Babylon
Tra odio e libertà d’espressione, negli Usa i nuovi media alla sbarra
La famiglia di una delle vittime del terrorismo jihadista a Parigi nel 2015, ha fatto causa negli Usa al canale YouTube, per non aver arginato i video d'odio dei terroristi, facilitando così il reclutamento di nuovi adepti. Il caso è giunto alla Corte Suprema. Il dibattito sul tema è cruciale per le democrazie occidentali.
Le nazioni islamiche davanti al grattacapo talebano
Si definisce «la voce collettiva del mondo islamico» e ha un certo peso. L’Organizzazione per la cooperazione islamica (57 Stati membri) prende le distanze dai talebani quando decidono di tagliar fuori le donne afghane dalle università e dal lavoro nelle ong straniere.
Israele-Turchia, tornano i diplomatici
Un nuovo, piccolo, segnale distensivo merita di essere registrato: il ritorno dell'ambasciatore di Israele in Turchia, dopo anni di assenza e nervi tesi tra i due Paesi. Le manovre di riavvicinamento sono iniziate mesi fa.
Abu Dhabi tra Mosca e Kiev
La guerra russo-ucraina consente a diversi Paesi mediorientali di riposizionarsi sullo scenario internazionale. Tra i più attrezzati e agili ci sono certamente gli Emirati Arabi Uniti che si destreggiano abilmente.
Occidente e Qatar, grandi affari o diritti umani?
A noi occidentali piace molto parlare di diritti umani, ma a fasi alterne. Ne abbiamo scritto decine di volte: propagandare valori e ideali solo quando fa comodo, e procura vantaggi, alimenta non poche sofferenze ai popoli.
Il fattore islam
La Russia non è, soltanto, una grande nazione cristiana. La presenza musulmana al suo interno non è affatto trascurabile, così come non lo sono le relazioni di Mosca con molti Stati mediorientali. Ecco perché anche l'islam entra in gioco nella guerra contro l'Ucraina.
L’Iraq fermo al palo
Il Paese appare tuttora prigioniero delle contraddizioni lasciate dall’invasione anglo-americana del 2003. A dispetto del cospicuo flusso di denaro generato dalla vendita del petrolio, Baghdad resta nel pantano.
Le cifre dell’ingiustizia sociale in Iraq
Nella prima metà del 2022 gli incassi della vendita del petrolio in Iraq hanno raggiunto la cifra record di 60 miliardi di dollari. Eppure il popolo iracheno è alla fame e il Paese resta nell'abisso. Qualche cifra.
Re Carlo III e il Corano
Ora che il Regno Unito ha un nuovo re, c'è chi mette in luce il passato interesse di Carlo III per il testo sacro dei musulmani di cui apprezza soprattutto le pagine dedicate alla natura e al rapporto dell’uomo con essa.
Vivere a Gaza, tra i fallimenti di Hamas e la morsa israeliana
Al termine di tre giorni di bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza che hanno ucciso 45 persone, un quadro della situazione socio-economica nell’enclave costiera. Condizionamenti enterni ed interni rendono impossibile la vita a due milioni di palestinesi.
Le mosse di Joe e Vladimir in Medio Oriente
Biden e Putin sembrano in ansia per come vanno le cose (in casa e fuori). Ed eccoli accorrere a Riyadh e Teheran per stipulare patti e firmare accordi, con l'intento di rafforzare alleanze e legare il Medio Oriente alle proprie sorti.
In luglio i sauditi attendono un Biden meno spavaldo
L'anziano presidente degli Stati Uniti Joe Biden arriva a Riyadh il 13 luglio 2022, in un momento in cui il potere di contrattazione del giovane principe ereditario saudita Mohammed bin Salman è forse ai massimi livelli. Riuscirà a convincerlo a distanziarsi da Mosca?