Attualità
I giordani uniti contro lo Stato Islamico, con qualche distinguo
Ha scosso tutti i connazionali la terribile sorte del pilota dell’aeronautica giordana, il tenente Muath Kasasbeh, caduto il 24 dicembre scorso nelle mani dei banditi dello Stato Islamico, e in seguito bruciato vivo dai suoi carnefici. Anche i cristiani partecipano al lutto nazionale ed evocano un impegno comune. Eppure non mancano le voci fuori dal coro.
La guerra costa e lo Stato Islamico la finanzia così
I recenti casi di rapimenti a scopo di estorsione compiuti da organizzazioni terroriste in Medio Oriente ripropongono il tema di come facciano tali gruppi a finanziarsi e dunque portare avanti la propria opera. Armi, munizioni, cibo, mezzi sono tutte cose che costano. Ecco i principali canali di finanziamento dello Stato Islamico e l'importanza di stroncarli.
I patriarchi d’Oriente: «L’aggressione contro i cristiani ha preso una brutta piega»
La mobilitazione per i cristiani perseguitati in Medio Oriente continua. La scorsa settimana, in Libano, s’è svolta una riunione a cui hanno preso parte i diversi patriarchi orientali. L’intento era di rifare il punto sulla situazione dei cristiani perseguitati dal sedicente Stato Islamico (Is) in Iraq e verificare in quale misura le Chiese orientali possono aiutare i profughi.
Preghiera ecumenica a Gerusalemme: «Nella persecuzione più uniti»
Di fronte all’avanzata del fondamentalismo islamico, a persecuzioni e sofferenze, i cristiani di Terra Santa devono offrire due segni: l’amore reciproco e la preghiera. È questo il cuore dell’omelia pronunciata ieri, 28 gennaio, dal Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, in occasione della Preghiera solenne per l’unità dei cristiani celebrata al Getsemani nella basilica dell’Agonia.
Una goccia di speranza per i disabili di Rafah, nella Striscia di Gaza
A Rafah, estremo confine meridionale della Striscia di Gaza, il centro El Amal da oltre vent’anni mantiene la promessa fatta dal nome che porta: amal, «speranza». La storia di questa opportunità di speranza per i disabili e per le famiglie che stanno imparando a dare le giuste opportunità ai figli con handicap. Anche grazie a un pizzico di Italia.
Al Cairo il caso Fatma Naut, processo alla libertà d’espressione
In Egitto mancano pochi giorni a un processo che sarà come una cartina di tornasole sulla libertà di espressione nel Paese. Il 28 gennaio, infatti, la scrittrice e poetessa egiziana Fatma Naut, popolare volto televisivo, dovrà rispondere in tribunale dell’accusa di vilipendio della religione islamica per aver espresso pubblicamente la sua contrarietà ai sacrifici animali.
Video – «Chiesa senza frontiere, madre di tutti»
In Egitto la sfida del presidente al-Sisi passa soprattutto dalla credibilità
Grande sorpresa hanno destato le parole rivolte il 28 dicembre scorso dal presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi a studenti e insegnanti dell’Università al-Azhar del Cairo, uno dei massimi centri religiosi dell’Islam sunnita. Il presidente ha chiesto di mettere da parte le ideologie e dare un nuovo volto all'Islam. Ma non è facile come dirlo ed ecco perché.
Il 2014 annus horribilis per la persecuzione dei cristiani
Nei giorni scorsi l’ong protestante Portes Ouvertes France ha pubblicato il suo consueto Indice mondiale della persecuzione dei cristiani. L’Indice recensisce una cinquantina di nazioni in cui i cristiani sono perseguitati. La cosa non sorprende, ma purtroppo anche nel 2014 il Medio Oriente si conferma l’area più caratterizzata dalla violenza contro i cristiani.
Video – La tragedia siriana con gli occhi di suor Patrizia
Nel gelido inverno di Gaza la ricostruzione non comincia
Difficile per Gaza tornare alla normalità. La Striscia vive ancora nell’emergenza dopo i 51 giorni di offensiva militare israeliana della scorsa estate. La gente prova ad aggrapparsi alla quotidianità dei gesti e delle attività, ma la ricostruzione stenta a partire. E i rigori del gelo invernale mietono nuove vittime.