Attualità
Video – Continua in Israele la protesta delle scuole cristiane
Quest'anno in Israele le scuole cristiane non hanno aperto i battenti ai loro 33 mila studenti arabi.
Da Pisa un nuovo organo per il Memoriale di Mosè sul Monte Nebo
Un piccolo organo a canne renderà più solenni le funzioni religiose del Memoriale di Mosè sul Monte Nebo, in Giordania. Lo strumento è stato donato da un benefattore pisano e benedetto il 22 agosto nella basilica di San Piero a Grado (Pisa), nel corso di una messa presieduta dall’arcivescovo Maroun Lahham, vicario del patriarca latino di Gerusalemme per la Giordania.
Primo giorno di scuola in Israele, serrata di protesta delle scuole cristiane
Si è aperto questa mattina l’anno scolastico 2015-2016 per oltre 2 milioni di studenti israeliani e più di 166 mila insegnanti. Solo per i 33 mila allievi delle scuole cristiane le porte sono rimaste chiuse. I motivi della serrata sono illustrati in un comunicato diffuso ieri dall’Ufficio di coordinamento delle scuole cristiane.
1 settembre, in preghiera per il Creato
Per la prima volta, su indicazione di Papa Francesco, la Chiesa cattolica in tutto il mondo è invitata oggi a una speciale Giornata di preghiera per la Cura del Creato, che si ripeterà ogni anno il primo settembre. L’origine di questa iniziativa si deve al patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che la propose ai suoi fedeli nel 1989.
Reuven Rivlin visita il santuario di Tabgha
La mattina del 27 agosto scorso il presidente israeliano Reuven Rivlin si è recato a Tabgha, presso la chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci dove si è personalmente reso conto dei danni causati dall’incendio doloso del 18 giugno scorso. Una folta delegazione di ecclesiastici cattolici era ad attenderlo.
Il muro di separazione israeliano scalza gli ulivi a Cremisan
Dal 17 agosto i militari israeliani stanno sradicando decine di alberi, ulivi secolari di proprietà delle famiglie palestinesi di Beit Jala, villaggio a ovest di Betlemme, in Cisgiordania. Al loro posto sarà costruito il muro di separazione: dopo una battaglia legale di nove anni, ad agosto la Corte Suprema israeliana – ribaltando una sua precedente decisione – ha dato il via libera al ministero della Difesa.
Fronti di guerra: le cifre del dramma yemenita
Per lo più trascurato dai grandi media, continua il conflitto in Yemen. Ad oggi, secondo le recentissime stime dell’Onu, si contano 1.950 morti civili, 4.271 feriti e 20 mila rifugiati solo a Gibuti (un milione e 300 mila cittadini hanno abbandonato le loro case). E a tutto ciò si aggiunge il triste fenomeno dei bambini soldato.
Vaticano e Israele, nuovi francobolli per ricordare il viaggio di Papa Francesco
Con un'emissione filatelica congiunta, il prossimo 2 settembre, lo Stato di Israele e la Città del Vaticano fanno memoria, ad oltre un anno di distanza, della visita di Papa Francesco in Terra Santa. In breve le caratteristiche dei nuovi francobolli, quasi identici, nel segno di una consuetudine di lunga data.
Ramallah, quando la solidarietà è un ricamo
Ogni giorno il Centro pastorale melchita di Ramallah è frequentato da decine di donne, che prendono parte a un laboratorio di ricamo nato ai tempi della prima Intifada per dare lavoro alle donne e renderle indipendenti. Il laboratorio consente anche di salvare una forma di artigianato tipico palestinese che rischiava di perdersi.
Marcuzzo: «Liberatevi della paura e venite in Terra Santa!»
«Volete abbandonare la Terra Santa al suo destino? Pellegrini, continuate a venire in Terra Santa! Qui è più sicuro che in Italia e in Europa! Liberatevi dalla paura e venite!». L’appello di monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario per Israele del patriarca latino di Gerusalemme è perentorio. Il pellegrinaggio in Terra Santa è possibile, le paure sono irrazionali.
Shomali: «Vi aspettiamo in Terra Santa a condividere il nostro sogno di pace»
«Incoraggiamo fortemente i pellegrini a venire in Terra Santa, a camminare nei luoghi dove Cristo stesso ha camminato, a toccare con le loro stesse mani il nostro sogno di pace, di cui anche loro saranno certamente protagonisti». Così monsignor Willam Shomali, presidente della Commissione pellegrinaggi dell’Assemblea dei vescovi cattolici di Terra Santa.
Papa Francesco invia una parola di speranza ai cristiani di Amman
«Il mio pensiero va ai martiri di oggi, umiliati e discriminati per la loro fedeltà al Vangelo. E alle comunità che hanno saputo farsene carico, senza volgere altrove il loro sguardo». Sono parole di Papa Francesco in un messaggio inviato oggi a mons. Maroun Lahham, vicario per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme, il quale racconta degli 8 mila profughi ospitati nelle parrocchie da ormai un anno.