Attualità
Leah Shakdiel: «Razzismo e militarismo disintegrano Israele»
«Hamas può ferirci, ucciderci e mutilarci, ma non può distruggerci. Quello che può disintegrare la società israeliana e lo sta già facendo sono il razzismo, l’apartheid in Cisgiordania, gli omicidi di civili a Gaza...». Non usa mezzi termini l’attivista Leah Shakdiel per criticare «il militarismo e fascismo» che hanno preso piede nella classe politica israeliana.
Angelica Calò Livne: «No alla demonizzazione di Israele»
Per Angelica Edna Calò Livne, fondatrice e direttrice della fondazione Beresheet LaShalom («Un inizio per la pace»), è in atto «una demonizzazione dello Stato di Israele», ma a suo avviso «i palestinesi sono ostaggio dell’organizzazione terroristica Hamas» e la popolazione della Striscia di Gaza «dovrebbe essere annessa dall’Egitto» per trovare prosperità e sviluppo.
Le Chiese d’Oriente per i cristiani di Mosul
I patriarchi d’Oriente si stanno organizzando per denunciare, a un’unica voce, le azioni del neo-proclamato califfato islamico, soprattutto nei confronti dei cristiani di Mosul. E per chiedere al mondo, e innanzitutto ai responsabili religiosi musulmani – oggi protagonisti di un inspiegabile «silenzio» – di condannarne con coraggio i crimini.
Un’ong israeliana ricorda uno ad uno i bimbi caduti a Gaza
Dare un nome ai morti. Riconoscere una ad una le loro vite e persone per non lasciarle solo al gelo asettico delle statistiche. L'ong israeliana B’Tselem ha deciso di dare dignità almeno agli oltre 120 bambini e bambine, ragazzi e ragazze della Striscia di Gaza, rimasti vittime dell’Operazione Barriera protettiva lanciata da Israele l’8 luglio scorso.
Miko Peled: «Gaza delegittima Israele»
Mentre Gaza vive l’ennesimo massacro sono in tanti ad alzare la voce. Dal contesto ebraico parla Miko Peled. Cittadino israeliano, nato a Gerusalemme 53 anni fa e oggi residente negli Stati Uniti, da anni è impegnato come attivista pro-palestinese. Dice: «Non c'è nulla di nuovo: Gaza viene bombardata dagli anni Cinquanta. Prima la giustificazione era un’altra, oggi il nemico è Hamas».
L’Unicef conta i minori caduti a Gaza sotto le bombe israeliane
Nella Striscia di Gaza sono 121 i bambini che risultano uccisi dall’8 luglio scorso, inizio dei bombardamenti israeliani, fino alla giornata di ieri: 80 dei 121 bambini avevano meno di 12 anni. Solo negli ultimi due giorni sono stati 28 i minori uccisi nei bombardamenti, di cui 20 solo a Shujaiyeh, alla periferia del capoluogo.
In Siria centrato da un missile il convento francescano di Yacoubieh
Nella serata di ieri, 20 luglio, un missile lanciato da un aereo ha colpito il convento francescano di Yacoubieh, un villaggio poco distante dai confini con la Turchia, situato nella vallata del fiume Oronte, nella Siria nord occidentale. L’edificio dei frati minori della Custodia di Terra Santa ha subito danni molto gravi. Nessuna vittima.
Il Papa scrive ai cristiani di Gaza e telefona a Shimon Peres e Abu Mazen
Nelle ultime 24 ore Papa Francesco ha voluto esprimere solidarietà ai cristiani che abitano a Gaza, con un breve messaggio scritto indirizzato al parroco della comunità cattolica latina fra Jorge Hernandez. Stamane Bergoglio ha anche chiamato il presidente israeliano e quello palestinese per chiedere pace e assicurare la preghiera sua e della Chiesa.
Mohammed Abu Khdeir vittima del terrorismo
Quest’oggi un portavoce del ministero della Difesa israeliano ha comunicato che il suo dicastero considera ufficialmente Mohammed Abu Khdeir una vittima del terrorismo. Il sedicenne palestinese di Gerusalemme Est fu rapito la sera del 2 luglio e bruciato vivo. I tre presunti assassini, rei confessi, hanno 29 e 16 anni... Quando i terroristi non sempre sono gli altri.
Rare ma non mute, voci di pace in Israele
Seppur minoritaria e sovrastata dai boati delle bombe (e a volte dal dissenso violento di manifestanti nazionalisti), si alza la voce del dialogo e della pace in Israele. Sabato scorso, 12 luglio, nel comune a maggioranza araba di Tira, vicino a Tel Aviv, si è svolta una manifestazione con circa 400 persone, cittadini ebrei ed arabi israeliani. Esperimenti di «buon vicinato» ai confini della Striscia di Gaza.