Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

Gerusalemme, 11/02/2009

Israele va a destra

Un'analisi a caldo sull'esito della giornata elettorale di ieri in Israele. Ha vinto Tzipi Livni, alla guida da pochi mesi del partito centrista fondato da Ariel Sharon. Ma ha vinto di misura, con 28 seggi, un solo seggio di scarto dal suo più forte avversario, Benjamin (Bibi) Netanyahu. E poi ha vinto Avigdor Lieberman, leader populista (laico) di Yisrael Beitenu, che sulla retorica contro gli arabo-israeliani si è guadagnato, con quindici deputati, un solido terzo posto nello spettro politico del Paese. Troppi vincitori, insomma, per un piccolo Paese come Israele, dove ieri è andato a votare il 65,2 per cento dei 5 milioni e 200 mila aventi diritto.

Israele. I numeri della<i> Knesset</i> alla diciottesima legislatura
Milano, 11/02/2009

Israele. I numeri della Knesset alla diciottesima legislatura

Questa mattina, con la quasi totalità dei voti scrutinati, in Israele risultano confermate le previsioni della vigilia. Dalle urne delle elezioni legislative svoltesi ieri esce «vittorioso» il partito Kadima guidato dal ministro degli Esteri Tzipi Livni. La sua è però una vittoria beffarda. Con 28 eletti e 36 mila voti di vantaggio conquista, infatti, solo seggio in più del principale sfidante: il Likud, primo partito dello schieramento di destra. Spetterà ora al capo dello Stato, Shimon Peres, decidere se affidare l'incarico di formare un nuovo governo alla Livni o a Netanyahu. Come previsto, terzo partito diventa l'Yisrael Beitenu di Avigdor Lieberman.

Profilo. Avigdor Lieberman, il falco russo
Milano, 10/02/2009

Profilo. Avigdor Lieberman, il falco russo

Il leader del partito Yisrael Beitenu Avigdor Lieberman è nato nel 1958 a Chişinău, capitale della Moldovia, al tempo parte dell'Unione Sovietica. È considerato rappresentante della destra radicale e adotta spesso un linguaggio rude e privo di tatticismi e sfumature. Immigrato in Israele nel 1978, dal 1993 ha militato nel partito di destra, Likud. Quando, nel 1999, ha fondato Yisrael Beitenu («Israele casa nostra») è riuscito ad entrare in Parlamento raccogliendo i consensi dell'elettorato ebraico di origini russe. Dalle legislative del 10 febbraio 2009 il suo movimento esce molto rafforzato, diventando la terza forza politica del Paese.

<b>Video</b> – Padre Musallam: solidarietà e libertà per Gaza
Gaza City, 06/02/2009

Video – Padre Musallam: solidarietà e libertà per Gaza

In occasione della visita a Gaza City, effettuata il 4 febbraio, dalla delegazione di ecclesiastici cristiani, il parroco latino di Gaza, padre Manuel Musallam, ha avuto modo di incontrare anche l'inviata di Telepace Holy Land. Alla quale ha raccontato brevemente la situazione della sua gente dopo la campagna militare israeliana del mese scorso. Musallam ringrazia per la solidarietà internazionale che ha fatto giungere molti aiuti. Ma, dice, come palestinesi continua a mancarci la nostra libertà.

<b>Video</b> – Delegazione di leader cristiani in visita a Gaza
Gerusalemme, 06/02/2009

Video – Delegazione di leader cristiani in visita a Gaza

Una delegazione composta da alcuni capi religiosi cristiani delle Chiese di Terra Santa mercoledì 4 febbraio ha potuto recarsi nella Striscia di Gaza per esprimere solidarietà alla comunità cristiana locale. Oltre al patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, hanno potuto oltrepassare il valico di Erez, nella punta settentrionale della Striscia di Gaza, anche l'arcivescovo armeno ortodosso Aris Shirvanian, e quello etiope Abba Mattias. La visita è stata seguita da un gruppo di giornalisti, tra cui anche l'inviata di Telepace Holy Land, che ha realizzato il servizio filmato che vi proponiamo.

A Jaffa sono arrivati gli eritrei
Tel Aviv, 04/02/2009

A Jaffa sono arrivati gli eritrei

Dopo i sudanesi, ora a Tel Aviv è la volta degli eritrei, arrivati nella città costiera israeliana abbandonando il loro lontano Paese. Li ha incontrati un francescano della Custodia, padre Arturo Vasaturo, che ha ascoltato il racconto della loro difficile avventura in fuga dalla miseria e da un duro regime militare che costringe i giovani - ragazzi e ragazze - a servire sotto le armi a tempo indeterminato, senza nessuna logica motivazione. Da questa esperienza io giovani escono distrutti psicologicamente e fisicamente. In molti cercano di sottrarsi cercando di costruirsi una vita altrove. 

