Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

Israele e i visti di ingresso al personale ecclesiastico
Roma, 08/10/2007

Israele e i visti di ingresso al personale ecclesiastico

Nei giorni scorsi alcune agenzie di informazione hanno riferito di nuovi intralci posti dalle autorità israeliane agli spostamenti del personale religioso di etnia araba in Terra Santa. Ultimamente, infatti, preti e suore che si trovano a dover varcare la frontiera dello Stato ebraico in uscita rischiano di non potervi far ritorno senza prima aver richiesto un nuovo visto di ingresso a un consolato israeliano. L'esito della richiesta rimane incerto e la procedura impone comunque mesi di esasperante attesa per il disbrigo delle pratiche. Fin qui i responsabili ecclesiastici hanno preferito evitare proteste pubbliche, cercando invece di ottenere un mutamento di linea tramite negoziati discreti con le autorità civili competenti. Sulla questione vi proponiamo un commento di padre David M. Jaeger, giurista francescano appartenente alla Custodia di Terra Santa.

Milano, 05/10/2007

Gaza. Cartoni animati che veicolano odio

L'ideologia dell'odio può arrivare dappertutto, anche in un cartone animato per bambini. Succede nella Striscia di Gaza, nella lingua di terra controllata da Hamas dove si concentrano un milione e mezzo di palestinesi. Il nemico non è solo lo Stato di Israele, ma ormai anche Al-Fatah, il partito del presidente dell'Anp, Abu Mazen, che governa sui palestinesi della Cisgiordania. E per sconfiggere il nemico tutti i mezzi sono giustificati, anche quelli di una propaganda per minori travestita da divertimento.

Santiago de Compostela si prepara al 2010
Milano, 03/10/2007

Santiago de Compostela si prepara al 2010

A Santiago de Compostela (Spagna) l'arcidiocesi ha messo in moto la macchina organizzativa per il prossimo Anno santo compostellano che si celebrerà nel 2010, come accade ogni volta che la festa di san Giacomo (25 luglio) cade in domenica. L'Anno santo terrà in particolare conto la dimensione ecumenica e di comunione che il Camino de Santiago - la storica rotta che dal cuore dell'Europa conduce verso la città galiziana - ha ritrovato negli ultimi anni. Anche per questo nascerà un legame ancor più speciale con Gerusalemme...

Allarme del Consiglio ecumenico delle Chiese sull’Iraq
Ginevra, 03/10/2007

Allarme del Consiglio ecumenico delle Chiese sull’Iraq

Il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) denuncia l'assordante silenzio che circonda la vera e propria crisi umanitaria che affligge la popolazione civile dell'Iraq. E dice: non si può più tacere. La presa di posizione, molto netta, è contenuta in una dichiarazione resa pubblica al termine dei lavori del Comitato esecutivo del Cec, riunitosi a Etchmiadzin, in Armenia, dal 25 al 28 settembre scorso. Oggi, dice la dichiarazione, un terzo della popolazione irachena ha bisogno di assistenza umanitaria, oltre la metà vive in condizioni di povertà, un sesto è stato sradicato dalla sua casa e in due milioni hanno lasciato il Paese come profughi.

In tivù il racconto di san Francesco e il sultano
Roma, 28/09/2007

In tivù il racconto di san Francesco e il sultano

Viene presentata questa sera in anteprima a Verona, nell'ambito della manifestazione Prix Italia 2007, la fiction prodotta da Lux Vide Chiara e Francesco. Rai Uno la metterà poi in onda, in due puntate, a partire da domenica 7 ottobre. La miniserie narra in parallelo le vicende biografiche di san Francesco e santa Chiara d'Assisi. Tra le altre peculiarità di questo programma vi è l'ampio spazio dedicato a raccontare l'incontro tra san Francesco e il sultano d'Egitto Melek el Kamel, avvenuto nel 1219 durante la quinta Crociata. Abbiamo chiesto di parlarcene al francescano fra Marco Malagola che ha offerto la sua consulenza ai produttori di Chiara e Francesco.

Intermediari esosi per i lavoratori filippini in Israele
Tel Aviv, 28/09/2007

Intermediari esosi per i lavoratori filippini in Israele

In Israele disposizioni del primo luglio 2006 stabiliscono che le agenzie di intermediazione non possano chiedere al lavoratore straniero in cerca di lavoro compensi superiori ai 3.050 shekel (circa 535 euro). In teoria chi contravviene alle norme dovrebbe essere punito multe o carcere fino a sei mesi. In realtà, però, le cose vanno molto diversamente. Gli immigrati filippini, ad esempio, versano in media una tariffa sei volte superiore a quella permessa dalla legge. E per entrare in possesso di tale cifra sono costretti a contrarre prestiti a tassi mensili che raggiungono l'8 per cento. La denuncia di Kav LaOved.

Milano, 25/09/2007

Violenza sulle donne. La Giordania si mobilita

Questa volta la lunga strada che porta al rispetto dei diritti delle donne in Giordania sembra più spianata. Le istituzioni si sono incontrate con le associazioni umanitarie e il settore privato per dare vita a un progetto con due intenti principali: assicurare il sostegno e gli aiuti alle vittime di violenza e sviluppare una coscienza del fenomeno. A sostegno dell'iniziativa è stato stanziato 1 milione di dollari.

