Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

Agorà, per allargare gli orizzonti
Roma, 30/05/2008

Agorà, per allargare gli orizzonti

Mettere in relazione i giovani cattolici dei tanti Paesi del Mediterraneo perché nascano legami duraturi e una rete di sostegno tra le Chiese e le comunità che vivono intorno al Mare Nostrum: è l'obiettivo di Agorà dei giovani del Mediterraneo, un progetto della Conferenza episcopale italiana (Cei) realizzato dal Centro Giovanni Paolo II di Loreto, che ha riunito dal 2002 centinaia di giovani provenienti da 24 nazioni, dalla Spagna alla Turchia, dai Balcani alla Tunisia. Sono tante le iniziative che di anno in anno sviluppano le finalità del progetto. L'ultima risale a poco più di un mese fa: in aprile cinque giovani italiani sono sbarcati in Terra Santa.

Olimpiadi. I palestinesi che saranno a Pechino
Milano, 28/05/2008

Olimpiadi. I palestinesi che saranno a Pechino

Anche una piccola squadra di atleti palestinesi parteciperà alle olimpiadi di Pechino: tra loro Nader Masri, fondista 28enne di Gaza, impegnato sui 5 mila metri; Zakyia Nassar, nuotatrice 21enne di Jenin, e Gadir Garouf, 17enne in gara nella corsa. È dalle olimpiadi di Atlanta del 1994 che minuscoli drappelli di atleti palestinesi partecipano ai giochi, sfilando sotto la bandiera dell'Autorità Palestinese, come una qualsiasi altra nazione. Il clima politico più disteso emerso dai colloqui di pace del 1993 tra Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), fruttò anche il risultato, poi mantenuto nel tempo, della partecipazione olimpica.

La storica Anna Foa: «Quei pericolosi roghi…»
Roma, 26/05/2008

La storica Anna Foa: «Quei pericolosi roghi…»

Anna Foa, docente di Storia Moderna all'Università di Roma La Sapienza, esprime la sua condanna senza appello sull'episodio «assai grave» del rogo di libri «cristiani», avvenuto il 20 maggio scorso, nella cittadina israeliana di Or Yehuda. «Trovo molto grave anche la modalità di andare casa per casa facendosi consegnare i libri per bruciarli in piazza, se le notizie che sono apparse sui giornali sono vere. Mi ricorda l'Iran dei Guardiani della Rivoluzione» dice la professoressa a pochi giorni dal rogo pubblico delle pubblicazioni distribuite da un gruppo di ebrei messianici.

Il Libano ha finalmente un presidente
26 maggio 2008

Il Libano ha finalmente un presidente

La fine del lungo vuoto di potere che ha paralizzato per 18 mesi la vita politica libanese, intrappolandola in minacciosi e violenti scontri tra l'opposizione e la maggioranza anti-siriana, si è materializzata ieri, quando a Beirut il Parlamento ha eletto alla presidenza della Repubblica il capo dell'esercito Michel Suleiman. Una scelta di compromesso, quella di Suleiman, già da tempo in predicato di assurgere alla massima carica dello Stato, ma anche una scelta a lungo bloccata da altri nodi, primo tra tutti la richiesta dell'opposizione, infine accolta in un più ampio quadro d'intesa la scorsa settimana nei colloqui di Doha mediati dal Qatar, di formare un esecutivo di unità nazionale.

Israele pensa al pugno di ferro con i clandestini
Gerusalemme, 22/05/2008

Israele pensa al pugno di ferro con i clandestini

Anche in Israele, come in Italia, sono in arrivo norme sull'immigrazione clandestina. Con la differenza che quella israeliana potrebbe diventare la legge più severa mai entrata in vigore nei Paesi occidentali. Lunedì 19 maggio, infatti, su proposta del vice ministro alla Difesa Matan Vilnai, la Commissione Esteri e Difesa della Knesset ha approvato a larghissima maggioranza (20 voti favorevoli, solo uno contrario) la prima lettura di una bozza di legge che prevede il reato di ingresso clandestino nel Paese. Se la legge verrà approvata dal parlamento, un immigrato clandestino in Israele rischierà fino a 5 anni di carcere, con una serie di aggravanti da applicarsi caso per caso.

Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa
Roma, 19/05/2008

Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa

Aumenta la proposta di pellegrinaggi francescani verso Gerusalemme. Sono ben 27 infatti i pellegrinaggi previsti, da giugno 2008 a gennaio 2009, da parte della Delegazione di Terra santa di Roma. «Abbiamo aumentato le partenze rispetto al 2007 - spiega padre Gianfranco Pinto Ostuni, direttore dell'ufficio pellegrinaggi -. Ma l'incremento corrisponde a una tendenza generale delle partenze per la Terra Santa: basti pensare che solo nella scorsa Pasqua i pellegrini Italiani a Gerusalemme sono stati 45 mila».

Il sogno di Dublino: basta bombe a grappolo!
Milano, 19/05/2008

Il sogno di Dublino: basta bombe a grappolo!