Turchia-Israele. Anche il turismo va in crisi
Milano, 03/02/2009

Turchia-Israele. Anche il turismo va in crisi

Gli operatori turchi del settore turistisco chiedono ai vacanzieri israeliani di non disertare i loro alberghi, villaggi-vacanze e stabilimenti balneari. Da alcuni anni a questa parte le coste della provincia turca di Antalya sono tra le mete preferite degli israeliani alla ricerca di giornate balneari a prezzi concorrenziali. La guerra di Gaza - scatenata dalle forze armate israeliane tra il 27 dicembre e il 20 gennaio scorsi in risposta al lancio di razzi da parte di Hamas sui centri urbani israeliani confinanti con la Striscia - ha cambiato le cose anche qui. Non volendo rischiare di trovarsi in un ambiente ostile, gli israeliani optano per altre mete. Almeno per il momento.

Betlemme, contrastare la fuga di cervelli si può
Roma, 30/01/2009

Betlemme, contrastare la fuga di cervelli si può

Fornire «un'istruzione di alto livello» fondata su «capacità critica, progettuale e spirito d'iniziativa» che vada incontro alle «effettive necessità produttive e alle possibilità occupazionali» della Palestina: solo così si potrà frenare «la fuga di cervelli» delle migliori menti palestinesi. In questo modo il professore australiano Peter Bray, nuovo rettore dell'Università di Betlemme, unico ateneo cattolico fra gli 11 presenti fra Cisgiordania e Striscia di Gaza, presenta in un'intervista a Terrasanta.net gli obiettivi del suo mandato alla vigilia dell'assunzione formale dell'incarico il primo febbraio.

Torino, 29/01/2009

Un liceo torinese si confronta con la Terra Santa

Viva partecipazione da parte degli allievi del liceo Einstein di Torino (classi seconde del sociopsicopedagogico e linguistico) all'incontro sulla situazione israelo palestinese che si è svolto lunedì mattina 26 gennaio, presso il teatro di via Bologna, nel capoluogo piemontese. La lezione di approfondimento, tenuta da padre Giorgio Vigna, Commissario di Terra Santa per il Piemonte, ha avuto come tema «I nodi irrisolti» ed è stata il momento conclusivo di un percorso di conoscenza proposto dagli insegnanti in concomitanza con i fatti di Gaza.

Magdala e la sua Storia seppellite da un centro commerciale?
Milano, 28/01/2009

Magdala e la sua Storia seppellite da un centro commerciale?

Nelle scorse settimane i ritrovamenti archeologici a Magdala (Israele) hanno avuto ampia eco in tutto il mondo. Alcuni unguentari in terracotta e ampolle in vetro finissimo, contenenti quello che potrebbe rivelarsi come il «profumo della Maddalena» sono riemersi dal fango di una vasca termale ad opera dello staff del Magdala Project guidato da padre Stefano De Luca, archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Ma le novità non finiscono qui. Negli stessi scavi sono venuti alla luce anche gli attracchi di una banchina dell'antico e importante porto. Eppure, nonostante la sua rilevanza storica anche per Israele, il sito archeologico di Magdala è minacciato dal progetto di costruzione di un imponente centro commerciale.

L’arcivescovo di Teheran spera che Obama sia uomo di pace
Roma, 27/01/2009

L’arcivescovo di Teheran spera che Obama sia uomo di pace

L'auspicio della Chiesa iraniana per la nuova presidenza degli Stati Uniti è che Barack Obama sia «all'altezza della missione umanitaria e politica» che lo attende in Medio Oriente: sarà «un passo positivo» dice in un colloquio con Terrasanta.net l'arcivescovo di Teheran dei Caldei, mons. Ramzi Garmou, se Obama saprà impegnarsi, come ha detto di voler fare, «in un dialogo senza condizioni» con l'Iran e se saprà trovare «soluzioni giuste e rispettose dei popoli» ai conflitti in Iraq, Afghanistan, tra Israele e Palestina. Quanto alla Chiesa, anche mons. Garmou condivide la richiesta presentata al Papa nei giorni scorsi di indire una speciale assemblea del Sinodo dedicata al Medio Oriente.

Cavalieri e dame si mobilitano, in preghiera
Roma, 26/01/2009

Cavalieri e dame si mobilitano, in preghiera

Mobilitazione straordinaria dell'Ordine del Santo Sepolcro per invocare una pace duratura in Medio Oriente. Si svolgerà il 14 febbraio prossimo, nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, la solenne veglia conclusiva di un lungo ciclo di Veglie di preghiera e solidarietà per la pace, promosse dall'Ordine del Santo Sepolcro a partire dal 10 gennaio scorso, nelle 39 sedi della luogotenenza delle sette regioni dell'Italia Centrale. La veglia in Santa Maria Maggiore sarà presieduta dal Gran Maestro dell'Ordine, il cardinale John Patrick Foley.

Preti
Vittorino Andreoli

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Un viaggio contemporaneo fra gli uomini del sacro
Va’ e ripara la mia casa – II edizione
Francesco Patton

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San Francesco d'Assisi e il Crocifisso di San Damiano
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Giuseppe Buffon

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Frère Roger di Taizé
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