che parte da Betfage, uno dei momenti più partecipati di tutta la Settimana Santa. Si calcola che quest’anno vi abbiano preso parte oltre ventimila pellegrini.
Shawarea Masr, una nuova voce per gli abitanti del Cairo
A tu per tu con Nader Naim, ideatore e direttore del progetto Shawarea Masr («Le strade dell'Egitto»), nato un anno fa per dare modo al popolo di farsi sentire. A cominciare dagli abitanti del quartiere di Abdeen che dicono la loro in uno speciale canale televisivo. L'idea ispiratrice è di far informazione a partire dal basso, per farsi sentire da chi si finge sordo.
24 ore a Gerusalemme, sul canale Arte
Un documentario titanico per una città fuori dal comune. Il 12 aprile, a partire dalle 6 del mattino, l'emittente televisiva (satellitare) Arte propone ai telespettatori un'escursione di 24 ore a Gerusalemme. Un evento televiso non stop nella Città Santa, come se anche voi ci viveste per un giorno e una notte. La produzione del programma ha richiesto tre anni di lavoro.
Video – Il rock italiano dei The Sun a Betlemme
Un concerto rock davanti alla basilica della Natività a Betlemme. Sul palco il gruppo italiano The Sun, per una serata di divertimento. La musica dei quattro ragazzi italiani parla di fede, coraggio, famiglia e ricerca della felicità. Il concerto ha suggellato un pellegrinaggio in Terra Santa, che i The Sun hanno fatto insieme a 220 giovani d’ogni parte d’Italia.
Zaatari, metamorfosi di un campo profughi
Il campo di Zaatari, nel nord della Giordania, oggi accoglie 90 mila profughi siriani. È aperto dal luglio del 2012, dopo il fallimento dei primi colloqui di pace per la Siria. In venti mesi si è gonfiato all’inverosimile di persone e di problemi. Oggi sta cambiando pelle: da struttura provvisoria si tramuta in insediamento a lungo termine. Tra mille tensioni.
Il pensiero di Papa Francesco per padre Van Der Lugt e per la Siria
Questa mattina in piazza San Pietro, al termine dell'udienza generale, Papa Francesco ha voluto ricordare il sacrificio di padre Frans Van Der Lugt, ucciso la mattina del 7 aprile scorso a Homs. «La sua brutale uccisione - ha detto Bergoglio - mi ha riempito di profondo dolore e mi ha fatto pensare ancora a tanta gente che soffre e muore in quel martoriato Paese, la mia amata Siria».
In memoria di padre Frans Van Der Lugt, fratello di tutti
Un ricordo del gesuita olandese padre Frans Van Der Lugt, ucciso ieri mattina a Homs, in Siria. Viveva nel quartiere cristiano di Bustan Al-Diwan ormai da due anni nelle mani dei ribelli che vi resistono assediati dalle truppe regolari. Padre Frans, che avrebbe compiuto 76 anni tra pochi giorni, aveva deciso di rimanere per non lasciare sola la sua gente.
Maroun Lahham: «In Giordania una Chiesa vivace, fatta di famiglie solide»
«Ad Amman il Papa verrà certamente con il suo sorriso, la sua umiltà, la sua umanità. Nessuno può prevedere cosa dirà: ci farà le sue sorprese…». Così mons. Maroun Lahham, vicario per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme. L'arcivescovo traccia un profilo della Chiesa giordana: solidale e vivace anche in un contesto musulmano che non garantisce la piena libertà religiosa.
La Caritas giordana per i profughi siriani
Solo il 10 per cento dei siriani che vivono in Giordania (130 mila su un milione e 300 mila) è ospitato in campi profughi. Gran parte degli altri, in fuga da casa e privi di risorse economiche, è dispersa nel Paese e vive in condizioni abitative, sanitarie - e spesso anche umane - pessime. Ad Amman visitiamo uno dei centri Caritas che li assistono.