Shlomo Ben Ami: conferenza di Washington, poche illusioni
Roma, 21/09/2007

Shlomo Ben Ami: conferenza di Washington, poche illusioni

«Due condizioni sono indispensabili oggi per riavviare il processo di pace: recuperare l'unità politica dei palestinesi e che gli Stati Uniti guidino una coalizione internazionale per la pace in Medio Oriente che possa mettere sul tavolo una proposta concreta, possibilmente più dettagliata e meno generica di quella saudita». Senza questi punti di partenza, avverte lo storico Shlomo Ben Ami - ministro degli Esteri, e della Sicurezza, israeliano nel biennio 2000-2001 -, non c'è da farsi illusioni sugli esiti della Conferenza di pace convocata a Washington per metà novembre. Di passaggio a Roma nei giorni scorsi per la presentazione di un suo libro, Ben Ami ha aggiunto altre riflessioni degne di attenzione. Ve le riproponiamo.

La Giordania sfonda al cinema
Milano, 17/09/2007

La Giordania sfonda al cinema

Ai tempi di Indiana Jones e l'ultima crociata, furono le rovine di Petra ad essere scelte per custodire il Santo Graal, pubblicizzando a livello internazionale, una delle meraviglie del mondo moderno. Oggi la Giordania scopre di avere un paesaggio adatto ad ogni location cinematografica: dai castelli nel deserto alle rive del Mar Morto, dalla città dei mosaici di Madaba al monte Nebo, passando per il mercato di Amman. Oltre al turismo, il regno punta a sviluppare la nascente industria del cinema locale per attirare troupe televisive e registi con set adatti ad ogni genere.

I giovani neonazisti. Israele si guarda dentro
Milano, 13/09/2007

I giovani neonazisti. Israele si guarda dentro

Ora che lo choc ha lasciato il posto all'indignazione, ora che il becero rischia di prevalere sulla riflessione pacata, stride ancora di più quell'ossimoro, «israeliani e nazisti», che la scorsa settimana ha fatto irruzione nelle notizie di cronaca. Non è certo la prima volta che si verificano in Israele episodi di antisemitismo. Eppure solo in questo caso, solo davanti all'efferatezza di questa cellula di giovani immigrati russi imbevuti di ideologia neonazista arrestati a Tel Aviv, Israele è stato costretto a guardarsi allo specchio. Scoprendosi fragile, certo, insicuro, certo. Ma anche esclusivista, financo intollerante.

Il patriarca Sfeir: «Ai libanesi chiedo unità e fiducia»
Roma, 11/09/2007

Il patriarca Sfeir: «Ai libanesi chiedo unità e fiducia»

Il patriarca maronita Nasrallah Boutros Sfeir (86 anni) esorta i connazionali libanesi a «ritrovare la fiducia in se stessi» e a raggiungere un accordo sul nome del prossimo presidente della Repubblica, che secondo la Costituzione dev'essere cristiano, mentre sottolinea che la vittoria dell'esercito sui miliziani filo-alqaidisti nel campo palestinese di Nahr El-Bared è avvenuta grazie al fatto che «per la prima volta in trent'anni l'esercito è rimasto unito e solidale, cristiani e musulmani insieme». Di passaggio a Roma, dove ha incontrato il Papa e dove vedrà il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, il patriarca punta l'indice ancora una volta contro la Siria e l'Iran, che continuano a «sostenere con armi e con denaro» le attività dei miliziani di Hezbollah anziché favorire la «loro integrazione nel resto del Paese». Nostra intervista.

In Iraq la popolazione continua a soffrire
Roma, 10/09/2007

In Iraq la popolazione continua a soffrire

«In Iraq niente è cambiato. Al contrario, le condizioni di vita della popolazione, in particolare dei bambini e delle donne, sono peggiorate». A lanciare l'ennesimo allarme sulla situazione del Paese è Silvio Tessari, che per la Caritas Italiana è responsabile dell'area Medio Oriente e Nord Africa. Tessari spiega che, tra gennaio e giugno di quest'anno, i ricoveri dei bambini causati dalla malnutrizione sono quasi raddoppiati. La malnutrizione e il clima di insicurezza non sono i soli elementi a destabilizzare ulteriormente l'area. Si diffondono anche epidemie di colera causate dalla carenze di acqua potabile e di trattamento degli scarichi fognari. Una situazione difficilissima da controllare anche considerando che molti iracheni lasciano le proprie case per sfuggire alle violenze e alla fame e si ammassano in campi profughi.

Preti
Vittorino Andreoli

Preti

Un viaggio contemporaneo fra gli uomini del sacro
Va’ e ripara la mia casa – II edizione
Francesco Patton

Va’ e ripara la mia casa – II edizione

San Francesco d'Assisi e il Crocifisso di San Damiano
La voce delle pietre e il sapore della terra
Giuseppe Buffon

La voce delle pietre e il sapore della terra

Studium Biblicum Franciscanum 1924-2024
Frère Roger di Taizé
Sabine Laplane

Frère Roger di Taizé

Il profeta della fiducia