Si è aperta oggi a Dublino (Irlanda) la conferenza internazionale per la messa al bando delle bombe a grappolo. L'appuntamento diplomatico, a cui prendono parte delegazioni inviate da un centinaio di governi, si concluderà il 30 maggio ed è l'ultima tappa di un processo avviato nel 2007 a Oslo, su iniziativa di una cinquantina di Paesi, nell'intento di concludere un trattato internazionale per la totale messa al bando di produzione, stoccaggio e utilizzo delle bombe a grappolo. Papa Benedetto XVI ne ha parlato ieri a Genova, auspicando che da Dublino emerga «uno strumento forte e credibile». Ma non è detto che sia così.

L’Iran svelato
Milano, 17/05/2008

L’Iran svelato

«L'Iran non è un Paese antioccidentale come si vorrebbe far credere», ha spiegato la professoressa Farian Sabahi poche sere fa, parlando a un uditorio attento presso il Centro di Terra Santa a Milano. «Gli iraniani - ha proseguito la studiosa - si considerano semmai più vicini all'Occidente e all'Europa, e meno al mondo arabo. Paradossalmente, se dovessi dire qual è il Paese del Medio Oriente più simile per affinità e intraprendenza all'Iran, direi senza dubbio Israele, che infatti - nonostante l'apparente ostilità che manifesta contro Teheran - conclude affari economici con l'Iran, grazie al ponte di Paesi terzi».

Libano. Prova di forza degli sciiti Hezbollah
Milano, 13/05/2008

Libano. Prova di forza degli sciiti Hezbollah

Tra opposti sospetti e reciproche accuse il Libano cerca di capire quale futuro lo attenda, dopo i violenti scontri che da venerdì scorso ad oggi sono costati la vita a oltre 80 persone e hanno determinato un'escalation di tensione mai così acuta negli ultimi tempi. Perché se le armi sembrano al momento tornate a tacere (a parte qualche scaramuccia notturna nel Nord), se si sono temporaneamente allentati i toni dei giorni scorsi, la miccia sembra essere ancora accesa e la polveriera potrebbe esplodere da un momento all'altro.

Il Papa ha accolto il nuovo ambasciatore di Israele
12 maggio 2008

Il Papa ha accolto il nuovo ambasciatore di Israele

Questa mattina, 12 maggio, in Vaticano, il Papa ha ricevuto il nuovo ambasciatore di Israele presso la Santa Sede. Nel suo discorso di benvenuto a Mordechay Lewy, che gli ha presentato le lettere credenziali, Benedetto XVI ha rinnovato a tutta Israele i suoi cordiali auguri per il sessantesimo di fondazione dello Stato, al centro dei festeggiamenti di questi giorni. Il Papa ha poi voluto riassumere al diplomatico il pensiero della Santa Sede su vari temi relativi alle relazioni tra le due parti e alla pace in Medio Oriente. Ha parlato quindi della tutela delle minoranze cristiane, dei diritti alla prosperità di cui sono titolari tanto gli israeliani quanto i palestinesi e, infine, delle questioni ancora da risolvere nei negoziati bilaterali tra Santa Sede e Israele.

Tel Aviv. A teatro per riconciliare due narrazioni storiche
Milano, 09/05/2008

Tel Aviv. A teatro per riconciliare due narrazioni storiche

Ritorno ad Haifa è uno spettacolo teatrale messo in scena a Tel Aviv in occasione del sessantesimo anniversario della nascita dello Stato israeliano. L'opera sta suscitando aspre polemiche, e persino appelli di boicottaggio. Basato su un romanzo dello scrittore palestinese Ghassan Kanafami, assassinato in un attentato a Beirut nel 1972, Ritorno ad Haifa descrive l'angoscia di una coppia palestinese, Said e Safiyeh, costretta a fuggire dalla propria terra, dopo aver smarrito il figlio neonato. Nel 1968 la coppia fa ritorno ad Haifa e scopre che nella propria casa vivono due coniugi ebrei, Myriam ed Ephraim, con il loro figlio ormai ventenne, che in realtà è il bimbo perduto dagli sposi palestinesi, ritrovato e adottato dalla coppia ebrea.

Milano, 06/05/2008

Il Quartetto in corsa contro il tempo

Si sono nuovamente intensificate negli ultimi giorni le pressioni internazionali per una soluzione del conflitto israelo-palestinese. Prima un vertice a Londra del cosiddetto Quartetto - Usa, Unione Europea, Russia e Nazioni Unite -, poi il viaggio del segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, a Gerusalemme, e, allo stesso tempo, il pressing egiziano per il raggiungimento di una tregua nella Striscia di Gaza. Tre elementi per un unico obiettivo, quello della fine delle violenze e il ripristino di una parvenza di normalità nella regione.

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Un viaggio contemporaneo fra gli uomini del sacro
Va’ e ripara la mia casa – II edizione
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San Francesco d'Assisi e il Crocifisso di San Damiano
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