Attualità
Libano, buone notizie da Parigi per il governo Siniora
Mentre a Beirut la situazione nelle strade rimane tesa, a Parigi la Conferenza dei Paesi donatori, svoltasi ieri, ha assicurato al governo libalese aiuti e prestiti per oltre 7 miliardi e mezzo di dollari.
In questo senso, per il premier Fouad Siniora il vertice ha costituito, oltre che un'importante iniezione di aiuti economici per il Libano, un momento fondamentale per garantirsi ancora una volta il più ampio sostegno possibile da parte della comunità internazionale.
I timori più grandi degli analisti restano legati al clima instabile che ha contrassegnato il Libano nelle ultime settimane. Per il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, i fondi stanziati a Parigi contribuiscono solo ad aumentare il debito libanese, indebolire l'economia e puntellare quel governo che lui cerca di abbattere.
Libano, i risvolti ecologici dell’ultima guerra
Il conflitto della scorsa estate tra Israele e il movimento Hezbollah ha lasciato dietro di sé una scia di danni e rischi ambientali. Lo denuncia un rapporto diffuso il 23 gennaio dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep). Molte delle fabbriche bombardate e degli impianti industriali andati in fiamme sono risultati contaminati da sostanze tossiche, pericolose per la popolazione.
Al Cairo i Fratelli musulmani cambiano strategia
Hamas ha fatto scuola. Guardando all'esperienza palestinese il movimento islamista egiziano dei Fratelli musulmani ha capito che può raggiungere il potere con regolari elezioni e senza ricorrere alla lotta violenta. Così, mentre gli apparati di sicurezza dello Stato si accaniscono contro i loro militanti, i Fratelli annunciano la volontà di fondare un partito politico e chiedere sostegno agli elettori. Ma a sbarrare la strada troveranno il presidente Hosni Mubarak.
«Il Papa in Terra Santa quando ci sarà un clima di pace»
Parla il delegato apostolico a Gerusalemme, monsignor Antonio Franco. L'ambasciatore della Santa Sede ricorda il desiderio di Benedetto XVI: visitare una Terra Santa in condizioni di vita e giustizia sociale più serene delle attuali.
«Quando arrivai a Gerusalemme come nunzio nell'aprile 2006 - constata mons. Franco -, c'era un enorme flusso di pellegrini. Poi è venuta la doccia fredda della guerra con il Libano. E non ci siamo ancora ripresi veramente».
Abbiamo incontrato il vescovo a Roma, dove ci ha illustrato il suo punto di vista sulla situazione politica in Israele e nei Territori, ma anche sui bisogni più urgenti delle comunità cristiane locali.
Dal Libano un sos a Parigi
Le cronache delle ultime ore da Beirut parlano di almeno tre morti e oltre un centinaio di feriti, frutto degli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti che ieri hanno aderito allo sciopero generale proclamato da Hezbollah contro il governo di Fouad Siniora. Prima che gli scontri di piazza esplodessero, a Roma abbiamo incontrato Issam Bishara, direttore regionale per Libano, Siria ed Egitto del Catholic Near East Welfare Association (Cnewa). Il quale, con un occhio rivolto alla conferenza dei Paesi donatori che s'apre domani a Parigi, ci ha detto che il Libano ha disperato bisogno d'aiuti.
Bienno in preghiera per la Terra Santa
Hanno partecipato in tanti, adulti e giovani, alla giornata intitolata «Su di te sia pace», organizzata sabato 20 gennaio all'Eremo di Bienno in provincia e diocesi di Brescia. Il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, ha preso la parola in due momenti distinti per spiegare la situazione dei cristiani in quelle regioni del Medio Oriente e le sfide future. Alla fiaccolata serale, particolarmente rivolta ai giovani, era presente in forma privata anche il nunzio apostolico in Siria.
Il re di Giordania: «Ora o forse mai più»
In un'intervista rilasciata al quotidiano israeliano Haaretz, re Abdallah II di Giordania riflette sui nuovi assetti geopolitici in Medio Oriente. Il monarca parla del ruolo dell'Iran, dei nuovi equilibri nucleari nella regione e del conflitto israelo-palestinese che, per lui, resta la questione cruciale. Abdallah lo ripete da tempo: il Medio Oriente è a un punto di svolta decisivo, abbiamo davanti «un'occasione d'oro, ma forse anche l'ultima possibilità».
Israele versa 100 milioni di dollari ad Abu Mazen
La scorsa notte il governo israeliano ha trasferito alla presidenza palestinese 100 milioni di dollari, pari a un sesto dei fondi fiscali «congelati» da Israele un anno fa, all'indomani della vittoria di Hamas alle elezioni legislative palestinesi.
Lo sblocco di questa prima tranche di denaro è accompagnato da un'intensa attività diplomatica, che culminerà con un incontro a tre, in febbraio, tra il premier israeliano Ehud Olmert, il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, e il segretario di Stato Usa, Condoleeza Rice.
I vescovi nordamericani ed europei per la Terra Santa
Anche quest'anno, dal 12 al 18 gennaio, alcuni rappresentanti dei vescovi cattolici europei e nordamericani si sono recati a Gerusalemme per partecipare ai lavori del Coordinamento delle conferenze episcopali a sostegno della Chiesa in Terra Santa. Nel corso dei lavori i presuli hanno anche incontrato ministri del governo israeliano e altre autorità civili e religiose. Non è mancata una visita alla Striscia di Gaza. Il bilancio dell'iniziativa in un comunicato finale.
Anche Israele commemora Arturo Toscanini
In Italia, come in altri Paesi del mondo, si ricorda oggi mezzo secolo dalla morte del grande direttore d'orchestra emiliano. Israele dedicherà alla sua memoria una serie di concerti e manifestazioni. La figura di Toscanini è infatti stimata ed apprezzata dai cultori della musica e dal mondo della cultura israeliano per il ruolo svolto dal maestro nella nascita dall'Orchestra filarmonica nazionale, fondata a Tel Aviv nel 1936.
Susanna Tamaro, la Terra Santa e il respiro di Dio
Famosa in tutto il mondo per il suo Va' dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro è in libreria con un nuovo romanzo (Ascolta la mia voce) nel quale si interroga sul senso dell'esistenza e del dolore. E che si conclude con un itinerario in Terra Santa alla ricerca delle proprie origini spirituali. In un'intervista rilasciata a Roberto Beretta e pubblicata nel numero di gennaio-febbraio 2007 del bimestrale Terrasanta, la scrittrice triestina racconta il suo rapporto con i Luoghi Santi. Anticipiamo qui alcuni passaggi del lungo colloquio.
La Tamaro ci parla delle sue radici ebraiche, dell'esperienza giovanile in un kibbutz e dell'intimo rapporto che ha con la Bibbia e con la città di Gerusalemme.
A Bienno Via pacis con il Custode di Terra Santa
Sabato 20 gennaio il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, sarà in diocesi di Brescia, presso l'Eremo di Bienno, per prendere parte a una giornata dal titolo «Su di te scenda la pace...». Due i momenti salienti di questo appuntamento: una riflessione pubblica alle 17 e una fiaccolata serale, denominata Via pacis e rivolta ai giovani, con inizio alle ore 20.